Elisa Battistini
Quinlan
Presentato come "film senegalese", Banel et Adama è diretto da una regista di origine africana, Ramata-Toulaye Sy, nata e cresciuta in Francia, Paese che - ovviamente - coproduce assieme a Senegal e Mali questo esordio. Un lavoro che in altre (e forse migliori) edizioni avrebbe trovato la propria corretta collocazione nella sezione Un Certain Regard mentre a Cannes 76 è stato selezionato per il Concorso. Sembra però un mediometraggio tirato per le lunghe Banel et Adama, che anticipa completamente la propria stessa storia nei primi minuti quando il giovane Adama raccona alla sua sposa, Banel, un mito tradizionale del villaggio in cui vivono e che parla dell'allontanamento dell'uomo dalle leggi della natura, la separazione dal creato con cui la nostra specie non è più in armonia. [...]
di Elisa Battistini, articolo completo (5731 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 21 maggio 2023