WALL•E |
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Un film di Andrew Stanton.
Con Ben Burtt, Elissa Knight, Jeff Garlin, Sigourney Weaver, Fred Willard, John Ratzenberger.
continua»
Animazione,
Ratings: Kids,
durata 97 min.
- USA 2008.
- Walt Disney
uscita venerdì 17 ottobre 2008.
MYMONETRO
WALL•E
valutazione media:
4,43
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Wall-E, un cuore a forma di robotdi Francesco de FeoFeedback: 0 |
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martedì 24 febbraio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C'era grande attesa attorno alla nuova creatura Disney-Pixar. E dopo averlo visto, posso confermare tutti gli elogi spesi attorno a questo film. Perchè film è il modo esatto di definirlo... Wall-E non è solo un cartone animato, ma molto di più.... Gli umani hanno abbandonato la Terra sommersa dai loro rifiuti e si sono trasferiti (ma solo gli americani eh! Mi chiedo che fine abbiano fatto le altre etnie?!) su una poderosa nave spaziale da crociera in attesa che dei robot lasciati sulla terra per lo smaltimento dei rifiuti, sistemino i guai combinati dal pressappochismo tipicamente umano. Passano gli anni, le generazioni...e il progetto di recupero fallisce. Tutti i robot vengono spenti e la Terra è abbandonata al suo destino. MA un unico robottino è stato dimenticato acceso. E con esso forse l'amore e la capacità di sognare. Wall-E tiene alla Terra molto più dei suoi inventori e così nei primi maestosi minuti di pellicola, lo vediamo aggirarsi tra monumenti di rifiuti da lui creati, alla ricerca di altra robaccia da smaltire o di oggetti curiosi da preservare. Perchè in tutti questi anni di infaticabile lavoro, il buffo robot dall'aspetto retrò ha imparato i sentimenti... ed è capace di provare interesse per oggetti strani e curiosi appartenuti agli umani che raccoglie nella suo rifugio. Una caverna delle bizzarrie umane un po' come lo era quella della sirenetta Ariel... E tramite questi oggetti, entrambi sognavano/sognano una contatto con un'umanità che non possono raggiungere. L'eternità avvolge Wall-E tra una giornata di lavoro sotto il sole malato e una tempesta di sabbia, finchè dallo spazio arriva un sonda mandata dai terrestri, alla ricera di forme di vita...Questa sonda è l'ultramoderna Eve (dal design tipicamente Mac/Apple!) e per il nostro robottino vorrà dirre amore, compagnia e la parola fine al suo lungo esilio in solitudine. Di qui il film sviluppa una trama più canonica e si asseta su livelli più o meno soliti per un bel Disney-Pixar, ma io vorrei proprio soffermarmi sui primi 40 minuti. Il racconto della vita in solitudine di Wall-E, gli scenari ampi-maestosi-secchi-aridi-spaventosi (per quanto possibilmente reali in un domani non troppo lontano), la dolcezza con cui questo robottino dagli occhi malinconici osserva il cielo stellato e si commuove all'ennesima visione di "Hello Dolly", l'approccio con Eve, il modo assolutamente umano con cui sono descritte le fasi dell'innamoramento, e la stupenda caratterizzazione che sono riusciti a dare con poche espressioni e con quasi zero dialoghi (le modulazioni vocali dei versi dei 2 robots fanno tutto) a questi personaggi, racchiudono un film nel film. Per me Wall-E sarebbe potuto anche terminare lì e avrei ugualmente urlato al capolavoro. E' come se gli autori avessero voluto dimostrarci davvero cosa si può fare con l'animazione, aldilà del prodotto per bambini. Si possono toccare le corde più sensibili del nostro cuore, e loro ci sono riusciti. Non da meno, il risvolto ecologista che prende piega nella seconda parte del film... Questi esseri umani obesi, totalmente dominati dalle macchine, ridotti a larve su poltrone-automobili e che consumano le loro giornate in funzione di un mega computer/internet/chat, del frullato e del centro commerciale, sono talmente atrofizzati e intorpiditi da aver perso ogni capacità critica e di contatto con l'altro. Ma gli occhi grandi e languidi di Wall-E, e il suo fare timido e commovente sapranno riportare amore e speranza anche nei loro cuori. { e non perdetevi i titoli di coda! Il capolavoro continua fino all'ultimo fotogramma di pellicola! }
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