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Ultimo aggiornamento giovedì 31 agosto 2017
Due generazioni a confronto, un uomo intraprendente e uno goffo, in una trasposizione in chiave moderna del Cyrano de Bergerac. In Italia al Box Office Un profilo per due ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 215 mila euro e 108 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Pierre è vedovo e anziano. Si è praticamente chiuso in casa da tempo, ancorato al ricordo dell'amata moglie e con una figlia che lo va a trovare e si occupa di lui. La donna gli regala un computer che non usa più e gli manda Alex, l'attuale compagno della figlia, per insegnargli i primi rudimenti di informatica pratica. Pierre impara così a navigare in rete e conosce Flora, una donna giovane e bella, che attrae con il suo romanticismo. Quando arriva però il momento dell'incontro comprende che non può essere lui a presentarsi e chiede ad Alex di andarci al suo posto.
Stéphane Robelin, alla sua terza prova nel lungometraggio, conferma l'impossibilità di costringere all'interno di un genere i suoi film.
Questo non è certo un difetto (anche se crea qualche difficoltà nel posizionare le sue opere sul mercato). La fonte di ispirazione iniziale è chiara e dichiarata: Pierre con la sua Flora corrisponde alla versione on line di Cyrano con Rossana. Non ha un naso lungo ma lunghi sono gli anni che ha vissuto e che non sente come compatibili con la giovane età e la bellezza della donna che non conosce il suo aspetto (perché glielo ha tenuto celato). Il contesto è quindi definito ma gli si aggiunge un novello Cristiano nei panni di Akex, un aspirante sceneggiatore disoccupato che si lascia vivere e che deve confrontarsi a distanza con il ricordo dell'ex della ragazza con cui vive in casa della madre.
È la malinconia a prevalere in più della metà del film: quella di un mondo in cui gli anziani si sentono messi (e si mettono) da parte e quella di solitudini da vivere anche in coppia. L'incontro virtuale ridà vita a Pierre mettendo in difficoltà un sempre più irrisolto Alex che ha un feeling con Flora la quale, a sua volta, non ha ancora finito di elaborare un lutto. Quando il gioco degli scambi si realizza nella realtà non più virtuale il film imbocca la strada della commedia (con qualche punta di farsa come nella scena dei mugolii fuori campo di Pierre) ma ormai il mood è definito. Ciò grazie anche all'impeccabile scelta degli attori su cui emerge un Pierre Richard che gioca con la sua vera età con grande nonchalance e puntuale adesione (anche fisica) alla psicologia del personaggio.
Un profilo per due, commedia dai toni nostalgici e riflessivi ma anche divertenti, affronta il tema della vecchiaia nell'era moderna di internet e dei rapporti virtuali e li affronta attraverso gli occhi, la mente e la storia di un anziano signore, Pierre, il quale vive quasi costantemente rinchiuso in casa avvolto dai ricordi nostalgici di una moglie deceduta pochi anni prima.
Una commedia che ha perso l’occasione di essere veramente divertente. L’idea non sarebbe male: la ricerca di un partner in internet per poi fare una sostituzione di persona può essere fonte di equivoci, ma qui faticano a virare sul comico. Il film è girato molto lentamente e in alcuni punti è troppo melenso (ad esempio il disegno del cuore sulla sabbia…).
Pierre è una persona anziana, padre e nonno che gestisce solo una “apatica” relazione con la figlia, l’unica a prendersi cura di lui e a provvedere ai beni di prima necessità. Tenta di portare un forte aggiornamento tecnologico in casa del papà attraverso un portatile e l’utilizzo di Skype. Quest’ultimo momento è frutto anche della collaborazione [...] Vai alla recensione »
Delicato e coraggioso, non cede il passo al pietismo e nemmeno alla volgarità. È la storia di un amore over 80 ai tempi del 4.0 e dei siti di incontri on line. Sulla carta, elencando gli elementi della storia e i caratteri dei protagonisti, questo film doveva essere squallido scontato e forse anche banale. E invece stupisce, si insinua delicato nella realtà delle cose che ciascuno [...] Vai alla recensione »
Ho visto l'anteprima del film a Sanremo. Ho riso tutto il tempo. Il protagonista è un vecchietto simpaticissimo. Oltre all'aspetto comico il film pone anche delle domande sull'utilizzo dei social. Lo consiglio vivamente.
Scomodare Cyrano non è sufficiente; il mecanismo non si mette in moto e alla lunga il tutto viene a noia. Il tono è da commendia malinconica ma manca il ritmo. La recitazione è sforzata. L'idea alla base era stuzzicante ma la traduzione è fallita. La parte più interessante è il confronto tra l'età e la tecnologia più che tra le generazioni.& [...] Vai alla recensione »
Film delicato interessante , non è assolutamente scontato . L'amore alla terza età lo trovo meraviglioso voto 8
Ho avuto il piacere di vederlo in anteprima. Ho trovato questo film davvero delizioso, divertente, garbato e ben recitato.Mi ha colpito in particolare Pierre Richard, un attore che non conoscevo ma pare sia un vero mito in Francia.Bella l'idea di rifarsi a Cyrano de Bergerac in chiave moderna e "leggera". Alcune trovate sono assolutamente esilaranti!Consigliatissimo.
Decisamente un buon film, era difficile essere originali su un tema abbastanza "trito" come quello delle Chat e dello scambio di personalità, quindi un plauso è sicuramente dovuto e non posso fare altro che consigliarlo. Ma non riesco a spiegarmi come un regista che conduce così bene una storia, mantenendo alta la linea della narrazione e riuscendo a creare spesso inedite [...] Vai alla recensione »
Divagazione modernizzata sul modello del Cyrano di Rostand, la commedia francese è al servizio dell'ottantatreenne Pierre Richard (il personaggio si chiama come lui Pierre) attore comico di vastissima fama nel suo paese. Vedovo dai modi stravaganti e imbarboniti, già innamoratissimo della defunta moglie e scontroso alle invadenti cure della figlia, si lascia convincere da costei a farsi insegnare computer [...] Vai alla recensione »
Un vecchio signore vedovo da qualche anno si fa insegnare da un giovanotto l'uso del computer. Ci prende gusto, si mette a chattare e chattando del più e del meno fa innamorare una ragazza.. Piacerà Perché certe trame sugli equivoci d'amore i francesi le sanno sviluppare. Pierre Richard che avevamo perso di vista dopo La Capra si fa ritrovare a 80 anni più bravo di quando ne aveva 40.
Sono due anni che il vecchio Pierre non esce di casa, da quando è rimasto vedovo. Beve vino rosso e birra, guarda Super 8 della moglie. Alex, il fidanzato della nipote, velleità da scrittore, disoccupato, un fumoso impiego da sceneggiatore all'orizzonte, è costretto a dargli lezioni di computer. Gli crea un profilo, e poi scrive al suo posto in una chat di incontri, arrivando a conoscere Flora.
Avete presente la storia di Cyrano de Bergerac, che mette in bocca al bel Cristiano le parole giuste per far innamorare Rossana? Il film Un profilo per due è la versione tecno-digitale della famosa commedia francese. Pierre, un vedovo solitario, riprende i contatti con il mondo grazie al computer che gli ha regalato la figlia. A dargli lezioni base è Alex, trentenne disoccupato e parcheggiato in casa [...] Vai alla recensione »