fabio silvestre
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giovedì 8 agosto 2024
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il regista benefattore
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Owen Wilson è il protagonista principale di questa simpaticissima commedia americana che per trama, dialoghi, colori e ritmo ricorda le pellicole di Woody Allen. Una buona sceneggiatura colloca i vari personaggi in una serie di incontri ed equivoci sia a teatro che a ristorante e infine in un lussuoso hotel di Brodway regalando più un sorriso allo spettatore. Attorno a Wilson "regista benefattore" di teatro che regala 30.000 dollari alle varie escort che incontra per cambiarle la vita ruotano la moglie, la ragazza squillo con il sogno di diventare attrice, la psicoterapeuta, un giudice, un detective ecc tutti assolutamente ben interpretati. Da vedere in tv per una serata spensierata.
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Owen Wilson è il protagonista principale di questa simpaticissima commedia americana che per trama, dialoghi, colori e ritmo ricorda le pellicole di Woody Allen. Una buona sceneggiatura colloca i vari personaggi in una serie di incontri ed equivoci sia a teatro che a ristorante e infine in un lussuoso hotel di Brodway regalando più un sorriso allo spettatore. Attorno a Wilson "regista benefattore" di teatro che regala 30.000 dollari alle varie escort che incontra per cambiarle la vita ruotano la moglie, la ragazza squillo con il sogno di diventare attrice, la psicoterapeuta, un giudice, un detective ecc tutti assolutamente ben interpretati. Da vedere in tv per una serata spensierata. Voto: 6,5/10.
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frascop
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giovedì 19 settembre 2019
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dialoghi ritmo pochade
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Prodotto da Wes Anderson, ecco a voi la vecchia commedia tutta basata sulla sceneggiatura. Un tuffo in un cinema che non c'è più. Siamo a New York dove Isabella Patterson, che si si chiama in realtà Izzy Flinksteins, fa la escort col nome di Glo Sticks. Una notte incontra un regista di Broadway, Arnold Albertson, cioè Owen Wilson, che si nasconde sotto il nome di Derek Patrick nella sua stanza al Barclay di New York. Lui le lascia 30 mila dollari in modo che lei abbandoni la professione di escort e realizzi il suo desiderio di recitare. Così se la ritrova col suo vero nome, Isabella Patterson, al provino della commedia che ha sta mettendo in scena per sua moglie Sandy.
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Prodotto da Wes Anderson, ecco a voi la vecchia commedia tutta basata sulla sceneggiatura. Un tuffo in un cinema che non c'è più. Siamo a New York dove Isabella Patterson, che si si chiama in realtà Izzy Flinksteins, fa la escort col nome di Glo Sticks. Una notte incontra un regista di Broadway, Arnold Albertson, cioè Owen Wilson, che si nasconde sotto il nome di Derek Patrick nella sua stanza al Barclay di New York. Lui le lascia 30 mila dollari in modo che lei abbandoni la professione di escort e realizzi il suo desiderio di recitare. Così se la ritrova col suo vero nome, Isabella Patterson, al provino della commedia che ha sta mettendo in scena per sua moglie Sandy. Però Isabella ha una psicanalista, Jane, una Jennifer Aniston in gran forma, fidanzata con Joshua, sceneggiatore della commedia e già pazzo della escort, ora attrice. E Joshua è figlio del detective George Morfogen, che lavora per un vecchio giudice, Austin Pendleton, in cura dalla psicanalista Jane perché fissato con Izzy-Isabella-Glo. Basta così, siamo alla screwball comedy (commedia svitata) degli anni trenta, quando nasceva il regista del film Bogdanovich (1939). O alla Billy Wilder. Dialoghi, ritmo, pochade, coppie che scoppiano e si ritrovano.
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elgatoloco
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mercoledì 12 dicembre 2018
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di grande intellligenza, come sempre bogdanovich
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"She's Funny That Way"(2014, Peter Bogdanovich)risente della profondiissima cultura cinematografica ma anche teatrale del regista.-autore, che coglie sempre moltissimi riferimenti di storia dello spettacolo per funzionalizzarli alle sue creazioni, esplicitando, però, le citazioni, riconoscendole cioè come baluardi. Qui, dato il tema, il riferimento -principe è ovviamente a"Breakfast at Tiffany's"(Blake Edwards, 1961), ma non sfuggono, se si fa attenzione, molti altri richiami, che possono andare dall'espressionismo alla stagione della grande commedia, non escludendo Mel Brooks e neppure Woody Allen, compresa la sua produzione più recente, ma ho menzionato solo alcuni riferimenti, senza dilungarmi a citarne altri.
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"She's Funny That Way"(2014, Peter Bogdanovich)risente della profondiissima cultura cinematografica ma anche teatrale del regista.-autore, che coglie sempre moltissimi riferimenti di storia dello spettacolo per funzionalizzarli alle sue creazioni, esplicitando, però, le citazioni, riconoscendole cioè come baluardi. Qui, dato il tema, il riferimento -principe è ovviamente a"Breakfast at Tiffany's"(Blake Edwards, 1961), ma non sfuggono, se si fa attenzione, molti altri richiami, che possono andare dall'espressionismo alla stagione della grande commedia, non escludendo Mel Brooks e neppure Woody Allen, compresa la sua produzione più recente, ma ho menzionato solo alcuni riferimenti, senza dilungarmi a citarne altri. La storia, che è un racconto di racconto, con tutti gli agganci letterari ben noti, dai poemi epici alle saghe, ai grandi classici medievali, da Chaucer a Boccaccio alle"Mille e una Notte"a Shakespeare, al "playing the play" che troviamo in ogni tempo, si incentra su un tema che, volendo, è classico del rapporto finzione-realtà, quello dell'"amore pagato", dell'escort che vuol divenire attrice, dove già nella sua primitiva condizione professionale è probabilmente già insita la"finzione", la fiction, il dire ciò che non crede sia vero, il "faire semblant", il far finta che, che, oltre ad avere una grande importanza nella psicologia dello sviluppo, ce l'ha quando si riflette"filosfiicamente"...Grande impegno anche di tutti gli/tytte le interpreti, capaci di orientarsi decisamente al pensiero di Bogdanovich, uno dei pochissimi"puri"di Broadway, di Hollywood e d'altrove. El Gato
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enzo70
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domenica 12 febbraio 2017
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divertente commedia americana old stile
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Sulla scia di “Pretty woman”, per il tema, e di Woody Allen, per l’ambientazione, Peter Bogdanovich propone una commedia divertente, che funziona bene e senza pretese. Glo è una delle tante ragazze che punta al ruolo di star nell’industria cinematografica che, intanto, si mantiene facendo la ragazza squillo. Albert Albertson, Owen Wilson, è un regista di successo che, dopo una notte di sesso con Glo, le offe cinquanta mila euro per abbandonare l’esercizio del mestiere più vecchio del mondo.
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Sulla scia di “Pretty woman”, per il tema, e di Woody Allen, per l’ambientazione, Peter Bogdanovich propone una commedia divertente, che funziona bene e senza pretese. Glo è una delle tante ragazze che punta al ruolo di star nell’industria cinematografica che, intanto, si mantiene facendo la ragazza squillo. Albert Albertson, Owen Wilson, è un regista di successo che, dopo una notte di sesso con Glo, le offe cinquanta mila euro per abbandonare l’esercizio del mestiere più vecchio del mondo. Quando poi Glo si trova a fare il provino proprio con il regista, e in presenza della moglie. Inizia un tourbillon di equivoci, a tratti esilarante, a volte un po' scontati. Il film, come detto, funziona bene, anche perché diverte lo spettatore, anche grazie ad una serie di figure, il giudice donnaiolo, la psicologa alcolizzata, ad esempio, che riempiono tutti gli spazi.
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liuk!
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venerdì 20 gennaio 2017
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molto debole
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Un grande cast sprecato in una trama di basso livello. Una commedia degli equivoci con un buon ritmo ma poca profondità e senza alcuna battuta o spunto brillante. Non lo consiglio.
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camilaba
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martedì 25 ottobre 2016
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filmetto da due lire
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la brutta copia dei film brutti di w. allen. si guarda, ma non si ride
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gabriella
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mercoledì 25 maggio 2016
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il tocco leggero dell'ilarità
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Commedia svitata che funziona su un meccanismo perfettamente in equilibrio tra tempi comici, stile e ritmo serrato
alimentata da un detonatore pronto a esplodere al momento giusto in una fragorosa risata, come nella sincronia perfetta di continue entrate e uscite dalla stanza di un hotel, tra un accumulo di equivoci.
Izzy è un’aspirante attrice che sbarca il lunario lavorando per un’agenzia di squillo. Il caso vuole che un regista teatrale, Arnold Albertson, che non disdegna la compagnia di un’escort prima di uno spettacolo, abbia anche una vocazione filantropica, infatti offre alla ragazza la somma di ben tremila dollari affinchè lei si redima e si concentri solo a realizzare il suo sogno.
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Commedia svitata che funziona su un meccanismo perfettamente in equilibrio tra tempi comici, stile e ritmo serrato
alimentata da un detonatore pronto a esplodere al momento giusto in una fragorosa risata, come nella sincronia perfetta di continue entrate e uscite dalla stanza di un hotel, tra un accumulo di equivoci.
Izzy è un’aspirante attrice che sbarca il lunario lavorando per un’agenzia di squillo. Il caso vuole che un regista teatrale, Arnold Albertson, che non disdegna la compagnia di un’escort prima di uno spettacolo, abbia anche una vocazione filantropica, infatti offre alla ragazza la somma di ben tremila dollari affinchè lei si redima e si concentri solo a realizzare il suo sogno. Non passa molto tempo che Izzy ha l’opportunità di un provino per un lavoro teatrale, dove guarda caso il regista è il suo “ benefattore”, con la moglie Sandy nel ruolo della protagonista della pìece e il primo attore Seath Gilbert che in passato ha avuto una storia con Sandy, mai dimenticata. Lo sceneggiatore è fidanzato con una psicoterapeuta nevrastenica ( una bravissima Jennifer Aniston) , più sciroccata dei suoi pazienti , e anche quest’ultimo viene catalizzato dal fascino della ex escort. E non è il solo, c’è un vecchio giudice letteralmente ossessionato dalla ragazza che ha ingaggiato un detective per seguirla . Il gioco degli equivoci e delle situazioni paradossali confluiscono in un ristorante dove si ritrovano tutti al momento meno opportuno. Arnold tra l’altro incontra ripetutamente ex squillo beneficiate a loro tempo di una generosa somma di denaro in cambio di una promessa di cambiare vita, da qui le situazioni imbarazzanti si moltiplicano a dismisura. Il segreto del film risiede appunto nelle strampalate vicende del gruppetto in una Brodway scintillante e imprevedibile, in una comicità che non scade mai nel volgare nonostante il tema trattato sia quello di certe commedie italiane degli anni 70. Omaggio a Lubitsch e al suo cinema e al suo tocco arguto ( sua la battuta chiave ripetutamente citata nell’opera di Peter Bogdanovich ), un nostalgico tuffo nel passato con leggerezza e puro divertimento. Poco importa se è una storiella senza pretese, ciò che conta è il risultato, voleva far ridere e fa ridere. E come in ogni festa che si rispetti, c’è il botto finale.
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cinestabe
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giovedì 17 marzo 2016
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tutto puo' accadere a broadway _ bellissimo.
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Uno spaccato sul mondo di Broadway: tradimenti, incroci
sentimentali ed equivoci davvero pericolosi oltre che
imbarazzanti, tra un regista e sua moglie; uno sceneggiatore
e la sua fidanzata; un attore ed il suo amore (non poi tanto) segreto; un
vecchio giudice; ed un buffissimo detective privato. Ognuno di questi
personaggi è collegato, a proprio modo, ad Isabella Patterson, ossia
una ex escort intenta a raccontare come è divenuta attrice, oltre a narrare
cosa è successo in seguito al suo primo provino.
Questo, è l'incipit di TUTTO PUO' ACCADERE A BROADWAY, film del 2014
diretto dal Maestro Peter Bogdanovich.
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Uno spaccato sul mondo di Broadway: tradimenti, incroci
sentimentali ed equivoci davvero pericolosi oltre che
imbarazzanti, tra un regista e sua moglie; uno sceneggiatore
e la sua fidanzata; un attore ed il suo amore (non poi tanto) segreto; un
vecchio giudice; ed un buffissimo detective privato. Ognuno di questi
personaggi è collegato, a proprio modo, ad Isabella Patterson, ossia
una ex escort intenta a raccontare come è divenuta attrice, oltre a narrare
cosa è successo in seguito al suo primo provino.
Questo, è l'incipit di TUTTO PUO' ACCADERE A BROADWAY, film del 2014
diretto dal Maestro Peter Bogdanovich. Si tratta di una commedia scintillante
e, spesso, davvero esilarante, che si avvale di una sceneggiatura che può ricordare
molto facilmente un grande Maestro del genere: Woody Allen. Anche il cast è superlativo:
tra i protagonisti, ci sono Imogen Poots, Owen Wilson, Jennifer Aniston, Cybill
Shepherd, Kathryn Hahn e Will Forte; e da non sottovalutare sono i cameo di
Michael Shannon e di... no, non voglio rivelarlo, dato che compare nel finale.
Gli attori e le attrici sono eccezionali, su tutti Rhys Ifans, con un personaggio
"adorabilmente odioso" che rende ancora più piacevole la Pellicola; le gag
sono fantastiche e si susseguono che è un piacere; le musiche sono piacevoli;
e tra i produttori spiccano i nomi di Wes Anderson e Noah Baumbach.
Insomma, un film di indubbia qualità, che non può non lasciare
soddisfatti i suoi spettatori. Di difetti, fondamentalmente, non ne
ha, se non la totale mancanza di originalità nella regia e nella
sceneggiatura. Ma non importa. Dubito, sinceramente, che il
regista statunitense volesse rinnovare il genere o renderlo
proprio. TUTTO PUO' ACCADERE A BROADWAY è una
Pellicola da vedere e rivedere, perché, con il suo brio e la
sua meravigliosa leggerezza, dà benessere allo spettatore.
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skoko6
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domenica 13 marzo 2016
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una commedia che non fa ridere!
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Trama povera che gira tutto intorno alla stessa battuta dello scoiattolo. Davvero poca roba per un film con un cast importante. Noioso...
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vipera gentile
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mercoledì 2 dicembre 2015
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cerentola oggi
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Un film piacevole e divertente centrato sulla figura di una giovane squillo (Imogen Poots) che, grazie al suo lavoro, incontra un regista (Owen Wilson) molto generoso che la ricopre d'oro, gesto che ha fatto con altre donne con cui si è intrattenuto. Così riesce a coronare il sogno della sua vita di lasciare la professione e diventare attrice. Incontra nuovamente il suo benefattore sul set in compagnia della moglie con cui prova la parte di una squillo che si confessa con la sua migliore amica; praticamente deve raccontare quello che è accaduto e la sua interpretazione è ottima. Nel cast, una brillantissima J. Aniston e un bravo Rhys Ifans, attore gallese famoso per aver interpretato l'inquilino eccentrico di Hugh Grant in "Notting hill".
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Un film piacevole e divertente centrato sulla figura di una giovane squillo (Imogen Poots) che, grazie al suo lavoro, incontra un regista (Owen Wilson) molto generoso che la ricopre d'oro, gesto che ha fatto con altre donne con cui si è intrattenuto. Così riesce a coronare il sogno della sua vita di lasciare la professione e diventare attrice. Incontra nuovamente il suo benefattore sul set in compagnia della moglie con cui prova la parte di una squillo che si confessa con la sua migliore amica; praticamente deve raccontare quello che è accaduto e la sua interpretazione è ottima. Nel cast, una brillantissima J. Aniston e un bravo Rhys Ifans, attore gallese famoso per aver interpretato l'inquilino eccentrico di Hugh Grant in "Notting hill". Gran finale con l'apparizione di Tarantino. Molto divertente.
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