luigi chierico
|
venerdì 31 ottobre 2014
|
in guerra
|
|
|
|
I due giovani leoni in guerra sono proprio“Il selvaggio” Marlon Brando e,dopo “Da qui all’eternità”,ancora Montgomery Clift.
Ad accompagnare i due leoni la bionda May Britt e la presenza scialba di Maximilian Scell,il capitano Hardenberg,e quella di Dean Martin(Michael Whiteacre).
Sebbene sia un film di guerra lo si dovrebbe definire un film sulla guerra.Alle scene sempre terribili dei bombardamenti,dell’avanzamento dei carri armati,che tutto travolgono con i loro cingoli,si alternano momenti di un conflitto interiore che investe sia il militare tedesco che quello americano,la coscienza come il dovere e l’obbedienza albergano ovunque.Occorre vedere questo magnifico film non con l’occhio del combattente,ma con chi intende fare una profonda analisi dell’animo umano.
[+]
I due giovani leoni in guerra sono proprio“Il selvaggio” Marlon Brando e,dopo “Da qui all’eternità”,ancora Montgomery Clift.
Ad accompagnare i due leoni la bionda May Britt e la presenza scialba di Maximilian Scell,il capitano Hardenberg,e quella di Dean Martin(Michael Whiteacre).
Sebbene sia un film di guerra lo si dovrebbe definire un film sulla guerra.Alle scene sempre terribili dei bombardamenti,dell’avanzamento dei carri armati,che tutto travolgono con i loro cingoli,si alternano momenti di un conflitto interiore che investe sia il militare tedesco che quello americano,la coscienza come il dovere e l’obbedienza albergano ovunque.Occorre vedere questo magnifico film non con l’occhio del combattente,ma con chi intende fare una profonda analisi dell’animo umano.Il tenente tedesco Christian Diestl, interpretato da Marlon Brando,combatte la sua battaglia insieme al capitano. Entrambi sono partiti convinti di seguire una giusta causa,come se ancora si potesse credere in una guerra santa,ma mentre il capitano,che fisicamente ha ben poco del militare tedesco tutto d’un pezzo,arrogante e presuntuoso, rimane fedele servitore al nazismo,il tenente,che ricopre molto meglio il ruolo del tedesco,sia nel fisico che nell’interpretazione,va prendendo sempre più coscienza di quello che accade e non dovrebbe accadere,e va quindi perdendo il convincimento di condurre una guerra giusta.Vi sono momenti in cui lo spettatore rimane impietrito dalla violenza gratuita dell’uomo contro l’uomo, c’è ad esempio la scena in cui dopo aver ucciso in Africa tanti inglesi inermi, agendo con intelligenza ammirevole,sotto il profilo della tattica,il capitano comanda di uccidere tutti i feriti e al tenente di uccidere l’ultimo superstite grondante sangue e cieco,senza armi,anzi senza divisa.Il momento è drammatico,la pietà prende il sopravvento e il tenente Diestl non obbedisce, non spara, non ammazza. Lo farà il capitano,per la gloria!.L’ordine è non fare prigionieri da sfamare,non avere feriti da curare.L’ordine è lasciare il deserto dietro di sé,e non solo in Africa. Così il tenente,anche dopo aver visto i campi di concentramento,ad aver assistito a tanto orrore,si è reso conto dell’errore fatto nel credere nella guerra santa. Alla fine l’ultimo errore lo commetterà proprio indossando ancora la sua divisa sulle macerie attorno a Berlino.
La figura femminile emergente nella Germania fedele al Fuhrer è la moglie del capitano,Gretchen Hardenberg,la bellissima bionda svedese May Britt.I suoi occhi,chiari come un cielo sereno di un’ alba di primavera,una sera si specchieranno in quelli profondi e cupi di Marlon Brando,tanto bello quanto bravo.L’altro leone è proprio un ebreo Noah Ackerman,interpretato dall’affascinante e bravo Montgomery Clift: un uomo romantico e letterato che sebbene la guerra è contro gli ebrei,lui non odia,è beffeggiato dai suoi commilitoni ma sarà l’eroico e fiero leone che in guerra salverà anche il suo denigratore. Il bravo e noto regista Edward Dmytryk ha scelto anche un attore più incline a fare film leggeri piuttosto che di guerra,Dean Martin che deve essere Michael Whiteacre,un uomo di spettacolo a cui ancor più della pace,piace il bel mondo,la bella vita e le paillettes alle mostrine. Al contrario del tenente nazista si arruolerà ma il destino vorrà che proprio lui con Noah Ackerman finirà con l’uccidere chi meritava invece di vivere per raccontare i misfatti di una guerra dissennata che ha messo in ginocchio la nazione della razza perfetta.
[-]
[+] luoghi comuni
(di arnaco)
[ - ] luoghi comuni
|
|
[+] lascia un commento a luigi chierico »
[ - ] lascia un commento a luigi chierico »
|
|
d'accordo? |
|
paolp78
|
sabato 16 gennaio 2021
|
la guerra vista dalle opposte visuali
|
|
|
|
Pellicola di Edward Dmytryk che racconta in modo insolito la Seconda Guerra Mondiale, ricorrendo ad una doppia narrazione, una dalla parte dei tedeschi e l'altra da quella degli americani. Ovviamente la pellicola è schierata con i secondi, ma si apprezza comunque la decisione di non demonizzare i tedeschi, come spesso avviene in pellicole di scarso valore, bensì di tentare di descriverli in modo umano e realistico.
Le due diverse narrazioni hanno per protagonisti Marlon Brando e Montgomery Clift, che non si incroceranno mai per tutta la durata della pellicola, salvo che fulmineamente nel finale.
Brando interpreta un ufficiale tedesco, ruolo certamente non facile al quale l'istrionico e camaleontico attore riesce ad adattarsi, fornendo una prova convincente.
[+]
Pellicola di Edward Dmytryk che racconta in modo insolito la Seconda Guerra Mondiale, ricorrendo ad una doppia narrazione, una dalla parte dei tedeschi e l'altra da quella degli americani. Ovviamente la pellicola è schierata con i secondi, ma si apprezza comunque la decisione di non demonizzare i tedeschi, come spesso avviene in pellicole di scarso valore, bensì di tentare di descriverli in modo umano e realistico.
Le due diverse narrazioni hanno per protagonisti Marlon Brando e Montgomery Clift, che non si incroceranno mai per tutta la durata della pellicola, salvo che fulmineamente nel finale.
Brando interpreta un ufficiale tedesco, ruolo certamente non facile al quale l'istrionico e camaleontico attore riesce ad adattarsi, fornendo una prova convincente. Montgomery Clift è invece facilitato in quanto sicuramente molto più adatto alla sua parte, che è quella del soldato perseguitato dai superiori, tipologia di ruolo già brillantemente ricoperta in passato nel capolavoro di Zinnemann “Da qui all'eternità”. In questa interpretazione Clift pare ulteriormente agevolato dall'aria dimessa, quasi da cane bastonato, che tristemente il grande attore aveva assunto nella parte finale della sua carriera, caratteristica che risulterà particolarmente utile nella pellicola per permettergli di toccare i sentimenti del pubblico.
Oltre ai due attori principali il cast annovera numerosi altri interpreti di grande spessore: Dean Martin, che nei titoli di testa è presentato come protagonista anch'egli, ma che in realtà è meno presente in scena e lascia sicuramente molto meno il segno rispetto a Brando e Clift, che erano interpreti di altro livello rispetto al pur bravo Martin; Maximilian Schell, nella parte del superiore gerarchico di Brando; l'attrice svedese May Britt nei panni succinti della moglie disinibita del personaggio di Schell; ed infine Hope Lange che funziona davvero benissimo nella parte della dolce e innamorata compagna di Clift.
Si segnala anche la presenza di Lee Van Cleef nella parte del sergente americano, ovviamente cattivo.
I dialoghi sono artefatti, poco credibili ed altrettanto poco convincenti.
Buone alcune scene di combattimento, in particolare quella in Africa girata dalla parte delle truppe tedesche guidate da Schell e Brando.
La pellicola sfiora le tre ore, risultando sicuramente troppo lunga: si potevano sicuramente tagliare varie scene, senza danneggiare l'opera né intaccarne l'impianto narrativo.
È un film antimilitarista: allo spettatore non viene risparmiata la visione delle atrocità di guerra, come è giusto; inoltre la stessa vita militare viene descritta in modo tutt'altro che benevolo o edificante, venendo messe in risalto le ingiustizie e angherie rispetto allo spirito di corpo ed al cameratismo che si forma tra i commilitoni, che emerge quasi solo nel finale grazie alle gesta coraggiose ed altruistiche del personaggio di Clift.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
|