Pietro Bianchi
Man mano che la nostra conoscenza della recente produzione filmistica tedesca si fa più completa, la convinzione circa l'apporto fondamentale dato ad essa dai grandi attori di prosa si fa più sicura.
Evocando i frutti più cospicui di quella cinematografia è chiaro ormai che quanto a registi noi siamo forse più provveduti (escluso, naturalmente, il "figliuol prodigo" G.W. Pabst che è fuori gara, e che del resto è un maestro del muto); per la parte tecnica la migliore loro esperienza del sonoro è compensata da parte nostra dall'eccellente fotografia; è negli attori che lo stacco si fa molto sensibile, ed è agli attori che si deve la rinata popolarità del cinema germanico. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (2333 caratteri spazi inclusi) su 17 Ottobre 1941