Io la conoscevo bene

Adriana vive sola in un bell'appartamento sul tevere, esce tutte le sere e tutte le sere si innamora di un uomo diverso. Adriana è dolce, sensibile, ingenua, mai maliziosa e sempre smaliziata. Adriana vive, spera, sogna e insegue i sogni attimo dopo attimo. Adriana crede a tutti e a tutto e a tutti e tutto concede ogni parte di se, del suo corpo e della sua anima. Ma il mondo intorno a lei non ama non crede non spera non si concede e non sogna. Tutto ciò che per lei è importante per il resto del mondo non ha valore e può essere ignorato, distrutto e anche ucciso. Ed è proprio la morte nel destino di Adriana, uccisa da se stessa non per la presa di coscienza di quello che si è ma per la drammatica scoperta di quello che il mondo non è. Adriana muore a vent'anni lanciandosi da un balcone dal quale si affacciava per parlare per giocare per sorridere a quel mondo, a quegli uomini e a quelle donne che ora dicono di conoscerla bene e che invece di lei non sapevano niente! Adriana Astarelli in arte Adry Astin per tutti quelli che non la conoscevano bene: il più intenso e profondo ritratto di donna che il cinema ci ha regalato!