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Dopo la prima puntata dell'atteso "Leonardo" televisivo, e dopo le rappresentazioni teatrali, si pensava ad un prodotto infarcito di retorica; invece si e' rimasti favorevolmente colpiti dalla impostazione della vita del genio di Vinci, senza trascurare per malintesi moralistici le tendenze omosessuali, che conservo' in tarda eta' con l'attrazione per il modello Salai'. Cosi' scorrono sul piccolo schermo i capolavori giovanili dell'artista, fino all'"Adorazione dei Magi" rimasta incompiuta. Ottimo e' parso l'attore Aidan Turner nei panni di Leonardo, dalla caratterizzazione intensa ed espressiva. Forse nuoce al lavoro il gusto delle ambientazioni piuttosto scure, magari con candele fiocamente illuminate memori del "Barry Lyndon" kubrickiano. E la "maledizione" legata alla sua nascita risente forse di ben altri pittori "maledetti" come Caravaggio.
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