Ray Sugar Sandro è un macho di cinquantaquattro anni che fa della sua arte, che va dalla pittura al cantautorato fino ad arrivare al nudo artistico, elemento cardine per vivere la propria provinciale quotidianità. Il film di Di Renzo segue questo bizzarro personaggio per paesi, aneddoti e panorami che, nella loro originale realtà, finiscono col divenire grotteschi. È pieno di desideri Ray; il più importante, e quello che muove l'intero canovaccio del film, è quello di arrivare sul palco del talent show di Strafactor così da, una volta per tutte, legittimare la sua arte e quindi la propria persona/personaggio. Ci riuscirà il protagonista ma, proprio contemporaneamente a questo successo, la figura umana di Ray lascierà il posto ad una figura animale, vittima di una delle più classiche delle metamorfosi: quella in asino.
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Ray Sugar Sandro è un macho di cinquantaquattro anni che fa della sua arte, che va dalla pittura al cantautorato fino ad arrivare al nudo artistico, elemento cardine per vivere la propria provinciale quotidianità. Il film di Di Renzo segue questo bizzarro personaggio per paesi, aneddoti e panorami che, nella loro originale realtà, finiscono col divenire grotteschi. È pieno di desideri Ray; il più importante, e quello che muove l'intero canovaccio del film, è quello di arrivare sul palco del talent show di Strafactor così da, una volta per tutte, legittimare la sua arte e quindi la propria persona/personaggio. Ci riuscirà il protagonista ma, proprio contemporaneamente a questo successo, la figura umana di Ray lascierà il posto ad una figura animale, vittima di una delle più classiche delle metamorfosi: quella in asino. Come Lucio e come Pinocchio allora, Ray Sugar Sandro dovrà trovare la strada per poter riacquisire la sua forma umana; non prima però di coltivare l'ennesima volontà... quella di volare! Qualora ce ne fosse ancora bisogno questo film, più e assieme a tanti altri, dimostra che la realtà può (e deve) superare di gran lunga la migliore penna.
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