Giuseppe Marotta
Quanto dolore costa, ogni palmo di suolo italiano che ci regge? Quanta furia e quanta pazienza, quanta abnegazione e quanta follia, quanto limpido e torbido sangue? A voi, computisti: battete col piede il terreno e calcolate, calcolate. Informateci. Ripeteteci continuamente (siamo volubili, distratti) gli enormi prezzi, in antiche e recenti sofferenze, del terreno sul quale camminiamo stringendoci alla ragazza o gettando il fumo delle sigarette verso un lucido manifesto di Brigitte Bardot. A voi, cercatori d'acqua o di petrolio: scavate, invece, per contare gli innumerevoli giacimenti di odio e di amore, di nobili sacrifici e di inique sopraffazioni, che fluttuano a Dio sa quale profondità sotto di noi. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (10519 caratteri spazi inclusi) su 1963