marcloud
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martedì 8 gennaio 2019
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aspettando lo scontro finale
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Tempi cupi e tristi per Harry Potter, nell'ultimo capitolo prima dello scontro finale. Dopo la morte di Sirius Black e il ritorno di Voldemort, le sofferenze non sembrano finite. Un capitolo di transizione, tra amori rivelati e simbolici passaggi di consegne, che alla stregua del precedente non convince su diversi fronti. La sufficienza è concessa da alcuni passaggi fondamentali resi in maniera ottima.
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francis metal
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mercoledì 23 novembre 2016
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due sole scene di rilievo per la trama
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I problemi di questo film sono questi: se non hai letto il libro davvero hai bisogno dell'interprete, ai fini della trama le uniche cose che succedono sono la morte di Silente e la scoperta dell'esistneza degli Horcrux, infatti non è autoconclusivo, lascia troppe cose in sospeso che poi vengono completate nell'altro libro (e negli altri due film).
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francis metal
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mercoledì 23 novembre 2016
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due sole scene di rilievo per la trama
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I problemi di questo film sono questi: se non hai letto il libro davvero hai bisogno dell'interprete, ai fini della trama le uniche cose che succedono sono la morte di Silente e la scoperta dell'esistneza degli Horcrux, infatti non è autoconclusivo, lascia troppe cose in sospeso che poi vengono completate nell'altro libro (e negli altri due film).
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jackpug
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domenica 16 agosto 2015
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non eccellente ma sottovalutato
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Potter torna dopo il mezzo passo falso avuto con "L'ordine della fenice" : abbiamo trovato una bella alleanza tra alcuni studenti, nuovi personaggi come Luna Lovegood, Bellatrix Lestrange, Umbridge e altri ma qualcosa ha fatto calare il film ...
Tra "Il principe mezzosangue" e "L'ordine della fenice" io preferisco "Il principe mezzosangue" : la trama non è eccellente ma comunque interessante, oscura e dark atmosfera, il cambiamento dei personaggi e, ovviamente, l'introduzione di nuovi.
Ma ciò che mi ha convinto di più di questo sesto capitolo sono le seguenti vicende presenti :
-l'assenza di Voldemort è quasi più inquietante della sua stessa presenza;
-l'evoluzione di Draco : da bulletto a uomo che deve decidere da che parte stare;
-Horace Lumacorno e il suo voler modificare il suo passato a causa di grandissimi errori.
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Potter torna dopo il mezzo passo falso avuto con "L'ordine della fenice" : abbiamo trovato una bella alleanza tra alcuni studenti, nuovi personaggi come Luna Lovegood, Bellatrix Lestrange, Umbridge e altri ma qualcosa ha fatto calare il film ...
Tra "Il principe mezzosangue" e "L'ordine della fenice" io preferisco "Il principe mezzosangue" : la trama non è eccellente ma comunque interessante, oscura e dark atmosfera, il cambiamento dei personaggi e, ovviamente, l'introduzione di nuovi.
Ma ciò che mi ha convinto di più di questo sesto capitolo sono le seguenti vicende presenti :
-l'assenza di Voldemort è quasi più inquietante della sua stessa presenza;
-l'evoluzione di Draco : da bulletto a uomo che deve decidere da che parte stare;
-Horace Lumacorno e il suo voler modificare il suo passato a causa di grandissimi errori.
Insomma molte di queste situazioni sono credibili e convincenti; deludenti, invece, alcuni delle interpretazioni degli attori principali e forse non proprio perfetto l'abbinamento delle prime relazioni amorose che "confondono" la pellicola e l'atmosfera.
Ingiustamente sottovalutato, "Il principe mezzosangue" è un film che forse non è stato capito da tutti anche a causa di qualche delusioni di un film che poteva essere fatto meglio come "L'ordine della fenice" ma che andrebbe riscoperto e rivalutato.
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great steven
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giovedì 2 aprile 2015
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adolescenti in primo piano e magia nei bassifondi.
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HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE (GB, 2009) diretto da DAVID YATES. Interpretato da DANIEL RADCLIFFE, RUPERT GRINT, EMMA WATSON, MICHAEL GAMBON, JIM BROADBENT, HELENA BONHAM CARTER, ROBBIE COLRRANE, BONNIE WRIGHT, TOM FELTON, MAGGIE SMITH, JULIE WALTERS, ALAN RICKMAN
Lasciandosi alle spalle la morte del padrino Sirius Black, Harry Potter deve aiutare il preside di Hogwarts Albus Silente che si prepara all’imminente battaglia finale, ma è soprattutto coinvolto in varie beghe e complicazioni sentimentali, tra equivoci e relazioni tutt’altro che serie, mentre viene nominato capitano della squadra Quidditch di Grifondoro e conosce di persona, prima ancora che cominci l’anno scolastico, il nuovo professore di Pozioni, l’eccentrico e simpatico Horace Lumacorno.
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HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE (GB, 2009) diretto da DAVID YATES. Interpretato da DANIEL RADCLIFFE, RUPERT GRINT, EMMA WATSON, MICHAEL GAMBON, JIM BROADBENT, HELENA BONHAM CARTER, ROBBIE COLRRANE, BONNIE WRIGHT, TOM FELTON, MAGGIE SMITH, JULIE WALTERS, ALAN RICKMAN
Lasciandosi alle spalle la morte del padrino Sirius Black, Harry Potter deve aiutare il preside di Hogwarts Albus Silente che si prepara all’imminente battaglia finale, ma è soprattutto coinvolto in varie beghe e complicazioni sentimentali, tra equivoci e relazioni tutt’altro che serie, mentre viene nominato capitano della squadra Quidditch di Grifondoro e conosce di persona, prima ancora che cominci l’anno scolastico, il nuovo professore di Pozioni, l’eccentrico e simpatico Horace Lumacorno. La cattedra di Difesa contro le Arti Oscure va invece a Severus Piton, il quale nasconde un misterioso segreto che Harry scoprirà con disappunto e malaugurata sorpresa. Un libro trovato per caso, appartenuto a un fantasmagorico “principe mezzosangue”, aiuta il maghetto nella preparazione di unguenti eccezionali e gli fornisce una collaborazione implicita ma efficace per imparare incantesimi complessi e aumentare il proprio bagaglio di conoscenze stregonesche. Mentre Piton stringe con le sorelle Lestrange un patto per intervenire al fianco del pupillo Draco Malfoy, incaricato di un compito per lui impossibile, Harry e Silente rivisitano i ricordi del vecchio rettore per individuare un modo che li porti alla distruzione definitiva di Voldemort, e lo trovano in una serie di sette oggetti (denominati Horcrux) nei quali il Signore Oscuro ha scomposto la sua anima tramite un egual numero di omicidi, diventando virtualmente immortale, pena l’eliminazione di ciò che custodisce l’anima fatta a brandelli. L’aiuto di Lumacorno in questo senso, che in passato fu insegnante di Tom Orvoloson Riddle, sarà fondamentale, ma Silente non potrà evitare un destino certamente inclemente, ma in fondo da lui stesso programmato. Ron ed Hermione si dichiareranno pronti ad affiancare per l’ennesima volta il loro fedelissimo amico nell’ultima avventura. È uno dei capitoli meno convincenti e più svenevoli della saga tratta dal fenomeno letterario che spopolò in tutto il pianeta a cavallo fra i due millenni, e i difetti che gli si possono imputare senza pericolo di scivolare in ingenerosità sono un eccessivo avvicinamento ai film per adolescenti e l’aggiunta di qualche battuta spiritosa in più che non fa altro che aggiungere una leggerezza stucchevole al sesto adattamento dai libri della Rowling. I corridoi di Hogwarts pieni di coppiette che si sbaciucchiano e palpeggiano non sono certo all’altezza degli altri episodi, il cui livello di oscurità e suspense metafisica è ben lontano, sebbene in alcune scene il pathos e la cupezza riescano ad andare a braccetto in modo sufficientemente efficace e penetrante. Tra le non numerose note positive, si possono annoverare una scena che sintetizza magistralmente il contenuto del Quidditch (con un R. Grint assolutamente protagonista), le discese nel Pensatoio che trasportano nel passato di Silente con una virata al color seppia assai eloquente, le lezioni nel laboratorio di Lumacorno (il premio Oscar J. Broadbent, molto più sagace e bizzarro che in altre interpretazioni, ma ugualmente funzionale) e un finale apocalittico con un combattimento a sfondo fiammeggiante in una grotta marina e un’illuminazione del cielo notturno grazie al potere delle bacchette. Un’aggiunta totalmente cinematografica che è assente nel testo scritto è l’attacco alla Tana, la casa dei Weasley, da parte dei Mangiamorte, che la consegnano in pasto ad un incendio demolitore. Poi viene dato troppo spazio ad alcuni personaggi (Bellatrix in particolare, cui giova la faccia muliebre e minacciosa di H. B. Carter), mentre altri si ritrovano uno spazio espressivo eccessivamente esiguo (Hagrid, Remus Lupin e Ninfadora Tonks). Alla sua seconda esperienza con la trasposizione filmica della serie letteraria, Yates si conferma come il regista meno adatto fra quelli che hanno lavorato ai film del maghetto più celebre della letteratura mondiale, non solo anglosassone: le sue pecche si rivelano specialmente in una regia che privilegia con troppo autocompiacimento le tematiche ormonali da teen-ager e la ricerca liberamente sfrenata di una vena dark che poi manca di realizzarsi, mentre avrebbe dovuto puntare più sulla tensione narrativa usufruendo dei canoni magici proposti dall’autrice e osservare con occhio più arguto i rapporti interiori fra i caratteri, rilevandone le metamorfosi di personalità e le motivazioni che li spingono a comportamenti ora avventati ora giudiziosi. E Malfoy è davvero così cattivo? La pellicola non tocca i picchi dei predecessori, e si classifica come uno dei peggiori adattamenti fantasy della seconda metà dello scorso decennio. Peccato.
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renato c.
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sabato 28 marzo 2015
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6^ puntata
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E la saga di Harry Potter si tinge di "noir". Il prof. Piton, sempre guardato con sospetto, si dichiara apertamente seguace di Lord Voldemort e complice dei Malfoy, e arriva addirittura ad uccidere Silente, anche se la sua morte sembra un po' strana, quasi richiesta dalla vittima! Ricorda molto la morte di Obi-Wan Kenoby che si "lascia uccidere" da Dart Fener, in "Guerre Stellari - Episodio IV". Vediamo poi come andrà a finire! Cominciano le prime simpatie di Harry per la sorella di Ron Ginny Weasley, anche se sembra sempre che il suo vero amore sia Hermione Granger, forse è istruttivo per certo pubblico infantile ed adolescenziale mostrare che può veramente esistere, al di la di ogni attrazione fisica, la vera amicizia tra uomo e donna! Per il resto: "Alla prossima.
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E la saga di Harry Potter si tinge di "noir". Il prof. Piton, sempre guardato con sospetto, si dichiara apertamente seguace di Lord Voldemort e complice dei Malfoy, e arriva addirittura ad uccidere Silente, anche se la sua morte sembra un po' strana, quasi richiesta dalla vittima! Ricorda molto la morte di Obi-Wan Kenoby che si "lascia uccidere" da Dart Fener, in "Guerre Stellari - Episodio IV". Vediamo poi come andrà a finire! Cominciano le prime simpatie di Harry per la sorella di Ron Ginny Weasley, anche se sembra sempre che il suo vero amore sia Hermione Granger, forse è istruttivo per certo pubblico infantile ed adolescenziale mostrare che può veramente esistere, al di la di ogni attrazione fisica, la vera amicizia tra uomo e donna! Per il resto: "Alla prossima.......!"
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jacopo b98
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domenica 28 settembre 2014
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il peggiore capitolo della saga
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Harry Potter (Radcliffe) torna ad Hogwarts per frequentare il sesto anno, ma l’atmosfera non è più quella dei primi anni scolastici: il castello è presidiato, la paura aleggia dovunque, e d’altra parte Voldemort e i suoi mangia-morte fanno stragi sia tra i maghi che tra i babbani. Il professor Silente (Gambon) comincia a vedere Harry in privato, vuole renderlo partecipe del segreto di cui è venuto a conoscenza: Voldemort è immortale perché ha spezzato la sua anima in 7 parti (Horcrux) e resterà tale fino a che tutte queste non verranno distrutte. In realtà due già lo sono state: il diario di Tom Riddle e un anello che Silente ha faticosamente distrutto.
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Harry Potter (Radcliffe) torna ad Hogwarts per frequentare il sesto anno, ma l’atmosfera non è più quella dei primi anni scolastici: il castello è presidiato, la paura aleggia dovunque, e d’altra parte Voldemort e i suoi mangia-morte fanno stragi sia tra i maghi che tra i babbani. Il professor Silente (Gambon) comincia a vedere Harry in privato, vuole renderlo partecipe del segreto di cui è venuto a conoscenza: Voldemort è immortale perché ha spezzato la sua anima in 7 parti (Horcrux) e resterà tale fino a che tutte queste non verranno distrutte. In realtà due già lo sono state: il diario di Tom Riddle e un anello che Silente ha faticosamente distrutto. L’anziano preside e Harry iniziano la ricerca di un terzo… Ma Malfoy (Felton), diventato ormai un mangia-morte, ha il compito di far entrare i seguaci del Signore Oscuro nel castello e si dimostrerà molto determinato… Sceneggiato da Steve Kloves (che ha scritto tutti i film della saga, se si eccettua per il quinto), è il secondo film della saga diretto dall’inglese Yates, di provenienza televisiva (e si vede). Non è certo il migliore e lo stesso Yates, con il film precedente, aveva fatto di meglio e nel complesso mi sembra più un preludio noiosetto al gran finale rappresentato da I doni della morte. I personaggi crescono e con loro gli interpreti, i tormenti psicologici sono sempre maggiori e il clima che si viene a creare a Hogwarts è realmente inquietante, ma in fondo già nei precedenti film la cosa non era molto diversa. La cosa più interessante del film è lo spostamento dell’attenzione dal rapporto Harry-Ron-Hermione (che viene sviluppato solo nella fase riguardante il ridicolo triangolo amoroso creatasi tra Ron, Hermione e la neo-spasimante Lavanda [Cave]) a quello Harry-Silente, qui davvero co-protagonista. E difatti le scene più riuscite coinvolgono per la maggiore i loro personaggi. Gradita la new-entry Jim Broadbent, punta di diamante di un cast molto forte parlando di interpreti adulti (tra cui a distinguersi maggiormente sono Gambon e Rickman), più debole quando si vanno a guardare le performance dei giovani attori. Nel complesso comunque il film trascorre noiosetto per la maggior parte, con qualche piacevole spruzzo comico attribuibile al personaggio e all’interpretazione di Broadbent, che con il suo Lumacorno crea uno dei più bei personaggi della saga. Meno male che non manca un’accelerata finale, con la scena della ricerca del terzo Horcrux e con il finale. Ma per il resto il piattume regna sovrano. Sempre notevole (ma in lieve calo) il successo di pubblico. Bella fotografia (candidata all’Oscar!) di Bruno Delbonnel (ma non si può non rimpiangere lo Slawomir łdziak del film precedente).
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greg.992
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domenica 23 marzo 2014
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consigliata tutta la saga
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sesto film della saga consigliatissimo!
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supremo2000
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mercoledì 5 marzo 2014
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mmm
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Allora devo dire che è carino ma dopo un pò mi sono annoiato David Yates ha fatto un ottimo lavoro con l'ordine della fenice ma con questo capitolo la saga di Harry Potter è andata un po' verso il basso 3 stelle
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darkenry
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venerdì 16 agosto 2013
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yates migliora ma non del tutto
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Harry Potter e il Principe Mezzosangue è un film fantastico del 2009 diretto da David Yates con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint e Micheal Gambon.
Dopo aver rilevato al mondo dei maghi la veridicità sul ritorno di Voldemort, Harry Potter inizia il sesto anno di stregoneria ad Hogwarts. In questo capitolo della serie, oltre a dover fare i conti con la propria adolescenza, Harry dovrà aiutare Silente a scoprire un segreto oscuro riguardante il Signore Oscuro e per farlo dovranno rovistare nel passato di colui che non dev'essere nominato.
Questo adattamento cinematografico dell'opera di J.K Rowling risulta migliore rispetto al quinto capitolo (sempre diretto da Yates).
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Harry Potter e il Principe Mezzosangue è un film fantastico del 2009 diretto da David Yates con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint e Micheal Gambon.
Dopo aver rilevato al mondo dei maghi la veridicità sul ritorno di Voldemort, Harry Potter inizia il sesto anno di stregoneria ad Hogwarts. In questo capitolo della serie, oltre a dover fare i conti con la propria adolescenza, Harry dovrà aiutare Silente a scoprire un segreto oscuro riguardante il Signore Oscuro e per farlo dovranno rovistare nel passato di colui che non dev'essere nominato.
Questo adattamento cinematografico dell'opera di J.K Rowling risulta migliore rispetto al quinto capitolo (sempre diretto da Yates). Ci sono stati molti miglioramenti per quanto riguarda la regia di David Yates. Intanto a livello visivo si sono visti miglioramenti per quanto riguarda gli effetti speciali e le scenografie (che nell'Ordine della Fenice potevano essere sfruttate meglio) ma soprattutto per la fotografia del film che è stata usata bene e ci ha dato delle inquadrature dei paesaggi veramente belle.
L'unica pecca del film è la sceneggiatura. Si sono basati molto sugli amori giovanili e l'adolescenza tralasciando alcuni dettagli riguardanti il mistero riguardante Voldemort che ha reso un pò più difficile alle persone che non hanno letto i libri della Rowling capire l'intreccio narrativo. L'errore del film è stato anche di aggiungere, nei momenti romantici, delle scene che si possono definire un pò ridicole. Per il resto il film vanta di un ottimo cast di attori tra cui spiccano Helena Bonham Carter, Alan Rickman e Tom Felton. Quest'ultimo se l'è cavata molto egregiamente nel ruolo di Draco Malfoy.
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