Perez.

Film 2014 | Drammatico, 94 min.

Regia di Edoardo De Angelis. Un film Da vedere 2014 con Luca Zingaretti, Marco D'Amore, Simona Tabasco, Gianpaolo Fabrizio, Massimiliano Gallo. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2014, durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 2 ottobre 2014 distribuito da Medusa. - MYmonetro 3,12 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 18 settembre 2020

Dopo Mozzarella Stories, la seconda opera di Edoardo De Angelis. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 3 candidature e vinto un premio ai Globi d'oro, In Italia al Box Office Perez. ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 787 mila euro e 359 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato sì!
3,12/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,10
PUBBLICO 3,27
CONSIGLIATO SÌ
Nero, freddo e lucente, il film relaziona straordinariamente il personaggio con l'ambiente.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 8 settembre 2014
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 8 settembre 2014

Demetrio Perez è un avvocato d'ufficio che difende i delinquenti, i dimenticati, i perdenti. La sua carriera è sfumata con il suo matrimonio, di cui Tea, la figlia, è l'unico bagliore. Rassegnato e inerte, si trascina nella vita, lasciando che siano gli altri a scegliere per lui. In un giorno come tanti a Napoli assiste Luca Buglione, capo camorrista che ha deciso di collaborare con la Giustizia ma alle sue regole. Determinato a recuperare una partita di preziosi diamanti nascosti nella pancia di un toro, Buglione propone a Perez uno scambio. Se l'avvocato lo aiuterà nell'impresa, lui troverà modo e occasione per incastrare Francesco Corvino, giovane camorrista rivale che ha una relazione con Tea. L'amore per la figlia lo esorterà finalmente all'azione, cambiando il suo destino di ignavo.
Opera seconda di Edoardo De Angelis, Perez. bussa alla porta come la polizia e rovescia l'ideologia tranquillizzante del cinema italiano. Due almeno i motivi di interesse nel noir sceneggiato e diretto dal regista napoletano. Il primo è di ordine tematico. Perez ci mostra la difficoltà di riscatto di chi è caduto una volta nella vita e, per quanto resista, è destinato a cadere ancora più giù. Tuttavia la caduta viene affrontata in una prospettiva rovesciata, il punto di vista di un avvocato minacciato dalla violenza del mondo a cui appartiene e della società criminale che lo assedia. Il secondo argomento riguarda la fotografia. Il film è ambientato quasi interamente di notte e dentro giorni senza sole, proiezioni dell'angoscia interiore del protagonista. La città fuori è un enorme ingranaggio, un gigantesco organismo insieme vitale e oppressivo, che domina l'esistenza di Perez e circonda il suo tentativo di serrarsi in una tranquilla dimensione domestica.
Ambientato nel Centro Direzionale di Napoli, un aggregato di grattacieli progettato dall'architetto giapponese Kenzo Tange, Perez. è abitato da un personaggio braccato da entrambi i lati della legge, da una parte i camorristi, che arriveranno addirittura a installarsi a casa sua sequestrandolo con la figlia, dall'altra i giudici e i poliziotti nevrotici che lo sospettano e lambiscono la sua facciata borghese. L'ambiguo tormento dell'avvocato Perez, al tempo stesso eccitato e disgustato dai cattivissimi della storia, è incarnato da Luca Zingaretti, credibile nel ruolo di genitore timido e inibito che regia e sceneggiatura spingeranno verso il punto di massima intensità, là dove ogni rapporto si fa oscuro e tortuoso. A sfidarlo dall'altra parte della legge il camorrista navigato di Massimiliano Gallo, dal volto duro e la strisciante inafferrabilità, e quello imprudente di Marco D'Amore, con il viso d'angelo e il destino segnato. Tra di loro, sorpreso e inquadrato di spalle, sopravvive il protagonista di Zingaretti, che prova a tirarsi fuori dal suo fallimento personale e dalla sua disperata solitudine. Solitudine riflessa nella vita trascinata di Ignazio Merolla, collega arreso e amico caduto.
Lo sguardo di De Angelis si pone nel mezzo dell'azione e gli interpreti avanzano fino ai primissimi piani, rivelando le loro pulsioni più oscure. Nero, freddo e lucente, Perez. relaziona straordinariamente il personaggio con l'ambiente, di cui l'imponente nettezza volumetrica, quasi astratta, interpreta l'identità smarrita e problematica. Il Centro Direzionale, costruito sulla foce del Sebeto, fiume misterioso e sotterraneo che spinge dal basso per riemergere e tornare al mare, è la nuova terra di nessuno dell'alienazione dove Perez si giocherà a dadi la vita, determinandone la svolta.
Nell'intimità delle camere o di un abitacolo, si rivela invece la dark lady di Simona Tabasco, tentatrice che seduce il camorrista, condannandolo poi alla rovina. Tentatrice ma pure woman in distress, Tea Perez è la donna da salvare e insieme colei che salverà l'uomo della vita, il primo nella sua personale classifica degli affetti, suo padre, che per lei smetterà di essere usato dall'universo di potere di cui fa parte.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 3 ottobre 2014
MaldiniPaolo

Non è uscito nelle sale più commerciali, almeno nella Modena in cui vivo, ma questo film si propone come rivelazione dell'anno cinematografico. La sceneggiatura, ben scritta e facilmente interpretabile, fa da collante per una rappresentazione di una Napoli inedita nei luoghi e nelle psicologie. Luca Zingaretti si conquista la prima fila nella "classifica degli attori top" dimostrando di essere a dir [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 ottobre 2014
Maria Cristina Nascosi Sandri

E' appena stato presentato alla 71a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ed esce domani nelle sale italiane PEREZ, opera seconda di Edoardo De Angelis, dopo "Mozzarella Stories", polar-noir tutto metropolitano di matrice italiana. Perez, interpretato dal nostro ottimo Zingaretti che l'ha voluto anche produrre, tanto ha creduto nel progetto fin dall'inizio, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 ottobre 2014
Valentino Giorgi

Demetrio, un avvocato sulla quarantina dal carattere mite e riservato, viene coinvolto in una situazione difficile che sconvolge la sicurezza della piccola famiglia: la sua unica figlia Tea ha una relazione con Francesco Corvino, un giovane ragazzo legato in maniera indissolubile con la camorra. Per allontanare il giovane Corvino da sua figlia, Demetrio, con l’aiuto del suo unico amico Merolla, [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 ottobre 2018
darkglobe

Perez. cavalca in qualche modo il filone d'oro delinquenzial-poliziesco che ha fatto la fortuna di alcuni serial-TV di recente produzione. Ovviamente non basta il tema a rendere piccolo o grande un film. Qui si nota fin dalle prime scene la sapiente mano di un regista, Edoardo De Angelis, che, con alle spalle un solo lungometraggio (Mozzarella Stories), confeziona un'opera convincente, non [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 ottobre 2014
Vincenzo Ambriola

Perez è un avvocato d'ufficio. Difende chi non ha soldi, immigrati, ladruncoli, poveri cristi. La sua vita si interseca con quella di un camorrista pentito che lo coinvolge in un losco affare. A complicare la vicenda si aggiunge la figlia Tea, fidanzata con un altro camorrista. Film noir dal forte coinvolgimento emotivo, girato nel Centro Direzionale di Napoli e a Castel Volturno, colpisce per la nitidezza [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 ottobre 2014
Filippo Catani

Napoli. Dopo un passato felice e prestigioso a cui ha fatto seguito un presente buio e privo della moglie, un avvocato tratta ora pericolosi casi d'ufficio. Una scossa alla sua vita arriverà a causa della figlia fidanzatasi con l'appartenente al clan rivale di quello dell'attuale assisstito del padre. I tre protagonisti della storia formano un triangolo senza speranza intorno al [...] Vai alla recensione »

martedì 14 ottobre 2014
catcarlo

Una delle lamentele ricorrenti riguardo al cinema italiano è che manca il prodotto medio: vuoto che questo apprezzabile noir napoletano va in qualche modo a riempire, anche se è facile credere che una rondine non faccia primavera. Presentato alla Mostra di Venezia fuori concorso, si tratta della rielaborazione non banale di temi conosciuti (la pervasività mafiosa, l’uomo [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 ottobre 2014
marydeleo

Edoardo De Angelis in Perez. utilizza una tecnica di regia perfettamente integrata con la storia. Un linguaggio asciutto, una sintesi sublime che si manifesta in un segno limpido, di grandezza estetica inequivocabile. Una regia che nel nascondere la complessità della macchina cinematografica, nel rendere invisibile la tecnica rivela la sua estrema qualità. 

giovedì 9 ottobre 2014
Nino Pell.

Noir metropolitano la cui vicenda è prevalentemente ambientata presso il Centro Direzionale di Napoli, esattamente presso il Palazzo di Giustizia. Il film è ottimamente interpretato dai protagonisti, i quali riescono a trasmettere tutta la drammaticità e la spietatezza della finalità conclusiva dell'argomento trattato: la concussione di certi rappresentanti della legge con le forze camorristiche del [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 dicembre 2017
Giorgio Postiglione Giorpost

Demetrio Perez è un avvocato d'ufficio costretto, dopo anni di successi, a vivacchiare accontentandosi di difendere criminali al crepuscolo o comuni delinquenti; vive nel modernissimo Centro Direzionale di Napoli -dove possiede anche l'ufficio- in un panoramico appartamento che divide con la figlia Tea, avuta dall'ex moglie che non sente da anni.

lunedì 3 aprile 2017
Great Steven

  PEREZ (IT, 2013) diretto da EDOARDO DE ANGELIS. Interpretato da LUCA ZINGARETTI, MARCO D'AMORE, SIMONA TABASCO, GIANPAOLO FABRIZIO, MASSIMILIANO GALLO Demetrio Perez avrebbe potuto essere un avvocato stimato, perché le qualità non gli difettavano. È invece un semplice giureconsulto da ufficio, in quanto ha preferito ripararsi nella mediocrità per evitare [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 aprile 2017
Great Steven

  PEREZ (IT, 2013) diretto da EDOARDO DE ANGELIS. Interpretato da LUCA ZINGARETTI, MARCO D'AMORE, SIMONA TABASCO, GIANPAOLO FABRIZIO, MASSIMILIANO GALLO Demetrio Perez avrebbe potuto essere un avvocato stimato, perché le qualità non gli difettavano. È invece un semplice giureconsulto da ufficio, in quanto ha preferito ripararsi nella mediocrità per evitare [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 dicembre 2015
ARISTOTELES

Bravo il regista,ancora di più Zingaretti. La storia non mi ha particolarmente convinto,troppi intrallazzi. Tuttavia si respira un'aria di tensione veramente efficace e il ritmo è quello giusto. La fotografia asciutta e fredda sostiene la disperazione di fondo. L'amore verso i figli è il tema conduttore della pellicola,la luce nell'oscurità generale del terribile [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 ottobre 2015
Barolo

Inquietante e riuscito quanto insolito film di malavita,l'ambientazione poi  è  personalmente interessante, visto che io al centro direzionale di Napoli ci ho lavorato per vent'anni.Luca Zingaretti da vita ad un personaggio ben diverso dal Montalbano cui ci ha abituati,è indeciso,pavido,passivo e perdente ma ritrova nel finale un sussulto di dignità che gli salva [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 luglio 2015
Cinecinella

Ottima fotografia, regia consapevole, trama abbastanza rivista ma comunque non banale, Zingaretti si conferma un bravissimo attore pienamente adatto al personaggio narrato. La pellicola suscita un senso di malinconia, una Napoli da un volto diverso, silenzioso, in attesa di qualcosa. Bella anche la colonna sonora. Un film che ho davvero apprezzato.

giovedì 4 dicembre 2014
Alile

Questo film rappresenta l'essenza di ciò che nella vita si vede solo con la coda dell'occhio. Ciò che normalmente sfugge non per distrazione, ma solo perché non lo si vuol focalizzare, in quanto poi diverrebbe qualcosa di troppo chiaro, di troppo consapevole. E la consapevolezza spesso erode la mente, obbliga a delle scelte importanti, che possono destabilizzare il castello [...] Vai alla recensione »

sabato 11 ottobre 2014
nico74ur

Nonostante tutto Perez c'è ancora, per sua figlia (ma anche per il suo amico e collega); c'è nonostante una carriera rovinosa, secondo i canoni del successo fatto di soldi e cause vinte, ma che invece forse dimostra come spesso il non fare è meglio dello strafare. E la sua salvezza verrà da dove nessuno si aspetterebbe di trovarla; e se dai diamanti non nasce niente, questa volta c'è l'eccezione.

martedì 7 ottobre 2014
Flyanto

 Film in cui si racconta di un avvocato d' ufficio (Luca Zingaretti), di nome appunto Perez, che in quanto tale ha il compito, suo malgrado, di difendere sempre degli individui appartenenti alla camorra o, comunque, alla peggiore specie della malavita di Napoli. Per ciò che riguarda la sua vita privata Perez vive in una condizione di totale disastro in quanto la moglie lo ha abbandonato [...] Vai alla recensione »

domenica 21 giugno 2015
dario

Il film, senza capo nè coda, gronda presunzione. la storia si svolge nella piattezza più completa e si avvale (si fa per dire) di riprese sghembe, di recitazioni approssimative, di mille luoghi comuni, di palesi inverosimiglianze e di ridicole cupezze. Incredibile come si possa concepire un a cosa del genere, d'una noia mortale. Zingaretti con due espressioni, entrambe da incazzato. [...] Vai alla recensione »

sabato 29 agosto 2015
enzo70

Edoardo De Angelis dirige questo film sulla scia dei successi di Gomorra, una volta era vedi Napoli e poi muori, oggi il comandamento del messia Saviano è distruggi Napoli e poi vinci. Al centro delle attività dell’avvocato Perez la decadenza del centro direzionale di Napoli, il segnale della ripresa che sarebbe arrivata, il simbolo delle difficoltà di una città per [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 ottobre 2014
Melvin II

 Il biglietto d’acquistare per “Perez” è   3)Di Pomeriggio  “Perez” è un film del 2014 di Edoardo De Angelis, scritto da Edoardo De Angelis e Filippo Gravino , con:Luca Zingaretti, Marco D’Amore, Simona Tabasco, Massimo Gallo. Per Dante l’ignavo non era neanche degno dell’Inferno.

lunedì 10 novembre 2014
Kronos

L'aspetto più interessante del film è una (riuscita) ambientazione metropolitana che tralascia tutti i luoghi comuni partenopei per cercare un respiro apolide, internazionale. Tuttavia, nonostante una sceneggiatura passabile, la realizzazione è troppo schiacciata sui canoni tecnici, estetici e narrativi della Fiction televisiva.

mercoledì 10 settembre 2014
Maria Cristina Nascosi Sandri

A Venezia 71 PEREZ con Zingaretti - Presentata fuori concorso la seconda opera di Edoardo De Angelis (di Maria Cristina NASCOSI SANDRI) Presentato fuori concorso, negli ultimi giorni della 71 a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica ed a seguire se ne è parlato con il cast in conferenza stampa: si allude a Perez, opera seconda di Edoardo De Angelis, dopo Mozzarella Stories, polar-noir tutto [...] Vai alla recensione »

martedì 14 ottobre 2014
monicalippi

Il film mi ha colpito perchè parla del nostro nemico più temibile: noi stessi. Pere non combatte contro la camorra o contro Corvino, combatte contro la sua stessa pigrizia, l'accidia che lo ha portato a perdere la moglie, il controllo della propria esistenza e gli sta per portare via anche la figlia. L'ultimo grido di allarme è proprio questo e lui risponde con un doloroso: [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 ottobre 2014
no_data

I cognomi spagnoli sono presenti a Napoli, probabilmente per via della dominazione. Perez è un individuo sottoposto ad una certa forma di dominazione, fino a quando non rientra in possesso della propria identità. In quel momento, dopo il nome, c’è solo il punto. (Quanto detto da De Angelis in un intervista)

lunedì 8 settembre 2014
orestevacca

già dalle prime inquadrature si respira aria di cinema bello. una tromba lontana fa venire i brividi e poi arriva lui: Perez. Un uomo che, pur vedendo il muro davanti a sè, ha continuato ad andargli incontro, fino a schiantarsi. tra i grattacieli del centro direzionale di napoli si dipana una storia che comincia fredda ma che piano piano si scalda, con l'incalzare del pericolo.

lunedì 8 settembre 2014
luisapigna

Il regista dichiara che siamo a Napoli perchè ci mostra il Vesuvio per pochi secondi, prima di lasciarci risucchiare la vortice di torri e grattacieli. Per il resto, questo racconto straziante di un padre disposto a tutto pur di salvare sua figlia e se stesso, potrebbe avere luogo ovunque. Un film veramente bello, duro, cupo e senza tregua.

sabato 21 febbraio 2015
maggie69

Senza sbavature é dritto e freddo. Lucido, grande tensione, ottimi i dialoghi, fotografia ottima. Non sai mai come finisce, fino alla fine. Zingaretti é magistrale nel recitare... non capisco come mai io non ne abbia mai sentito parlare... 

martedì 27 gennaio 2015
pier delmonte

Per prima cosa il centro direzionale Kenzo a Napoli, azzeccata location, poi trama e dialoghi, non proprio il massimo (toro, pentiti, la figlia forbitissima), comunque e’ un film da seguire non per la storia ahimè ma per la faccia di Zingaretti, perso e ritrovato, ai margini e dentro una criminalita’ pesante, con l’unico obiettivo, poter star vicino e proteggere sua figlia, e salvarla.

sabato 24 gennaio 2015
davidino.k.b.

film scontato lento, a volte paradossale

domenica 4 gennaio 2015
shahjahan

E' un film eccessivamente scuro faticoso da vedere e da sentire. Penso che possa essere stato compreso solo da napoletani. Se il regista avesse usato un dialetto meno stretto sarebbe stato comprensibile. Peccato avrebbe potuto essere anche un film accettabile. Umilmente consiglierei il regista di tentare di rendere il suo prossimo film comprensibile anche ai non napoletani e possibilmente meno buio. [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 novembre 2014
BARONE DI FIRENZE

NONOSTANTE L'ESTRMA BRAVURA DI ZINGARETTI, IL FILM SI BASA SULLA TRAGEDIA DI UN UOMO EMARGINATO NELLA PROFESSIONE E NEI RAPPORTI CON LA FIGLIA, IL FILM NON HA PATHOS FORSE DOVUTO ALLA LENTEZZA DELLE IMMAGINI E DALLA VOCE STONATA FUORI CAMPO. L'EMOZIONE MANCA ANCHE QUANDO L'AMICO DEL PROTAGONISTA SI SUICIDA. IL FINALE E' ADDIRITTURA SCONTATO.

domenica 16 novembre 2014
lisaselli

la storia di un uomo stanco di se stesso che trova la forza di cambiare. Mi piacerebbe vedere più uomini attorno a me capaci di compiere questo percorso di recupero delle proprie forze nascoste. Forza Demetrio quindi, fai quello che devi fare e torna a casa contento. 

martedì 14 ottobre 2014
marco bertolli

Perez sembra  lo specchio della classe borghese italiana di oggi: è povero ma vive ancora come se non lo fosse.  E' morto e non lo sa. Pensa di non essere in guerra solo perchè è disarmato. Purtroppo è in guerra, dalla testa ai piedi,  disarmato in mezzo ad uomini armati. Un film che coglie questa sfumatura e mi lacera dentro, perchè mi parla. [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 ottobre 2014
depalma

...era ora di vedere un bel film con un ottima trama e bravi attori....il tutto condito da ottima regia...una napoli alle spalle finalmente inusuale ed al tempo stesso magica...e fuori dalla cartolina del solepizzamandolino...

lunedì 13 ottobre 2014
fiorella b.

ancora un film italiano che fa centro, rappresenta una realtà cruda e cinica che però esiste e che fa riflettere sui tanti aspetti che riguardano parte dei problemi della nostra italia. Bravissimo Zingaretti

venerdì 10 ottobre 2014
marydeleo

"La fessa è più pericolosa della pistola". Perez rischia tutto per amore di sua figlia e Corvino, rampollo di una famiglia di camorra, mette a repentaglio gli affari di famiglia scoprendosi per amore. De Angelis declina il suo personale concetto di "conseguenze dell'amore" in un film sfibrante e senz'aria ma potente ed adrenalinico come una grande avventura. [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 ottobre 2014
alfonsolino1981

Un cuore gelido nella Napoli bollente. Spesso mi sono sentito come Perez, sperso, inutile, debole. E spesso ho desiderato di affrontare la mia sorte, il mio destino e di fare quello che va fatto, fino alle estreme conseguenze. Non entro nei dettagli tecnici perchè non ne ho le competenze, ma l'umanità di questo personaggio mi ha conquistato, mi ha commosso: quell'uomo, spesso, [...] Vai alla recensione »

martedì 7 ottobre 2014
mciril

Violenza negli sguardi; violenza nella parlata piena di offese e a volte incomprensibile; violenza nelle immagini di una Napoli poco credibile; violenza fatta a Perez accusandolo e mai graziadolo della sua codardia; violenza alla dark lady picchiata e spogliata anche dei valori della "donna del cattivo"; violenza ai paesaggi, come quello antistante alla residenza coatta di Buglione; violenza [...] Vai alla recensione »

martedì 30 settembre 2014
Michele

  0 0 1 328 1874 x 15 4 2198 14.0 Normal 0 14 false false false IT JA X-NONE [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 marzo 2020
HULK1

Buon tentativo di noir ambientato un una Napoli sconosciuta ai più, ottima prova di Zingaretti, il gomorroide una macchietta, sceneggiatura confusa e aprossimativa Buona la fotografia con tutto il reparto tecnico, lontana dalla sciattera e dalla incompetenza  del cinema Italiano. Opera volutamente lenta, quasi classica nello stile, rari scavalcamenti di campo , sempre presenti nelle ciofeche [...] Vai alla recensione »

domenica 3 maggio 2015
Onufrio

L' avvocato Perez difende la feccia umana, egli è un avvocato di ufficio costretto a convivere quotidianamente dunque con persone non proprio esemplari; come se non bastasse, la sua unica figlia, Tea, è innamorata del figlio di un boss della camorra; Perez non sa come risolvere la situazione, ma un nuovo uomo da difendere, un pentito, gli propone un'offerta "che non potrà [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 febbraio 2015
stefano bruzzone

 Legal movie italiano di "gomorriana" ispirazione racconta la storia di Perez avvocato della camorra il quale si trova invischiato in una questione assai delicata per proteggere la figlia innamorata, ed ignara, di un camorrista. Ottima prova di Zingaretti e D'Amore entrambi molto a loro agio in ruoli del genere e diretti dal bravo regista che ci regala scorci napoletani inusuali [...] Vai alla recensione »

domenica 7 dicembre 2014
sixstardust

Un Noir senza contenuti. La parte migliore sono i primi minuti del film dove si cerca di confezionare al meglio il prodotto. La voce narrante fuori campo fa il suo effetto. Poi il vuoto, una sequela di luoghi comuni, scene che cercano di fare leva solo sul pathos, ambientazioni viste e riviste. E se Gomorra "la serie" è un guazzabuglio di questo tipo capisco cosa mi tiene lontano dal [...] Vai alla recensione »

domenica 16 novembre 2014
minocurcio

"la fessa è più pericolosa della pistola" . In questa frase c'è la quintessenza della declinazione Deangelisiana del genere noir. La femme fatale d'obbligo diventa la fessa, in una figura retorica in cui il tutto della donna viene espresso attraverso una sua parte. Perez cambia la sua condotta e ritrova se stesso nel suo opposto per salvarla.

domenica 16 novembre 2014
maripi75

Un uomo lotta con tutte le sueforze per difendere sua figlia, che definisce "tecnicamente e spiritualmente la sua vita". Nell'atto di salvare, salva se stesso. Una riflessione importante sull'altruismo come forma suprema di cura di sè. 

sabato 11 ottobre 2014
ciottolo

Un film solo apparentemente freddo,in realtà sotto la coltre di ghiaccio dei grattacieli,c'è un cuore che batte,un fuoco che brucia. 

mercoledì 8 ottobre 2014
estera

film interessante, bella la fotografia le musiche ma troppo tirato nel senso che sei sempre sotto bagno dall'ansia,troppo dura la scena del bufalo ucciso per me che amo gli animali se la potevano risparmiare,da vedere riposati senno' è troppo pesante Lui bravissimo

martedì 7 ottobre 2014
generaledesantis

L'HO VISTO IERI SERA, ED ANCORA ME LO PORTO DENTRO. 

lunedì 6 ottobre 2014
pressa catozzo

Non male , forse in B&N avrebbe reso meglio la drammaticità di questo racconto. I telegiornali ce lo raccontano quotidianamente. Zingaretti ci ha portati nella realtà. Per quelli che non lo hanno gradito a breve uscirà vacanze di natale.

Frasi
A fess è cchiù pericolosa ddà pistola.
Una frase di Perez (Luca Zingaretti)
dal film Perez. - a cura di Giuseppe DE MEIS
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Perez di Edoardo De Angelis è un thriller che coniuga Gomorra e noir americano. Avvocato d'ufficio di perdenti e piccoli criminali, il protagonista del titolo potrebbe essere uno dei disincantati personaggi di Grisham o Connelly; e a dispetto del fatto che siamo a Napoli, la cornice non ha nulla di pittoresco. Perez vive fra i grattacieli dell'avveniristico centro direzionale creato da Kenzo Tange; [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Avvocati senza morale, criminali senza avvenire, vite vissute di corsa senza mai capire se si insegue o si è inseguiti. E sullo sfondo l'eterno miraggio del colpo grosso, quello con cui ti sistemi per sempre. La degenerazione criminale che sta divorando la Campania ha prodotto una fioritura di storie e di facce senza precedenti, riportando alla luce accanto al pantheon "gomorristico" tutto un sottobosco [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Tolta di mezzo ogni ambiguità sulle presunte virtù "educative" delle opere di fiction sulle mafie (del resto nessuno si sogna di considerare sotto questa luce certi grandi film di Coppola o Scorsese) guardiamo a Perez di Edoardo De Angelis per quello che è: un racconto. Bella sorpresa l'interpretazione di Luca Zingaretti nei panni di un avvocato il cui passato brillante è stato distrutto da ignote [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Vedovo e avvocato d'ufficio, il remissivo Demetrio Perez (Zingaretti) vive davanti al Tribunale del di Napoli, nucleo d'acciaio e di apparenti imperfezioni, di anime reiette e spesso disperate. Sua figlia ventenne si fidanza con un criminale (D'Amore) creandogli una situazione di "merdosità" assoluta, per dirla alla partenopea. Sottoposto a inevitabili pressioni, dovrà scegliere e ribellarsi a una [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

All'avvocato Perez affidano solo cause perse e lui, quasi invisibile e di poche parole, cerca solo di sopravvivere nei tribunali di Napoli. Eppure, il camorrista Buglione sceglie proprio lui per costituirsi. Perché? Sicuramente, conta il fatto che la figlia di Perez sia fidanzata con un pericoloso guappo emergente. Luca Zingaretti dà volto a un antieroe, pieno di paure, ma anche di risorse inaspettate. [...] Vai alla recensione »

winner
miglior attore
Globi d'oro
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