onufrio
|
lunedì 22 settembre 2014
|
sorprendentemente positivo
|
|
|
|
Opera prima di Sibilia, commedia italiana che analizza i giovani ( e non) laureati ai tempi della crisi del nuovo millennio. Di fronte ai problemi economici e ad una carriera lavorativa non di certo soddisfacente, queste menti acculturate e scientifiche decidono di investire il loro quoziente intellettivo in un qualcosa che porti finalmente denaro alle proprie casse dopo anni di sacrifici.. i "Magnifici sette" diventano così dei veri e propri spacciatori, in grado di creare una sostanza stupefacente che la legge in Italia ancora non vieta, ed è subito un boom, la roba piace e il business comincia ad ingranare.. ma si sa, che a lungo andare le cose in questo campo si possono mettere male, e le 7 menti, a quel punto, criminali, si ritrovano a che fare con situazioni e personaggi molto più grandi di ciò che pensavano.
[+]
Opera prima di Sibilia, commedia italiana che analizza i giovani ( e non) laureati ai tempi della crisi del nuovo millennio. Di fronte ai problemi economici e ad una carriera lavorativa non di certo soddisfacente, queste menti acculturate e scientifiche decidono di investire il loro quoziente intellettivo in un qualcosa che porti finalmente denaro alle proprie casse dopo anni di sacrifici.. i "Magnifici sette" diventano così dei veri e propri spacciatori, in grado di creare una sostanza stupefacente che la legge in Italia ancora non vieta, ed è subito un boom, la roba piace e il business comincia ad ingranare.. ma si sa, che a lungo andare le cose in questo campo si possono mettere male, e le 7 menti, a quel punto, criminali, si ritrovano a che fare con situazioni e personaggi molto più grandi di ciò che pensavano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
sabato 13 settembre 2014
|
na bomba sto film !
|
|
|
|
Non pensavo fosse cosi geniale !!! top film
clod
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
max.antignano
|
lunedì 8 settembre 2014
|
la commedia all'italiana non muore mai
|
|
|
|
Un ricercatore universitario di grande talento (tanto che il suo professore "nun ce capisce nu ..azz" di quello che scrive), un chimico costretto a fare il lavapiatti in un ristorante cinese, due benzinai latinisti che parlano cingalese (e che vò, basta sapere il Sanscrito e da lì risali a tutto il ceppo!), un archeologo che ruba la frittata agli operai che eseguono i lavori, un economista convinto di saper contare le carte a poker, un antropologo che si vergogna del titolo come di un tragico errore di gioventù.
Questa è nuova Banda degli Onesti che anzichè stampare banconote sintetizzerà e spaccerà una nuova sostanza psicotropa non ancora illegale, nonostante fidanzate assistenti sociali e la concorrenza del Murena, spacciatore che custodisce anch'egli un segreto.
[+]
Un ricercatore universitario di grande talento (tanto che il suo professore "nun ce capisce nu ..azz" di quello che scrive), un chimico costretto a fare il lavapiatti in un ristorante cinese, due benzinai latinisti che parlano cingalese (e che vò, basta sapere il Sanscrito e da lì risali a tutto il ceppo!), un archeologo che ruba la frittata agli operai che eseguono i lavori, un economista convinto di saper contare le carte a poker, un antropologo che si vergogna del titolo come di un tragico errore di gioventù.
Questa è nuova Banda degli Onesti che anzichè stampare banconote sintetizzerà e spaccerà una nuova sostanza psicotropa non ancora illegale, nonostante fidanzate assistenti sociali e la concorrenza del Murena, spacciatore che custodisce anch'egli un segreto....
Ragazzi, questo film mi è piaciuto, e tanto. La visione amara e satirica dell' Italia della Crisi, la storia originale e degna di un film hollywoodiano (che secondo me prima o poi non si farà scappare il facile remake), il mix di bravi attori e relativi personaggi al limite dell' incredibile (e quindi del vero) fanno di questo film un degno erede della tradizione della migliore commedia all'italiana, dei professor Tersilli di Sordi, del Fantozzi Villaggesco, di Luciano Salce, della Banda degli Onesti e del "ragazzo che studia e si deve prendere una Laura" di Totò e Camillo Mastrocinque, (e tanto, tanto altro) tutto nello stesso spirito e contestualizzato negli strani tempi di oggi. Gran bell'esordio per Sydney Sibilia, regista salernitano che dimostra di aver assimilato molto bene la lezione.
Personalmente, vedrei molto bene un sequel di questo film. Ovviamente, prodotto anche questo da Domenico Procacci.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a max.antignano »
[ - ] lascia un commento a max.antignano »
|
|
d'accordo? |
|
trammina93
|
sabato 30 agosto 2014
|
una commedia intelligente
|
|
|
|
Film veramente sorprendente! Dal trailer neanche mi ispirava e invece a fine film sono rimasta molto contenta per averlo visto. Non è un film eccezionale nè tantomeno molto divertente ma ho apprezzato lo sforzo di creare una trama elaborata ed originale. Più che una commedia basata su gag divertenti e battute, il regista Sydney Sibilla ci presenta una satira pungente ed anche intelligente perchè con l'ironia fa una critica allo Stato. La trama del film tratta di vari ricercatori universitari che sono dei falliti a causa del Paese in cui vivono, quindi pur avendo tanto talento sono costretti ad umili lavori. Vi è il protagonista (Edoardo Leo) che è un ricercatore di neurobiologia e presenta ad una commissione un progetto rivoluzionario su delle molecole così avanzato che nessuno lo prende sul serio, anzi peggio, come gli spiega il professore che supervisiona il lavoro nessuno lo capisce e così non gli rinnovano il contratto.
[+]
Film veramente sorprendente! Dal trailer neanche mi ispirava e invece a fine film sono rimasta molto contenta per averlo visto. Non è un film eccezionale nè tantomeno molto divertente ma ho apprezzato lo sforzo di creare una trama elaborata ed originale. Più che una commedia basata su gag divertenti e battute, il regista Sydney Sibilla ci presenta una satira pungente ed anche intelligente perchè con l'ironia fa una critica allo Stato. La trama del film tratta di vari ricercatori universitari che sono dei falliti a causa del Paese in cui vivono, quindi pur avendo tanto talento sono costretti ad umili lavori. Vi è il protagonista (Edoardo Leo) che è un ricercatore di neurobiologia e presenta ad una commissione un progetto rivoluzionario su delle molecole così avanzato che nessuno lo prende sul serio, anzi peggio, come gli spiega il professore che supervisiona il lavoro nessuno lo capisce e così non gli rinnovano il contratto. Poi ci stanno i due più grandi latinisti che parlano latino tra loro ma sono costretti a lavorare da un benzinaio senegalese e a parlare senegalese con lui. Alberto è un grande chimico che però lavora come lavapiatti ad un ristorante cinese. Bartolomeo è un giovane economista che utilizza le sue capacità nei calcoli matematici per il poker. Andrea è il più grande antropologo costretto a fingersi un ignorante non laureato pur di ottenere un lavoro ma finisce per farsi scoprire col suo linguaggio colto. Infine c'è Arturo un archeologo che visiona i lavori stradali. Quando Pietro perde il lavoro ha la brillante idea di chiamare i suoi amici e proporgli di produrre e spacciare smart drugs. L'idea risulta vincente perchè da subito cominciano a fare soldi a palate, anzi ne fanno così tanti che la situazione gli sfugge di mano perchè sebbene non vogliano dare nell'occhio e tenere lo stesso stile di vita di prima, il loro tenore di vita cambia in modo precipitoso. Il finale sarà molto incasinato e ci saranno vari colpi di scena, ci sarà un piano elaborato che dovranno architettare per risollevare la situazione intrigata in cui si troveranno ma che non vi spiego per ovvi motivi. Mi è piaciuto molto il finale, anche il finale sarà molto satirico. Il cast è stato ben scelto e mi sono tutti piaciuti, ma in particolare mi complimento con Edoardo Leo che è sempre più bravo ma anche con Neri Marcorè nel ruolo del cattivo del film. Complimenti anche al regista che per essere all'esordio ha mostrato tanta creatività e stimo la sua comicità basata su una sottile ironia piuttosto che su battute banali e volgari. Almeno si spera che film come questi con una simile satira facciano fare due conti a chi sta ai piani alti del potere su come ci stanno facendo fallire e come il nostro Paese sta sempre più cadendo in basso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a trammina93 »
[ - ] lascia un commento a trammina93 »
|
|
d'accordo? |
|
gigin1002
|
mercoledì 9 luglio 2014
|
la ribellione dei cervelloni!
|
|
|
|
La prima volta di Sidney Sibilia alla regia che cerca di imitare leggermente Massimiliano Bruno. Commedia ,con un tema importantissimo, che non sbaglia un colpo: una banda di cervelloni( tra cui: due benzinai,un lavapiatti ecc.)trovano una molecola che permette di fare pasticche di droga legali e fanno soldi vendendole nelle discoteche. Il film è divertente(tra l'altro non molto volgare),con dialoghi interessanti e fa riflettere molto.Un finale abbastanza inaspettato e ben studiato.Il film inizia,svolge e finisce con intelliggenza.Cinema Italiano che decolla, ottimi attori che recitano in un modo più che discreto, (soprattutto Edoardo Leo e Valerio Aprea), niente male la sceneggiatura.
[+]
La prima volta di Sidney Sibilia alla regia che cerca di imitare leggermente Massimiliano Bruno. Commedia ,con un tema importantissimo, che non sbaglia un colpo: una banda di cervelloni( tra cui: due benzinai,un lavapiatti ecc.)trovano una molecola che permette di fare pasticche di droga legali e fanno soldi vendendole nelle discoteche. Il film è divertente(tra l'altro non molto volgare),con dialoghi interessanti e fa riflettere molto.Un finale abbastanza inaspettato e ben studiato.Il film inizia,svolge e finisce con intelliggenza.Cinema Italiano che decolla, ottimi attori che recitano in un modo più che discreto, (soprattutto Edoardo Leo e Valerio Aprea), niente male la sceneggiatura. Ottimo film che vince tra l'altro un nastro d'argento meritato.Film Italiano sicuramente migliore dell'anno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gigin1002 »
[ - ] lascia un commento a gigin1002 »
|
|
d'accordo? |
|
buxter
|
martedì 8 luglio 2014
|
da vedere ma si poteva fare ancora meglio
|
|
|
|
Idea di base originale e ben sfruttata.
Gli interpreti emanano una naturale simpatia e sono centrati nei loro ruoli.
Poco credibile però farli passare tutti per dei luminari assoluti nei loro ambiti, forse qualche laureato "normale" non sarebbe guastato.
Protagonisti bravi con Leo e il poliedrico Calabresi su tutti.
Sermonti non convince pienamente, non è riuscito a staccarsi completamente di dosso lo Stanis di Boris.
Marcorè per l'ennesima volta delude, opinione personale ovviamente.
E' un grande comico, intrattenitore, presentatore, poliedrico uomo di spettacolo ma come attore sia teatrale sia cinematografico non brilla.
[+]
Idea di base originale e ben sfruttata.
Gli interpreti emanano una naturale simpatia e sono centrati nei loro ruoli.
Poco credibile però farli passare tutti per dei luminari assoluti nei loro ambiti, forse qualche laureato "normale" non sarebbe guastato.
Protagonisti bravi con Leo e il poliedrico Calabresi su tutti.
Sermonti non convince pienamente, non è riuscito a staccarsi completamente di dosso lo Stanis di Boris.
Marcorè per l'ennesima volta delude, opinione personale ovviamente.
E' un grande comico, intrattenitore, presentatore, poliedrico uomo di spettacolo ma come attore sia teatrale sia cinematografico non brilla.
Complessivamente é un film che si lascia assolutamente vedere.
Con un minimo di cura tecnica in più e con lo smussamento di alcune esagerazioni sarebbe stato memorabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a buxter »
[ - ] lascia un commento a buxter »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
venerdì 4 luglio 2014
|
ottima idea
|
|
|
|
Splendida commedia italiana: un prodotto giovane ed originale dove si vedono delle ottime idee ben sviluppate.
Un cast fresco ed equilibrato, con specialisti della commedia che rendono leggeri due temi terribili come disoccupazione e droga.
Imperdibile.
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
gianleo67
|
giovedì 3 luglio 2014
|
accademia...del crimine
|
|
|
|
Gruppo di giovani e brillanti laureati, frustrati da una vita lavorativa e personale all'insegna della precarietà e della mediocrità, uniscono competenze e inclinazioni nel remunerativo progetto di produzione e spaccio di una 'smart drug' non ancora censita come sostanza illegale dal portale ministeriale. Tutto sembra funzionare a meraviglia finchè non pestano i piedi di uno scontroso ras locale e, come se non bastasse, vengono scoperti dalle forze dell'ordine.
Dalle tragicomiche vicende che ispirano la serie TV americana 'Breaking Bad' declinata secondo i gusti e le cronache di una precarietà generazionale ai tempi della crisi in salsa nostrana, il giovane regista e scrittore salernitano Sydney Sibilia trae spunto per questa commedia brillante e accattivante sulle possibili degerazioni culturali di una classe di acculturati trentenni che coalizzano assortite professionalità accademiche (dal neuorobiologo al biochimico, dal matematico all'antropologo, da una coppia di stralutati e logorroici latinisti per finire con l'inutile competenza di un archeologo automunito) nell'esilarante rivisitazione di un 'romanzo criminale' de noantri che finisce per assomigliare più alle velleitarie intraprese di una 'banda del buco' tanto cara alla rediviva commedia all'italiana ('I soliti ignoti' - M.
[+]
Gruppo di giovani e brillanti laureati, frustrati da una vita lavorativa e personale all'insegna della precarietà e della mediocrità, uniscono competenze e inclinazioni nel remunerativo progetto di produzione e spaccio di una 'smart drug' non ancora censita come sostanza illegale dal portale ministeriale. Tutto sembra funzionare a meraviglia finchè non pestano i piedi di uno scontroso ras locale e, come se non bastasse, vengono scoperti dalle forze dell'ordine.
Dalle tragicomiche vicende che ispirano la serie TV americana 'Breaking Bad' declinata secondo i gusti e le cronache di una precarietà generazionale ai tempi della crisi in salsa nostrana, il giovane regista e scrittore salernitano Sydney Sibilia trae spunto per questa commedia brillante e accattivante sulle possibili degerazioni culturali di una classe di acculturati trentenni che coalizzano assortite professionalità accademiche (dal neuorobiologo al biochimico, dal matematico all'antropologo, da una coppia di stralutati e logorroici latinisti per finire con l'inutile competenza di un archeologo automunito) nell'esilarante rivisitazione di un 'romanzo criminale' de noantri che finisce per assomigliare più alle velleitarie intraprese di una 'banda del buco' tanto cara alla rediviva commedia all'italiana ('I soliti ignoti' - M.Monicelli 1958) che alle smaglianti performance di criminali in erba nell'eden californiano dell'ultimo Stone ('Savages' - 2012). Il risultato è apprezzabile tanto sul piano di un ritmo comico che ripropone l'originale parodismo dei modelli americani di riferimento (montaggio brillante, cromatismi finto-patinati, situation comedy al limite del grottesco) quanto su quello di un funzionale accumulo dei luoghi comuni ai tempi della crisi che ci propinano i media nostrani (dai cervelli furstrati dalla mediocrità dell'istituzione universitaria al ripiego precario e sottopagato di lavoretti umilianti e umilissimi magari al soldo di 'munifici' benzinai cingalesi o dispotici ristoratori cinesi).
Tutto fa brodo insomma, ma quel che più conta (da un punto di vista del diletto cinematografico s'intende) è piuttosto l'incastro per una volta non banale delle situazioni comiche ('ma questa pulsione erotica che non riesci a trattenere dipende da quello che hai preso, oppure?...No! Ti piaccio proprio io...ti piaccio...') l'ottima direzione di un gruppo (questi sì utilizzati a dovere) di attor giovani e talentuosi impegnati in un gioco di squadra alla 'Ocean Twelve' ed una gara di bravura e di esagerazioni comiche che scoprono un gioco le cui carte (a differenza del poker) possono essere benissimo contate; limite e punto di forza allo stesso tempo di un cinema che in un certo senso, oltre ai modelli sociali correnti, prende in giro con ironia e leggerezza soprattutto se stesso. Meritato riscontro al botteghino e distratta accoglienza da parte della critica per quell'Accademia del crimine (nel senso letterale della parola) che non ti aspetti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
veritasxxx
|
venerdì 16 maggio 2014
|
quando avere il pezzo di carta non aiuta
|
|
|
|
Commedia all'italiana ben riuscita...battute e situazioni divertenti, buon ritmo...cosa chiedere di più?
|
|
[+] lascia un commento a veritasxxx »
[ - ] lascia un commento a veritasxxx »
|
|
d'accordo? |
|
gino p.
|
giovedì 15 maggio 2014
|
un film ben fatto ma terribilmente banale
|
|
|
|
La storia chimicamente creata dalla fusione tra Breaking Bad e Big Bang Theory alla fine è solo la classica commedia all'italiana solamente meglio girata dal bravo Sidney Sibilia. Sarà perchè le aspettative erano alte che ritrovarsi di fronte alla solita recitazione sopra le righe ed agli sviluppi narrativi poco credibili è stata una grandissima delusione. Il finale col bicchiere grida vendetta per l'assurda improbabilità. l'approccio con cui si affronta il tema della droga è di una superficialità disarmante (e inquietante) Fotografia discutibile. Si salva solo il Sibilia regista. Ma non basta. Una stella per aprire gli occhi a chi ne mette 5
[+] i personaggi sono delle macchiette
(di no_data)
[ - ] i personaggi sono delle macchiette
|
|
[+] lascia un commento a gino p. »
[ - ] lascia un commento a gino p. »
|
|
d'accordo? |
|
|