O sei parte (incluso parente/amico) del cast o sei napoletano. La terza opzione sarebbe che non hai mai visto un film in vita tua, ma questa mi pare davvero inverosimile. Non è un film da buttare, ma una prova stereotipata, pretenziosa, confusa, stancante e assai banale che tutto il cast, dopo otto anni, mi auguro abbiano saputo sfruttare per tentativi meglio riusciti. Salvo le musiche, ma arrivano a noia anche quelle, troppo presenti, inutilmente in molti casi (alla prima traccia volevo informarmi sul gruppo, dopo la scena dell''inaugurazione non ne potevo più e questo è forse quello che più non perdono al regista). Non male anche i costumi, ringrazio per non aver dovuto assistere alla stereotipizzazione anche del parrucchiere (per forza gay, comunque, come se non esistessero parrucchieri che non lo siano).
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O sei parte (incluso parente/amico) del cast o sei napoletano. La terza opzione sarebbe che non hai mai visto un film in vita tua, ma questa mi pare davvero inverosimile. Non è un film da buttare, ma una prova stereotipata, pretenziosa, confusa, stancante e assai banale che tutto il cast, dopo otto anni, mi auguro abbiano saputo sfruttare per tentativi meglio riusciti. Salvo le musiche, ma arrivano a noia anche quelle, troppo presenti, inutilmente in molti casi (alla prima traccia volevo informarmi sul gruppo, dopo la scena dell''inaugurazione non ne potevo più e questo è forse quello che più non perdono al regista). Non male anche i costumi, ringrazio per non aver dovuto assistere alla stereotipizzazione anche del parrucchiere (per forza gay, comunque, come se non esistessero parrucchieri che non lo siano). Evito di soffermarmi su tutto ciò che non ho gradito nel film, mi limito al finale, frettoloso, banale, inverosimile: l''happy end consolatorio che non scioglie alcun vero nodo. Non ritengo sprecato il mio tempo: amo Napoli, mi piace indagare sulla psicologia dei personaggi e adoro i racconti delle persone purtroppo ancora oggi tenute ai margini; gli spunti ci sono, se servono a far riflettere chi è DAVVERO ignorante, chi è razzista, omofobo, classista, maschilista, transfobico e varie ed eventuali, ben vengano anche film come questo. Temo solo che la scelta del dialetto (in alcuni punti incomprensibile) possa essere un limite per la visione di chi ne avrebbe tanto bisogno.
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