Spumeggiante attrice comica soprattutto a teatro, dove era già celebre all'inizio degli anni '90 dell'Ottocento, Marie Dressler debuttò sullo schermo nel lungometraggio del 1914, Tillie's Punctured Romance (Il romanzo di Tillie), diretto da Mack Sennett, che riprendeva uno dei suoi successi teatrali e che la vedeva nel ruolo principale. Questa esilarante pellicola racconta la storia di Tillie, formosa bellezza bucolica, presa in giro da un piccolo imbroglione, interpretato da Charlie Chaplin. Il film ottenne un grande successo, grazie soprattutto alla calda e prepotente interpretazione di Marie Dressler, che ancora oggi risulta molto suggestiva. In seguito l'attrice interpretò altri quattro film muti cercando di far rivivere il personaggio di Tillie, ma nessuno di essi riscosse molto successo. Anche la sua carriera teatrale cominciò a declinare. I grandi impresari la boicottarono per la solidarietà ch'ella aveva concesso nel 1917 per lo sciopero delle ballerine di fila, che portò alla cosiddetta "Equity", cioè al principio secondo cui, nelle controversie, in mancanza di leggi adeguate, si deve fare ricorso, appunto, all'equità. Nei tardi anni '20 Marie non aveva più un soldo, né un lavoro. La sua storia però ha ugualmente un esito felice. La sceneggiatrice Frances Marion, memore della bontà con cui Marie l'aveva trattata ai tempi del suo esordio, persuase la MGM a mettere sotto contratto questa vecchia e certo non attraente signora. In coppia con Polly Moran e poi con Wallace Beery, Marie Dressler tornò ad essere una diva all'inizio degli anni '30. Basti pensare alla sua fantastica interpretazione in Min and Bill (Castigo, 1930), che le fece vincere un premio Oscar. Quando morì, il 28 luglio del 1934, era tra le attrici comiche più amate.