Impatto dal cielo |
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Un film di Mike Rohl.
Con David James Elliott, Natasha Henstridge, Benjamin Sadler, Florentine Lahme, James Cromwell.
continua»
Formato Film TV,
Titolo originale Impact.
Catastrofico,
durata 110 min.
- Germania, USA, Canada 2008.
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Impatto dal cielo.di Paolo CiarpagliniFeedback: 632 | altri commenti e recensioni di Paolo Ciarpaglini |
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giovedì 3 settembre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mai sentito nominare.., e gli attori.. chi sono?; insomma solo il trailer visto il giorno precedente, mi ha spinto a vedere il film (e registrarlo). Innanzitutto, vorrei correggere la sopra riportata 'durata' del film: ben 130 minuti abbondanti, ed è un buon flm. Di meteoriti al cinema, ne sono ormai 'caduti parecchi', e il filone catastrofico è generalmente e strettamente legato a grandi effetti speciali. Non manca la trama, ovviamente più o meno ruscita. Ma l'accento è quasi sempre improntato verso un pesante senso nazionalista, e gli effetti la fanno da padrone. Ecco, ciò che mi è piacuto di questa 'versione' di un futuristico, e non del tutto improbabile impatto di un meteorite, è la cura riposta nel trattare l'interiorità dei personaggi. Insomma; qua gli attori non sono al servizio degli effetti, bensì il contrario. E non è poco. Poichè e altrimenti, si rischia di scadere in una sterile quanto inutile ripetitività. Nel 'visto e rivisto'. Già 'l'evento' di per se, ha a mio modesto avviso, della genialità intrinseca, che manca assolutamente ai pur belli 'Deep impact', 'Armageddon', 'The day after tomorrow' e così via. Tutti lavori con un marchio di fabbrica inconfondibilmente ed unicamente USA; belli, ma votati al catasrofismo puro, e con 'accento'. Questo è invece un film, che seppur appartenente al filone citato, ti sorprende, perchè assuefatto a ben altro. Originalissima l'idea, come prima detto del 'meteorite' che stavolta impatta cntro la Luna. Poi, l'incredibie scoperta che di un meteorite non si è trattato. Bensì, dell'incredibile ma pur sempre possibile eventualità, che un residuo stellare, frutto pobabile dello scontro fra due 'nane nere', sostituisca il classico 'sassone'. Con implicazioni ed approcci, per scongiurare la fine della Terra, del tutto diverse. Le musiche, non sono assolutamente improntate al sensazionalismo, cui siamo abituati. Lasciano quindi respiro e posto, mente il film scorre, a sentimenti diversi ma certamente più umani, terreni, non unicamente cinemtografici. Il messaggio finale è auspicabile, ma purtroppo utopista. Insomma; dovrebbe essere già realtà, senza bisogno della calamità che potrebbe porre fine a tutto e tutti. Matrice questa, puramente egoistica. Un film che non raggiunge mai la spettacolarità di altri lavori, ma che si propone di inviare un grande messaggio. Forse ancor più 'pesante', del piccolo residuo che verrà rinvenuto e che sembra dirci, o ricordarci la favola di Re Artù; il genere umano così com'è adesso, non merita di 'sfilare' dalla roccia, o sollevare da terra, un ogetto apparentemente piccolo, ma messaggero di principi dovrebbero essere insiti, e non frutto del puro egoismo. Da vedere.
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