evghen950
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domenica 22 agosto 2010
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molto carino
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Un buon film, raro dirlo per le cose che si vedono oggi, ma c'è sempre un eccezione che conferma la regola.
Ho apprezzato la recitazione di Nicolas Cage, ma specialmente quella di Alfred Molina, ottimo nel ruolo di antagonista e con un doppiaggio molto ben riuscito, che rendono (recitazione e doppiaggio) questo personaggio molto (come deve essere) carismatico.
Nella storia mi è piaciuto il riferimento alle vecchie leggende riguardanti Merlino e compagnia.
Buoni effetti speciali (dati per scontato ai giorni nostri)
Ho apprezzato un po' meno nella trama la solita sfaccettatura sentimentale sempre risultante un po' forzata in questo genere di film.
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Un buon film, raro dirlo per le cose che si vedono oggi, ma c'è sempre un eccezione che conferma la regola.
Ho apprezzato la recitazione di Nicolas Cage, ma specialmente quella di Alfred Molina, ottimo nel ruolo di antagonista e con un doppiaggio molto ben riuscito, che rendono (recitazione e doppiaggio) questo personaggio molto (come deve essere) carismatico.
Nella storia mi è piaciuto il riferimento alle vecchie leggende riguardanti Merlino e compagnia.
Buoni effetti speciali (dati per scontato ai giorni nostri)
Ho apprezzato un po' meno nella trama la solita sfaccettatura sentimentale sempre risultante un po' forzata in questo genere di film.
In definitiva, non un capolavoro, ma un film superiore alla odierna media.
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lanterna d'ombra
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giovedì 2 settembre 2010
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digitale abracadabra
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Nella New York del ventunesimo secolo, il mago Balthazar Blake (Nicolas Cage), apprendista del leggendario Merlino, cerca il Sommo Merliniano, colui che sarà in grado di uccidere la malvagia Morgana: la sua scelta cadrà su David "Dave" Stutler (Jay Baruchel), timido ragazzo con la passione per la fisica e innamorato della bella Rebecca Barnes (Teresa Palmer) sin dall'infanzia. Ad ostacolarli il mefistofelico Maxim Horvath(Alfred Molina), terzo apprendista di Merlino e traditore, che cercherà in tutti i modi di recuperare la reliquia che intrappola Morgana e Veronica (Monica Bellucci), seconda apprendista di Merlino.
Il film propone una rivisitazione del classico Disney “L’Apprendista Stregone”, dal capolavoro di “Fantasia” , adattandolo ad una New York dei giorni nostri, con un cast di volti (ahinoi) noti.
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Nella New York del ventunesimo secolo, il mago Balthazar Blake (Nicolas Cage), apprendista del leggendario Merlino, cerca il Sommo Merliniano, colui che sarà in grado di uccidere la malvagia Morgana: la sua scelta cadrà su David "Dave" Stutler (Jay Baruchel), timido ragazzo con la passione per la fisica e innamorato della bella Rebecca Barnes (Teresa Palmer) sin dall'infanzia. Ad ostacolarli il mefistofelico Maxim Horvath(Alfred Molina), terzo apprendista di Merlino e traditore, che cercherà in tutti i modi di recuperare la reliquia che intrappola Morgana e Veronica (Monica Bellucci), seconda apprendista di Merlino.
Il film propone una rivisitazione del classico Disney “L’Apprendista Stregone”, dal capolavoro di “Fantasia” , adattandolo ad una New York dei giorni nostri, con un cast di volti (ahinoi) noti. Se il film d’animazione del lontano 1973 aveva saputo incantare con i suoi disegni e la musica dell’orchestra sinfonica di Philadelphia diretta da Leopold Stokowsky,”L’Apprendista Stregone” è l’esempio di un’imbarazzante mancanza di inventiva nel campo cinematografico fantastico: il tentativo di riproporre la ben nota figura del mago, molto in voga sul grande schermo dopo successi come Harry Potter o Gandalf de “Il Signore degli Anelli”, è pessimo, riducendo icone come Merlino e Morgana ad inutili comparse (si pensi al controverso Excalibur o al simpatico “La spada nella Roccia” disneyano).
La storia incede lineare e rapida ma senza colpi di scena, con personaggi poco approfonditi e mal interpretati (a dir poco patetica la minima interpretazione di Monica Bellucci nel ruolo di, seconda apprendista di Merlino; mediocre Cage; discreti Molina e Jay Baruchel) e con una sceneggiatura banale, decisamente scontata.
Unico spunto interessante, ma lasciato a semplice abbozzo, riguarda l’associazione di magia e scienza, che avrebbe potuto rendere più interessante la vicenda.
Il tripudio d’effetti speciali sembra dimostrare che sia il digitale a creare la vera magia, nel tentativo d’ingannare lo spettatore su un prodotto approssimativo.
La colonna sonora non incide neanche nei momenti salienti.
“L’Apprendista Stregone” è dunque un film che non è in grado di trasmettere lo stesso coinvolgimento di altri film fantastici di maghi e d’incantesimi, lasciando spazio ad effetti speciali strabilianti, spesso inutili, facendo rimpiangere il classico d’animazione Disney d’ispirazione e le carismatiche figure dei maghi precedenti, cinematografici e letterari.
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renato volpone
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venerdì 20 agosto 2010
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un bel film
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Il film non lascia spazio a distrazioni, si dipana bene nella trama e gli effetti speciali sono davvero carini. Naturalmente non dobbiamo dimenticarci che si tratta di un film Walt Disney che non lascia spazio a volgarità ed è diretto in particolare ad un pubblico molto giovane. Gli attori sono comunque convincenti, ed in un momento in cui il cinema d'azione e fantasy non offre grandi spunti questo può sembrare un ottimo film. Se lo si osserva da vicino e si riflette un attimo però troviamo anche qui situazioni già viste, ma la simpatia del protagonista fa sicuramente dimenticare queste piccole mancanze e si ritorna a casa contenti.
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mystyle.asso88
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mercoledì 25 agosto 2010
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stregati al cinema
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Il regista Jon Turteltaub dirige un bel film per tutta la famiglia targato Disney.Prendendo spunto dal capolavoro animato degli anni 40 Fantasia,il film racconta la storia dello stregone Balthazar Blake apprendista al servizio di Merlino insieme ad altri due stregoni,Veronica e Horvath.Quest'ultimo si allea poi con la perfida maga Morgana che,in una violenta battaglia uccide Merlino ma, viene fermata grazie al sacrificio di Veronica con un incantesimo che neutralizza anche Horvath.Prima di morire Merlino dice a Balthazar di cercare il suo discendente (il sommo merliniano),l'unico in grado di combattere a pieno le forze del male.Così Balthazar dopo moltissimi anni di ricerca passati in solitudine arriva ai giorni nostri e riesce a trovarlo a Manhattan.
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Il regista Jon Turteltaub dirige un bel film per tutta la famiglia targato Disney.Prendendo spunto dal capolavoro animato degli anni 40 Fantasia,il film racconta la storia dello stregone Balthazar Blake apprendista al servizio di Merlino insieme ad altri due stregoni,Veronica e Horvath.Quest'ultimo si allea poi con la perfida maga Morgana che,in una violenta battaglia uccide Merlino ma, viene fermata grazie al sacrificio di Veronica con un incantesimo che neutralizza anche Horvath.Prima di morire Merlino dice a Balthazar di cercare il suo discendente (il sommo merliniano),l'unico in grado di combattere a pieno le forze del male.Così Balthazar dopo moltissimi anni di ricerca passati in solitudine arriva ai giorni nostri e riesce a trovarlo a Manhattan. Dave(l'apprendista)è un ragazzo con la passione per la fisica, molto insicuro di sè, ma dopo l'incontro con Balthazar inizierà ad avere un cambiamento radicale e i due si troveranno insieme ad affrontare ancora una volta le forze del male capitanate da Horvath.La trama è avvincente anche se i primi minuti sono un pò arrangiati dunque,raccontarla nei particolari rovinerebbe la visione che,consente allo spettatore di immergersi in questa avventura con diverse scene d'azione e divertimento molto gradevoli,gli effetti speciali potevano essere però ancora più curati.Nicolas Cage (Balthazar) interpreta il suo personaggio con il suo classico humour che piace al pubblico,Jay Baruchel (Dave) dimostra nuovamente di avere talento per i ruoli da giovane goffo (vedi Lei è troppo per me) ma puteva dare di più come apprendista.Infine c'è da far notare l'interpretazione di Monica Bellucci che,pur apparendo poco sullo schermo ha lasciato il segno negativo una volta recitato quelle poche battute che aveva.Perciò che dire?Liberate la mente "citazione dal film",vedete il film e giudicate voi.
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renato c.
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venerdì 3 settembre 2010
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simpatico fanta-thriller
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Il riferimento al brano di Paul Dukas, immortalato da Walt Disney nel film "Fantasia" del 1940 rimasto la più famosa interpretazione di Topolino, è solo un 'intermezzo nella trama del film, che tuttavia ci sta bene! Il resto è un'altra storia che parte dal buon mago Merlino alla cattiva fata Morgana che vorrebbe distruggere il mondo ma che viene neutralizzata dal buono e simpatico stregone Nicaolas Cage e dal suo timido ma talentuoso apprendista. Quest'ultimo, con la sua storia d'amore con la sua compagna di studi, ne fa una trama in perfetto stile "Disney" per tutta la famiglia, anche se alcune sequenze vanno molto sul macabro; ma pare, con quello che esce che i bambini di oggi ne siano abituati! A proposito, ci sono alcune sequenze come quella del drago nel quartiere cinese ed il ballo delle scope che sarebbereo state bellissime in 3D! Siamo sicuri che negli USA ed in altre nazioni non lo sia stato? In tal caso ricominciano per noi le discrimanzioni come in passato? (Es.
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Il riferimento al brano di Paul Dukas, immortalato da Walt Disney nel film "Fantasia" del 1940 rimasto la più famosa interpretazione di Topolino, è solo un 'intermezzo nella trama del film, che tuttavia ci sta bene! Il resto è un'altra storia che parte dal buon mago Merlino alla cattiva fata Morgana che vorrebbe distruggere il mondo ma che viene neutralizzata dal buono e simpatico stregone Nicaolas Cage e dal suo timido ma talentuoso apprendista. Quest'ultimo, con la sua storia d'amore con la sua compagna di studi, ne fa una trama in perfetto stile "Disney" per tutta la famiglia, anche se alcune sequenze vanno molto sul macabro; ma pare, con quello che esce che i bambini di oggi ne siano abituati! A proposito, ci sono alcune sequenze come quella del drago nel quartiere cinese ed il ballo delle scope che sarebbereo state bellissime in 3D! Siamo sicuri che negli USA ed in altre nazioni non lo sia stato? In tal caso ricominciano per noi le discrimanzioni come in passato? (Es. films come "La bella addormentata nel bosco" ed altri , all'estero sono usciti in 70MM stereo e da noi solo in Cinemascope mono!) E se è la casa distributrice a decidere in merito, perchè ci da in 3D films in cui tale sistema è superfluo (vedi "UP" pur molto bello come film!) e non ci da questi in cui si adatterebbe molto bene!? Inoltre a quando l'Imax nel milanese e dintorni quando Milano, ai tempi delle sua gloriosa Fiera Campionaria, è stata la prima città dell'Europa continentale a proiettare il Cinerama?! (Il purtroppo defunto cinema Manzoni ci ha donato oltre al Cinerama anche il TODD-AO, il Kinopanorama ed altri sistemi all'avanguardia!)Ce lo daranno almeno in occasione dell'expo 2015? Mi piacerebbe avere alcune risposte a queste domande!
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darkenry
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mercoledì 23 febbraio 2011
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divertente e simpatico
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E' stato veramente simpatico. Ottima l'interpretazione degli attori ( e anche di Jay Baruchel che, devo dire, mi ha fatto veramente divertire), trama semplice ma scorrevole e senza pecche e ottimi effetti speciali. Un film che si può guardare divertendosi insieme alla famiglia o stando in compagnia degli amici. Per questo dico ottimo film.
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matteo fedele
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giovedì 16 febbraio 2012
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magicamente convincente
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Il classico nerd con intelligenza superiore alla media stile Peter Parker si scopre un prescelto con un grande potere da gestire e grandi responsabilità da assolvere e si ritrova coinvolto in una vicenda che pare molto più grande di lui. Il giovane in questione è il mago della fisica Dave(interpretato dal simpatico e stralunato Jay Baruchel),erede di Merlino e solo uomo in grado di sconfiggere la rediviva Morgana. L'ingrato compito di guidarlo nella sua missione spetta allo stregone di 777° livello Balthazar(Nicolas Cage),di cui Dave diviene l'mbranato e poco convinto apprendista.
Il film punta quasi tutto sull'azione,senza la quale la pellicola risulterebbe poco più che un classicissimo insieme dei clichè ai quali siamo più abituati.
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Il classico nerd con intelligenza superiore alla media stile Peter Parker si scopre un prescelto con un grande potere da gestire e grandi responsabilità da assolvere e si ritrova coinvolto in una vicenda che pare molto più grande di lui. Il giovane in questione è il mago della fisica Dave(interpretato dal simpatico e stralunato Jay Baruchel),erede di Merlino e solo uomo in grado di sconfiggere la rediviva Morgana. L'ingrato compito di guidarlo nella sua missione spetta allo stregone di 777° livello Balthazar(Nicolas Cage),di cui Dave diviene l'mbranato e poco convinto apprendista.
Il film punta quasi tutto sull'azione,senza la quale la pellicola risulterebbe poco più che un classicissimo insieme dei clichè ai quali siamo più abituati. In quante altre ocasioni abbiamo visto il saggio maestro tradito dall'allievo cattivo,la lotta tra l'allievo cattivo e quello buono che simboleggia l'eterno scontro tra bene e male,il protagonista isolato e con pochi amici che dopo mille problemi salva la situazione e ottiene l'amore della ragazza che ama?
Per fortuna la trama non ecclatante viene arricchita da incantesimi,tranelli,trappole esotiche,bambole magiche,vecchi trucchetti da stregoni medievali,inseguimenti in macchina,statue volanti,discreti e maneggevoli tomi di magia e tutto quello che può servire a non far annoiare il sempre più pretenzioso spettatore. Va inoltre riconosciuto al film il merito di saper fondere azione,ironia e personaggi discreti mantenendo sempre un ritmo incalzante e,se glielo si permette,trascinante. Il cast non è stellare,ma si guadagna un dovuto rispetto. Personaggio di punta è Nicolas Cage,impegnato in un ruolo più pulito del solito,che gli permette anche di rendersi simpatico al pubblico. Il suo avversario è l'elegante Alfred Molina,a cui riesce sempre bene il ruolo del cattivo carismatico(vedi Spider-man 2 e Il codice da Vinci). Il giovane Jay Baruchel sostiene egregiamente il suo ruolo. La bionda Teresa Palmer riesce senza problemi a stuzzicare il pubblico maschile e a recitare bene il suo ruolo di studentessa con la passione per la musica,pur non comparendo moltissimo nel film. Dispiace aver visto veramente troppo poco la sempre bella(di nome e di fatto)Monica Bellucci,relegata in un ruolo che resta eccessivamente marginale per tutta la pellicola.
Il film non delude le attese e trae spunto dal celeberrimo cortometraggio di Topolino inserito in Fantasia,da cui viene presa la scena delle scope animate azionate ingenuamente dal protagonista.
Il classicissimo lieto fine del "e vissero tutti felici e contenti" lascia intendere che forse la battaglia non è ancora finita. Infatti il malvagio Horvath scompare misteriosamente lasciandosi dietro il suo amato cappello. Un sequel?Ma anche no.
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doni64
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mercoledì 19 gennaio 2011
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film..genere fantasy
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Film del genere fantasy/fantastico interpretato im modo geniele a N.Cage ed altri attori noti preparati al ruolo.La trama interessante ed adatta al mondo giovanile ed amante del genere.Nel complesso un film da vedere piu' che simpatico con molteplici effetti speciali valenti.Voto 7+
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great steven
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lunedì 9 novembre 2015
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nonostante la struttura blanda, disneyano al 100%.
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L'APPRENDISTA STREGONE (USA, 2010) diretto da JON TURTELTAUB. Interpretato da NICOLAS CAGE, JAY BARUCHEL, TERESA PALMER, ALFRED MOLINA, TOBY KEBBELL, ALICE KRIGE, MONICA BELLUCCI, OMAR BENSON MILLER, JAKE CHERRY, PEYTON ROY LIST
Balthazar Blake è uno dei tre allievi che il mago Merlino, nell’Alto Medioevo, addestra per combattere gli stregoni malvagi. Ma un componente del trio, il malvagio Orvath, finisce per convertirsi alla crudeltà, tradendo la lealtà del suo maestro e alleandosi con l’eterna avversaria di Merlino, la perfida maga Morgana. Per sconfiggerla la maga Veronica si fa rinchiudere insieme a lei in una speciale matrioska, e Orvath si dà alla fuga, diffondendo la sua arte nera per il mondo.
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L'APPRENDISTA STREGONE (USA, 2010) diretto da JON TURTELTAUB. Interpretato da NICOLAS CAGE, JAY BARUCHEL, TERESA PALMER, ALFRED MOLINA, TOBY KEBBELL, ALICE KRIGE, MONICA BELLUCCI, OMAR BENSON MILLER, JAKE CHERRY, PEYTON ROY LIST
Balthazar Blake è uno dei tre allievi che il mago Merlino, nell’Alto Medioevo, addestra per combattere gli stregoni malvagi. Ma un componente del trio, il malvagio Orvath, finisce per convertirsi alla crudeltà, tradendo la lealtà del suo maestro e alleandosi con l’eterna avversaria di Merlino, la perfida maga Morgana. Per sconfiggerla la maga Veronica si fa rinchiudere insieme a lei in una speciale matrioska, e Orvath si dà alla fuga, diffondendo la sua arte nera per il mondo. In punto di morte Merlino affida a Balthazar il compito di rintracciare il mago rinnegato per ostacolarlo nella sua biasimevole missione, e per farlo avrà bisogno di trovare uno stregone adepto degno di indossare l’anello del drago e sconfiggere il comune nemico. Balthazar comincia dunque a viaggiare, secolo dopo secolo, finché non si imbatte in Dave, giovane studente di fisica apparentemente normale e ordinario ma in realtà dotato delle potenzialità necessarie per affiancare il seguace merliniano nella sua lotta contro la spietatezza del male. Insieme trionferanno e, una volta eliminato Orvath, libereranno anche Veronica, di cui Balthazar è anche segretamente innamorato. Blockbuster animato da mirabolanti effetti speciali e gonfiato di una dose alquanto anabolizzante di parodia fantasy da parco divertimenti disneyano, al servizio di un macchiettistico N. Cage che si diverte parecchio nel giocare il ruolo del salvatore del mondo con una consunta vestaglia grigiastra, un bastone di legno massello come arma da combattimento e una folta capigliatura a mezzo collo figlia di un aspetto da macho di turno investito del compito, ormai decisamente abusato e rifritto, di impedire l’annientamento dell’umanità. La storia non reca in sé molti elementi di originalità, salvo probabilmente il viaggio in automobile nel mondo del contrario (la scena di azione più azzeccata in assoluto di tutto il film), ottenuta riflettendo le immagini su miriadi di specchi, e il lavaggio del pavimento dei laboratori mediante le scope che si azionano in completa autonomia, derivazione dell’opera di animazione Fantasia (USA, 1940) alla quale questa pellicola è dichiaratamente ispirata, soprattutto in relazione a questo esatto frammento che vede protagonista un Mickey Mouse con tanto di cappello, bacchetta magica e abito da praticante delle arti magiche benefiche. Come già sottolineato, a predominare sono soprattutto gli effetti scenici e visivi che abbelliscono tutte le sequenze di una cornice decorativa che però non aggiunge alla vicenda un senso di compattezza e le fornisce piuttosto una caterva inesauribile di colpi di scena assolutamente ridicoli e assurdi, il cui bisogno in fin dei conti non si sente, e lo si comprende anche giudicando una trama che campa quasi esclusivamente sul sovvertimento dell’ordine generale, che il più delle volte viene ricostituito a prezzo di una colossale perdita di credibilità e verosimiglianza. Cage è una delle poche note liete, e la sua interpretazione, benché pecchi largamente di mancanza di rigore stilistico e gigioneggiante istrionismo non certo di prima qualità, rappresenta comunque una consolazione non tanto magra in un contesto ricco solamente di indelicatezze, goffaggini ed elementi spudoratamente pompati con la ricerca di un genere fantastico fra i più banali e infantili. La Bellucci si vede poco sullo schermo e parla ancora meno, e la sua presenza nel film sa molto di cammeo realizzato espressamente allo scopo di valorizzarne la bellezza statuaria e il valore di figura femminile finalizzato soltanto alla formazione di una love story appena accennata e nemmeno sviluppata. Una regia alquanto anonima e inconsistente si aggiunge alla lista dei suoi numerosi difetti, insieme ad una sceneggiatura che, pur indovinando qualche momento di poesia e incastrando, seppure a fatica, alcuni frammenti di procace e sensibile movimento, si annacqua da sé per il fatto che punta eccessivamente sul fattore sorpresa, senza attribuire importanza ai dialoghi e ignorando l’elemento determinante della tensione drammatica. Per smussare lievemente un giudizio tanto polemico e reciso, si può affermare che i giovani J. Baruchel e T. Palmer sono senza dubbio una coppia carina abbastanza ben assortita. Tra le fonti primarie, c’è anche una ballata di Johann Wolfgang Goethe risalente al 1797, da cui Paul Dukas trasse, quasi un secolo dopo, un poema sinfonico. Com’era prevedibile, le citazioni dall’immenso e sconfinato mondo d’animazione disneyano abbondano e sembrano non terminare mai.
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gosnurle
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lunedì 23 agosto 2010
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topolino a new york
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Bisognerebbe sempre porsi il problema del target a cui un film e' dedicato, prima di trarne il minimo commento critico. Cioe' ad esempio bisogna valutare attentamente se il film in questione abbia ambizioni alla Star Wars, cioe' coprire una fetta di pubblico piu' ampia possibile cercando di non deludere anche il critico piu' esigente, o se invece, e il marchio Disney lo farebbe sospettare, sia rivolto preferenzialmente ai minori di anni 18, diciamo, cosi' da limitare al massimo i danni in tema di credibilita' ed originalita'.
In pratica, se mio figlio dodicenne, che di certo non ha pretese Eisensteiniane, ma viene al cinema attratto dalle lucine degli effetti speciali come le gazze, e ci viene giustamente soprattutto per lasciarsi ammaliare dalle sudette lucine, senza porsi il problema se sono piazzate bene e con logica e ritmo, se mio figlio dicevo, ci viene, lo vede e si diverte, cio' non sarebbe sufficiente per giudicare che il suddetto film ha compiuto appieno il proprio dovere, ha fatto il proprio compitino, che magari non diventera' un capolavoro imperituro, ma che comunque si merita il suo bravo sufficiente pieno?
Se si pensasse che regista e sceneggiatore avessero realizzato questo mix di Harry Potter, Karate' Kid, Excalibur (molto piu' evidente errore di target sbagliato in pieno), con battutine, amorini, fintemorti, scontri apocalittici senza che nessuno se ne accorga, presa di coscienza dell'eroe nel momento piu' opportuno, e via di banalita', credendo di fare un'opera originale alla Blade Runner, allora saremmo autorizzati a decretarne la totale megalomaniaca incompetenza.
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Bisognerebbe sempre porsi il problema del target a cui un film e' dedicato, prima di trarne il minimo commento critico. Cioe' ad esempio bisogna valutare attentamente se il film in questione abbia ambizioni alla Star Wars, cioe' coprire una fetta di pubblico piu' ampia possibile cercando di non deludere anche il critico piu' esigente, o se invece, e il marchio Disney lo farebbe sospettare, sia rivolto preferenzialmente ai minori di anni 18, diciamo, cosi' da limitare al massimo i danni in tema di credibilita' ed originalita'.
In pratica, se mio figlio dodicenne, che di certo non ha pretese Eisensteiniane, ma viene al cinema attratto dalle lucine degli effetti speciali come le gazze, e ci viene giustamente soprattutto per lasciarsi ammaliare dalle sudette lucine, senza porsi il problema se sono piazzate bene e con logica e ritmo, se mio figlio dicevo, ci viene, lo vede e si diverte, cio' non sarebbe sufficiente per giudicare che il suddetto film ha compiuto appieno il proprio dovere, ha fatto il proprio compitino, che magari non diventera' un capolavoro imperituro, ma che comunque si merita il suo bravo sufficiente pieno?
Se si pensasse che regista e sceneggiatore avessero realizzato questo mix di Harry Potter, Karate' Kid, Excalibur (molto piu' evidente errore di target sbagliato in pieno), con battutine, amorini, fintemorti, scontri apocalittici senza che nessuno se ne accorga, presa di coscienza dell'eroe nel momento piu' opportuno, e via di banalita', credendo di fare un'opera originale alla Blade Runner, allora saremmo autorizzati a decretarne la totale megalomaniaca incompetenza.
Non credendo a questa possibilita', ma posso pure sbagliarmi , opto invece per accontentarmi del sorriso di mio figlio e scegliere altro per sorridere anch'io.
Anche se qualcosina mi e' pure scappata, soprattutto nella scena delle scope. Ah, il fanciullino....
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