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Horror raffinato e di grana fine(se per grana grossa intendiamo l'horror più spicciolo tipo "La bambola assassina", che comunque ha qualcosa da dire), diretto da Stuart Gordon uno dei pilastri dell'horror dell'ultimo ventennio. La storia non totalmente ma abbastanza originale da suscitare più che un piccolo interesse, sopratutto con scene ben girate(come l'attacco delle bambole sulla mamma di Judy o la fucilazione della ragazza da parte dei soldatini, oppure anche la scena in cui le bambole si consultano sul fatto di lasciare andare o uccidere Ralph) che potrebbero diventare memorabili se il film non fosse poco famoso. Effetti visivi abbastanza soddisfacenti, mentre John Carl Buechler supervisiona il trucco e gli effetti speciali, piuttosto grossolani(eccetto la trasformazione in tempo reale del padre di Judy in clown-pupazzo, molto ben realizzata mischiando animazione go-motion ed effetti speciali di trucco). Per finale una semplice ma efficace morale sulla paternità, che denota quasi una certa paternità in Gabriel(il padrone del vecchio mausoleo) nei confronti delle bambole, e che fa capire che Gabriel non ha fatto niente che non avrebbe dovuto fare per il bene della bambina, se non liberarla da quell'ignobile stupido del padre. Scena finale: Primi piani delle ragazze punk trasformate in bambole e una macchina che sprofonda nel fango i cui protagonisti vanno a chiedere aiuto al vecchio Gabriel, facendo riniziare l'accaduto. Esempio di film che sfrutta bene una storia senza per forza stiracchiarla fino ai 90 minuti o più, infatti dura poco più di un ora. Si ringrazia la produzione(in buona parte italiana, italiani anche alcuni effeti speciali e trucchi aggiuntivi e anche la location) per non aver sfornato un seguito del film e aver concluso quà la storia di un film che è in fin dai conti un piccolo cult(non è stato perfino pubblicato in DVD). Il bello sta nel fatto che l'ho comprato praticamente per niente(2€!) dal mio rigattiere di fiducia(da cui ho comprato diverse altre videocassete sempre per 2€)!
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
