
Paolo Ruffini ci porta tra le strette vie di un borgo toscano alla riscoperta delle radici e della bellezza poetica delle piccole cose. In streaming su MYmovies ONE. GUARDA ORA »
di Simone Granata
Disponibile in streaming su MYmovies ONE, il documentario di Francesco Pacini ci conduce nella frazione di Vergemoli (del comune di Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca) tra le montagne toscane della Garfagnana, in compagnia dell’ospite speciale Paolo Ruffini.
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L’occasione della visita è il festival di “Boccabugia” — espressione dialettale che sta per “bocca senza denti”, in particolare la bocca di tale Iacopo Vanni (1854-1911), personaggio locale chiamato così secondo la tradizione perché sdentato o forse perché prendeva in giro tutti — cioè un festival di poesia improvvisata aperto a chiunque e giunto alla sua cinquantesima edizione nel 2023, anno in cui sono state girate le riprese.
Un concorso gioviale che si svolge nel pomeriggio della prima domenica d’agosto, in cui i partecipanti hanno circa un’ora di tempo per creare un componimento poetico su un tema scelto e comunicato sul momento dalla giuria.
L’attore comico e regista Paolo Ruffini era stato invitato per la prima volta già nel lontano 2009, e da quel momento è sempre stato presente ad ogni appuntamento annuale, stringendo nel corso del tempo un legame duraturo di amicizia profonda e sincera con la piccola comunità locale, tanto da essere nominato cittadino onorario. Ruffini, con il suo stile scanzonato, diventa una sorta di conduttore sia del festival di Boccabugia sia del docufilm, e ci guida attraverso le viuzze e i luoghi del piccolo borgo facendoci conoscere i suoi abitanti vergemolini.
Tra vecchie case acquistabili a un euro, gare goliardiche a chi mangia più velocemente il cocomero, simpatici scambi di battute, Vergemolino ci immerge con leggerezza e discrezione in un microcosmo bucolico dove le storie personali e quotidiane si intrecciano con la preparazione e lo svolgimento dell’evento.
Con semplicità, il documentario ci restituisce una sensazione autentica di affetto e calore familiare. E ci invita a riscoprire la bellezza e il valore delle radici e delle piccole cose, di una realtà che, nonostante lo spopolamento crescente, continua a mantenere viva la propria identità culturale e territoriale.
Vergemoli ha ormai poche decine di residenti, eppure un nuovo vergemolino può sempre spuntare fuori, quando meno ce lo si aspetta, esattamente come la poesia improvvisata, imprevedibile come la vita.