Il film del 2014 è prettamente legato all'ambiente aameriicano del foortball e all'osservanza di regole che riguardano il mercato dei giocatori che non si comprendono pienamente se non si è particolarmente competenti del football USA.
Ivan Reitman è il regista (Ghostbusters e sequel, Un poliziotto alle elementari, La mia super ex ragazzza) specializzato in genere in commedie brillanti e comiche che invece in questa pellicola si concentra sulle 24 ore drammatiche che precedono il Draft Day , il giorno in cui le 32 società della NFL (la lega delle società professioniste del football USA) scelgono i migliori giocatori emersi nel campionato della lega delle squadre delle Università. Il meccanismo che è articolato in vari round brevi (5-10 minuti) è essai complesso, ma comunque in questa vicenda il confronto verte essenzialmente tra la squadra di Cleveland e quella di Seattle. La prima è in brutte acque reduce di un deludente campionato, il suo general manager è Sonny Weaver (Kevin Costner), che ha come amante la direttrice delle finanze della società Ali (Jennifer Garner: La rivolta delle ex, Dallas Buyers Club, ex moglie di Ben Affleck), il club ha diritto alla prima scelta e lo scambia (con un pesante corrispettivo) con la squadra di Seattle per avere un giocatore universitario considerato un grande campione Bo Callahan (Josh Pence). Ma più passa il tempo e più Weaver, malgrado l'entusiasmo dei tifosi e del proprietario del club Molina (Frank Langella) e dell'allenatore Penn (Denis Leary) ha dei dubbi. Ha ricevuto informazioni da un giocatore che non è più nella squadra Vontae Mack (Chadwick Boseman) circa il comportamento in campo di Bo, approfondisce il suo carattere e rinuncia a lui con grande scalpore, ma poi nei successivi round ne azzecca una dopo l'altra assicurando oltre a Vontae altri forti giocatori, rilanciando così la squadra.
E' un film particolare che ha un tema poco conosciuto extra USA, ma la trama è avvincente non di azione ma di dialoghi, senza però che questo allenti la tensione nelle scene, la suspence è data dall'inflessibile scorrere dei minuti e dai continui colpi di scena, un pò appiccicaticcio il rapporto amoroso con Ali e lo scontro tra Weaver e la madre vedova di un grande allenatore della squadra, ma tutto si risolve quando il figlio le annuncia che Ali aspetta un bambino. Belli i colori del campo, dei tifosi delle maglie delle squadre, soprattutto emerge come il football (come da noi il calcio) sia un mondo in cui i soldi prevalgono senza esclusione di colpi, sacrificando talvolta amicizie e risettabilità, buona anche se non eccezionale la prestazione di Kevin Costner, bravi i comprimari tra cui emergono Jennifer Garner e Frank Langella. La direzione di Reitman appare sicura per un film che si lascia vedere con interesse.
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