Stefano Coccia
Cineclandestino
Presentato al 33° Trieste Film Festival nella sezione Fuori dagli sche(r)mi (mai collocazione fu più azzeccata), The Girl and the Spider (ovvero DAS MÄDCHEN UND DIE SPINNE, 2021) rappresenta in effetti un terremoto di immagini, in grado di destabilizzare soavemente la percezione dello spettatore, proiettato in una dimensione liquida dove gli stessi personaggi danzano al confine tra surreale quotidiano e apparente normalità.
Detto diversamente, l'insolita architettura diegetica e formale del film ci insegna come parafrasare un banale trasloco rendendolo poema visivo, in cui la ritualità dei gesti quotidiani si trasforma in apoteosi di sentimenti estremamente fluidi, eccentriche reazioni emotive, iperboli narrative strutturate ad incastri. [...]
di Stefano Coccia, articolo completo (2806 caratteri spazi inclusi) su Cineclandestino 19 febbraio 2022