donni romani
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sabato 23 febbraio 2013
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la magia dell'amore
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Dopo i vampiri innamorati di "Twilight" e gli zombi malinconici di "Warm Bodies" arriva ora una dolce maga adolescente in bilico fra luce e tenebra, fra divenire, al compimento dei sedici anni, una creatura del bene o una portatrice di distruzione. Tratto dal primo dei quattro romanzi fantasy di Kami Garcia e Margaret Stohl "Beautiful Creatures" è una romantica storia d'amore inserita in un'ambientazione gotica, fantasy, e anche molto molto concreta visto che Gatiln, la cittadina del profondo Sud in cui si svolge la storia è un concentrato dei più bigotti e retrivi atteggiamenti dei "benpensanti" di tutti i tempi che si nascondono dietro la lettura della Bibbia e non hanno però nessuna pietas umana.
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Dopo i vampiri innamorati di "Twilight" e gli zombi malinconici di "Warm Bodies" arriva ora una dolce maga adolescente in bilico fra luce e tenebra, fra divenire, al compimento dei sedici anni, una creatura del bene o una portatrice di distruzione. Tratto dal primo dei quattro romanzi fantasy di Kami Garcia e Margaret Stohl "Beautiful Creatures" è una romantica storia d'amore inserita in un'ambientazione gotica, fantasy, e anche molto molto concreta visto che Gatiln, la cittadina del profondo Sud in cui si svolge la storia è un concentrato dei più bigotti e retrivi atteggiamenti dei "benpensanti" di tutti i tempi che si nascondono dietro la lettura della Bibbia e non hanno però nessuna pietas umana. Ed è appunto in questo meraviglioso esempio di ipocrisia e falso moralismo che vive Ethan il quale, giunti al terzo anno di liceo, e dopo aver da poco perso la madre, sogna solo di andarsene al college il più lontano possibile. Ma che cambierà idea dopo aver conosciuto Lena, appena giunta in città per trasferirsi a casa dello zio, il potente e e misterioso Macon Ravenwood, discendente dei fondatori della città. Su di lui e sulla ragazza girano voci, fioriscono pettegolezzi, chi dice che siano adoratori di Satana, chi sussurra che facciano incantesimi, chi attribuisce loro lo scatenarsi dei fulmini. La realtà è che sono sì appartenenti ad una famiglia di stirpe magica, ma che non scatenano tempeste o uragani nè tanto meno fanno incantesimi. Soprattutto Lena, che sta per compiere sedici anni e che nel giorno del suo compleanno scoprirà se la sua natura sia di seguire la luce o la tenebra. Nel frattempo si innamora di Ethan che l'aveva già incontrata nei suoi sogni ed insieme scopriranno che nel passato delle loro famiglie c'è più di un segreto, che sotto alla biblioteca della città c'è una ben più affascinante e misteriosa "biblioteca della Magia" e che un modo per scampare alle tenebre c'è, ma il prezzo da pagare è molto alto... Che la sceneggiatura abbia avuto vita facile partendo da una trama affascinante, romantica e ricca di suspance e colpi di scena non tragga in inganno, adattare la pagina per il cinema è sempre un lavoro delicato, ma in questo caso estremamente ben riuscito, perchè lo svolgersi delle scene ricche di effetti speciali, il crescere della tensione e la storia d'amore intensa, coraggiosa e tenace che lega Ethan e Lena sono sempre in perfetto equilibrio, e perchè i momenti brillanti non mancano e sono affidati ad una Emma Thompson impeccabile nell'interpretare il doppio ruolo di bigotta e strega perfida, e perchè il fascino del misterioso Macon è affidato alla classe e all'eleganza di Jermy Irons che infonde magia alla magia. Ma è soprattutto il grande amore in pericolo che catalizza l'attenzione, i sentimenti puri e spaventati di due adolescenti che si trovano a combattere contro qualcosa di più grande di loro e pur tuttavia non si arrendono, perchè se non si credesse all'amore quando si ha sedici anni il mondo, magico e reale, andrebbe perduto. I due giovani interpreti sono estremamente gradevoli, semplici, naturali e le inquietudini di Lena sono quelle tipiche di ogni corpo che si trasforma, di ogni anima che sboccia, di ogni cuore che si chiede "che sarà di me?" facendo di questa giovane maga una vera adolescente in pena, romantica e disperata, vicina a Giulietta, ad Ofelia, a qualunque ragazza che a sedici anni si innamora e non sa controllare le proprie emozioni, anche se solo una maga come lei può regalare una vera nevicata per il giorno di Natale al suo innamorato. Sceneggiatori già al lavoro sul secondo libro immaginiamo, perchè il finale più che aperto prevede ulteriori magie, sentimenti e avventure. Non solo per adolescenti.
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renato volpone
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venerdì 22 febbraio 2013
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una nuova saga dopo la magia dei potter
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Ecco l'inizio di una nuova saga con maghi e umani a confronto. I piccoli maghi di Harry Potter sono cresciuti e siamo nel mondo attuale: incantesimi e magie avvolgono ora la piccola città di Gatlin nel Sud Carolina. Sulle orme di Twilight troviamo un ragazzo "umano", ma forse non del tutto, che si innamora di una giovane "maga", con tutti gli inconvenienti e le meraviglie che ne possono derivare. La sceneggiatura, quindi, non è del tutto originale, ma ben costruita e con i colpi di scena al giusto momento, inoltre è disseminata, almeno nella versione in italiano, di battute sagaci e divertenti, che forse varrebbe nuche la pena di approfondire, come quella su Nancy Reagan.
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Ecco l'inizio di una nuova saga con maghi e umani a confronto. I piccoli maghi di Harry Potter sono cresciuti e siamo nel mondo attuale: incantesimi e magie avvolgono ora la piccola città di Gatlin nel Sud Carolina. Sulle orme di Twilight troviamo un ragazzo "umano", ma forse non del tutto, che si innamora di una giovane "maga", con tutti gli inconvenienti e le meraviglie che ne possono derivare. La sceneggiatura, quindi, non è del tutto originale, ma ben costruita e con i colpi di scena al giusto momento, inoltre è disseminata, almeno nella versione in italiano, di battute sagaci e divertenti, che forse varrebbe nuche la pena di approfondire, come quella su Nancy Reagan. I blooper non si contano: i registi con la pioggia proprio non riescono a convivere, le magliette non si bagnano o se succede si asciugano troppo in fretta. Comunque ci si diverte e non ci si annoia, neanche nella celebrazione e ricostruzione storica di una battaglia della guerra di secessione. Bravi gli attori, anche se il film è un favola adatta ad un pubblico di adolescenti e di casalinghe. Curate le musiche, non sempre ottime le riprese e la fotografia, in questo siamo lontani dai film "fratelli maggiori" testé citati. Ora non ci resta che aspettare la seconda puntata.
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freesky77
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lunedì 29 luglio 2013
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stravolto il libro, interpretazioni da 0
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Sono realmente allibito. Questo film non ha nulla del libro. Altro che fedeltà al romanzo. Una sceneggiatura imbarazzante che riesce a stravolgere completamente l'intreccio narrativo di un libro che ahimè è stato stuprato dal regista. Ci vorrebbe una puntata di Chi l'ha visto per poter comprendere che fine hanno fatto la canzone richiamata più volte nel romanzo; il rapporto forte tra il protagonista e il suo migliore amico; la tensione amorosa che intercorre tra il protagonista e la sua amata, scomparso il rapporto conflittuale con il padre; inesistente la scena della festa per Luna che è trattata in decine di pagine; ridotto a pochi secondi il deja vu del passato (perchè proprio non se ne poteva fare a meno); wanted la scena dove si alimenta il distacco dei protagonisti rispetto Maicon perchè scoprono che li vuole tenere lontani.
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Sono realmente allibito. Questo film non ha nulla del libro. Altro che fedeltà al romanzo. Una sceneggiatura imbarazzante che riesce a stravolgere completamente l'intreccio narrativo di un libro che ahimè è stato stuprato dal regista. Ci vorrebbe una puntata di Chi l'ha visto per poter comprendere che fine hanno fatto la canzone richiamata più volte nel romanzo; il rapporto forte tra il protagonista e il suo migliore amico; la tensione amorosa che intercorre tra il protagonista e la sua amata, scomparso il rapporto conflittuale con il padre; inesistente la scena della festa per Luna che è trattata in decine di pagine; ridotto a pochi secondi il deja vu del passato (perchè proprio non se ne poteva fare a meno); wanted la scena dove si alimenta il distacco dei protagonisti rispetto Maicon perchè scoprono che li vuole tenere lontani. smantellata la ricerca spasmodica ma romantica delle formule magiche nella biblioteca sotterranea. E poi è rispettoso del libro. Alcune scene addirittura sono state invertite rispetto alla trama del libro sminuendo il signifcato. Demenziali le interpretazioni dei due giovani attori non si capisce se per demerito del regista o di loro stessi (troppi sorisetti che nulla hanno a che vedere con la trama). Un velo pietoso sulle interpretazioni di Irons e Thompson del tutto fuori le righe.
Unica cosa a salvarsi è l'ambientazione e la fotografia magra consolazione per un film che veramente poteva competere con Twilight.
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(di robby73)
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claudiofedele93
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giovedì 6 marzo 2014
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un buon film con sexy streghe e comuni mortali!
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Negli ultimi anni al cinema abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di pellicole che proponevano semplici storie d’amore rivisitate in svariati modi, ma con una costante pressoché unica capace di riunirle tutte sotto il genere denominato horror o fantasy. In verità, dell’uno e dell’altro questi lungometraggi hanno ben poco, se non quel minimo aspetto (il più delle volte usato come elemento scenografico o inteso come pretesto per portare avanti il tutto) “dark” che fa scattare l’interesse dei giovani per quanto riguarda il sovrannaturale e l’ignoto.
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Negli ultimi anni al cinema abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di pellicole che proponevano semplici storie d’amore rivisitate in svariati modi, ma con una costante pressoché unica capace di riunirle tutte sotto il genere denominato horror o fantasy. In verità, dell’uno e dell’altro questi lungometraggi hanno ben poco, se non quel minimo aspetto (il più delle volte usato come elemento scenografico o inteso come pretesto per portare avanti il tutto) “dark” che fa scattare l’interesse dei giovani per quanto riguarda il sovrannaturale e l’ignoto. Vampiri, Zombie, Maghi, Streghe, Licantropi e quant’altro hanno popolato tutti i mezzi di comunicazione da quando Twilight dette il via ad un nuovo modo di intendere la commedia romantica, genere che a dirla in tutta sincerità è sempre esistito! In tutto ciò, dopo aver recensito sulle nostre pagine Warm Bodies, ci ritroviamo ancora una volta a parlare di un film indirizzato principalmente a gli adolescenti o teen-ager e dunque, se non avete nient’altro da fare al momento vi invitiamo di continuare a leggere la nostra recensione su Beautiful Creatures - La sedicesima Luna
Ethan Wate (Alden Ehrenreich) vive nella piccola cittadina di Gatlin, nel South Carolina, e sogna di fuggire dalla sua vita ordinaria, finché un giorno incontra Lena Duchannes (Alice Englert). L’impatto è forte: è lei la ragazza che da tutta la vita sogna di incontrare. Hanno lo stesso senso dell’umorismo ed hanno entrambi perso la propria madre. Inoltre a loro insaputa sono inestricabilmente connessi da eventi sovrannaturali che risalgono a prima della loro nascita. Il loro amore, tuttavia, è destinato a perdurare persino quando Lena dichiarerà a Ethan che lei è una strega e che al suo sedicesimo compleanno le forze della luce e dell’ombra reclameranno la sua natura, cerimonia, questa che determinerà se ella appartiene al bene o alle tenebre!
Prendendo come punto di partenza il romanzo omonimo scritto a quattro mani (le autrici sono Kami Garcia e Margaret Stohl) Richard LaGravenese riesce a confezionare un prodotto più che accettabile ed inedito sotto certi aspetti seppur con delle imperfezioni. Lasciando da parte la storia d’amore tra i due adolescenti, mai troppo sdolcinata né tanto meno eccessiva per quanto riguarda la messa in scena, La Sedicesima Luna è un film che, incredibilmente, riesce dove in molti hanno fallito, ovvero di saper fare del proprio punto di forza non tanto gli aspetti sovrannaturali o gli eccessivi sentimentalismi, ma piuttosto il contesto storico (con parallelismo tra passato e recente) e la rappresentazione della società in cui gli eventi hanno vita. Gatlin, cittadina degli Stati Uniti del sud è un insieme di persone piene di pregiudizi, bigotte e accecate dalla religione. I loro abitanti sono il ritratto dell’opportunismo e della stupidità dove persino nelle scuole è (quasi) vietato leggere libri di spessore come “Il Buio Oltre la Siepe” e che, se non sono gli insegnati, sono gli alunni stessi, grazie ad i genitori, a rifiutarsi di leggerlo! Una critica che potremmo dire inaspettata quella che fa LaGravenese in un film dove solitamente viene richiesto, per quanto riguarda gli aspetti sociali, il minimo sindacale, ma che invece qui hanno uno valido nonché essenziale spessore: il disagio della giovane Lena a causa della sua diversità (sopratutto psicologica) sarà ciò che colpirà maggiormente Ethan. Si mescolano dunque molto bene fantastico e realtà in una pellicola che indubbiamente anche dal punto di vista degli interpreti ha qualcosa in più rispetto alle altre, non a caso ci sentiamo in dovere di menzionare Jeremy Iron ed Emma Thompson, entrambi premi Oscar, così per darvi un’idea di chi troverete.
Tutto quanto è girato in modo più che convincente, privo di tempi morti e sequenze noiose, anzi è bene fin da subito chiarire che passati i primi iniziali 20 minuti la trama aumenta sempre più di ritmo in modo piacevole e coinvolgente.
Beautiful Creatures, è un film che merita di essere visto, assolutamente. Non solo perché per certi aspetti rappresenta un unicum, proponendo tematiche interessanti quali, ad esempio, la ricerca della propria identità o mettendo in luce un passaggio cruciale nella vita di tutti noi (quello da adolescenti a adulti) ma sopratutto perché tra tutti i film che appartengono a questo genere è quello che non si limita a fare della love story di turno un punto di arrivo su cui costruire una trama scialba e scontata, tutt’altro! Questa volta, volenti o nolenti, è dal sentimento d’amore, che i due protagonisti provano l’un per l’altra, che LaGravenese parte per poi mettere in scena una società talmente datata e retrograda da lasciare a bocca aperta ma che al contempo risulta credibile e niente affatto banale. Con un cast di attori di primo ordine (tra cui ricordiamo una sensuale e seraficamente affascinante Emmy Rossum) ed una storia piacevole, sebbene ormai forse un po’ troppo già vista per certi aspetti in questi ultimi 5 anni, Beautiful Creatures è un film intelligente, intrigante, abbastanza originale in alcuni punti e di sicuro da guardare!
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elgatoloco
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lunedì 18 novembre 2019
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dal romanzo un film piacevole, ma anche"battaglier
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Questo"Beatiful Creatures"(2013, Richard Lagrevenese, dal libro di Maragaret Stohl e Kami Garcia)è un teenaeger-movie e rimane senz'altro tale, con un play -excursus sulla magia, non meglio definita forse, ma comunque decisamente piacevole, nonché pieno di uqella sana polemica contro quella spirito intollerante che è insito in tante scelte religiose, di cristianeismo(qui evangelico, altrove però cattolico)integralista, intollerante verso tutto ciò che è alieno dal dogma strettamente inteso. Scelte certo maggioritarie nelle realtà di paese e/o di piccola città, in tutto il mondo, non solo(come in questo caso)negli USA-qui segnatamente nella South-.
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Questo"Beatiful Creatures"(2013, Richard Lagrevenese, dal libro di Maragaret Stohl e Kami Garcia)è un teenaeger-movie e rimane senz'altro tale, con un play -excursus sulla magia, non meglio definita forse, ma comunque decisamente piacevole, nonché pieno di uqella sana polemica contro quella spirito intollerante che è insito in tante scelte religiose, di cristianeismo(qui evangelico, altrove però cattolico)integralista, intollerante verso tutto ciò che è alieno dal dogma strettamente inteso. Scelte certo maggioritarie nelle realtà di paese e/o di piccola città, in tutto il mondo, non solo(come in questo caso)negli USA-qui segnatamente nella South-.Carolina, ma potremmo parlare del New-England, dell'Indiana, in Europa di certe regioni francesi, italiane, dlela Baviera profonda o di molte altre zone...). Il tema dell'amore tra i due teen-agers naturalmente è forte, è anche determinante, ma non esaurisce(per fortuna, dovrebbe aggiungersi)tutto il fiilm...Alden Ehrenreich e Alice Englert sono naturalmente trainanti, ma non meno lo è la presenza di Emma Thompson e Jeremy Irons, dove anche il background musicale p assolutamente notevole(certi brani non"potevano mancare", come si suol dire e in effetti non mancano). Piacevole , insomma, l'insieme(messa in scena, regia, intepretazione), ma anche le singole scelte non sono, complessivamente, da buttar via, anzi evidenziano alcuni momenti topici(le scene nella classe e altro ancora), dove il regista-sceneggiatore si mostra intelligentemente attento. Che poi si voglia fare del film una sorta di"Manifesto magico"appare francamente eccessivo. El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 1 agosto 2018
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romantico-adolescenzale, piacevole
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"Beautiful Creatures"(2013, Richard Lagrevenese)è film piacevole, ma nei canoni del romantico-adolescenziale, con la variazione sul tema che stavolta prevede la magia, anzi meglio la lotta tra magia bianca e nera perché scoppi-scattti l'amore tra due compagni di scuola, Aldren Ehrenreich e Alice Englert, non particolarmente bravi, ma a loro modo"bellini"(anche la ragazza, senza essere una "sexy-bomb"), ma interpreti come Jeremy Irons e Emma THompson, vista la ben maggiore esperienza, si profliano in modo decisaamente superiore, come era prevedibile, peraltro. IL tutto , dunque, decisamente"piacevole", ma appunto nei canoni di un certo range d'età e di gusto(abbastanza prevedibile, invero, dove le indagini di mercato giocano un ruolo ben determinato), senza eccelsi spunti"innovativi", ma.
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"Beautiful Creatures"(2013, Richard Lagrevenese)è film piacevole, ma nei canoni del romantico-adolescenziale, con la variazione sul tema che stavolta prevede la magia, anzi meglio la lotta tra magia bianca e nera perché scoppi-scattti l'amore tra due compagni di scuola, Aldren Ehrenreich e Alice Englert, non particolarmente bravi, ma a loro modo"bellini"(anche la ragazza, senza essere una "sexy-bomb"), ma interpreti come Jeremy Irons e Emma THompson, vista la ben maggiore esperienza, si profliano in modo decisaamente superiore, come era prevedibile, peraltro. IL tutto , dunque, decisamente"piacevole", ma appunto nei canoni di un certo range d'età e di gusto(abbastanza prevedibile, invero, dove le indagini di mercato giocano un ruolo ben determinato), senza eccelsi spunti"innovativi", ma...prendere o lasciare-le cose stanno così, appunto... Non bisogna far troppa paura, non si può rinunciare a qualche trucco di magia invero non poco prevedibile, anzi... Lagrevenese si qualifica come discreto regista(non so se abbia firmato anche il Nomber Two), purché si inquadri il tutto nel limite prefigurato. El Gato
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ginger snaps
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venerdì 1 marzo 2013
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senza infamia e senza lode
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definirei questo film. Belle ambientazioni e interpreti azzeccati. Una storia abbastanza godibile, senza troppe pretese. Mi immaginavo già di non esserne elettrizzata ma sono andata a vederlo proprio per bisogno di leggerezza e di sorridere un pò. Alla fine non credo che nei fantasy si possano trovare grandi profondità e spesso fanno anche sorridere quando nelle sceneggiature si impegnano a voler dare una morale. Credo che nei fantasy non ci si possa troppo immedesimare, ritengo che sia uno spettacolo proprio per alleggerire le coscienze. In ogni caso vorrei esaltare la figura di Jeremy Irons con la sua elegante interpretazione e con la sua ironia, veramente un grande uomo, rende davvero spassoso tutto il film.
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definirei questo film. Belle ambientazioni e interpreti azzeccati. Una storia abbastanza godibile, senza troppe pretese. Mi immaginavo già di non esserne elettrizzata ma sono andata a vederlo proprio per bisogno di leggerezza e di sorridere un pò. Alla fine non credo che nei fantasy si possano trovare grandi profondità e spesso fanno anche sorridere quando nelle sceneggiature si impegnano a voler dare una morale. Credo che nei fantasy non ci si possa troppo immedesimare, ritengo che sia uno spettacolo proprio per alleggerire le coscienze. In ogni caso vorrei esaltare la figura di Jeremy Irons con la sua elegante interpretazione e con la sua ironia, veramente un grande uomo, rende davvero spassoso tutto il film. Gli attor giovani invece non spiccano ne per bravura e ne per bellezza. Ma forse nella semplicità trovano il loro giusto posto. Non spero in un sequel, spero ce lo risparmino...........voto appena 8
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angelo bottiroli - giornalista
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domenica 23 giugno 2013
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film fantasy di alta qualità ma poco apprezzato
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Non era facile, dopo la saga di Harry Potter, cimentarsi in un film sui maghi e sulla magia, perché si rischiava di realizzare una brutta copia degli otto film del “maghetto” o comunque avventurarsi in un campo dove i paragoni sarebbero stati inevitabili, invece il film “Beautiful creatures” tratto dal primo romanzo di due donne, Kami Garcia e Margaret Stohl, della collana “The Caster Cronicles” che in Italia è stato pubblicato appunto col titolo “La sedicesima Luna” è veramente qualcosa di nuovo e di diverso.
Non abbiamo letto il libro, rivolto soprattutto ai giovani e agli adolescenti, ma ci siamo documentati sul contenuto di questo primo volume della collana e degli altri due che sono stati scritti (ne è in arrivo un quarto) ed effettivamente sembra che il film sia molto fedele al contenuto del primo romanzo.
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Non era facile, dopo la saga di Harry Potter, cimentarsi in un film sui maghi e sulla magia, perché si rischiava di realizzare una brutta copia degli otto film del “maghetto” o comunque avventurarsi in un campo dove i paragoni sarebbero stati inevitabili, invece il film “Beautiful creatures” tratto dal primo romanzo di due donne, Kami Garcia e Margaret Stohl, della collana “The Caster Cronicles” che in Italia è stato pubblicato appunto col titolo “La sedicesima Luna” è veramente qualcosa di nuovo e di diverso.
Non abbiamo letto il libro, rivolto soprattutto ai giovani e agli adolescenti, ma ci siamo documentati sul contenuto di questo primo volume della collana e degli altri due che sono stati scritti (ne è in arrivo un quarto) ed effettivamente sembra che il film sia molto fedele al contenuto del primo romanzo.
Il regista americano Richard LaGravenese, che ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore per poi realizzare film come Freedom Writers e P.S. I love you, ha saputo realizzare un film profondamente diverso rispetto a quelli di Harry Potter, ambientato ai giorni nostri.
Un film che apparentemente sembra una normale commedia americana, ma con un crescendo di emozioni e di scene spettacolari sapientemente dosate con scene sentimentali che rendono il film bello e appassionante.
Si capisce che c’è qualcosa di diverso quando il protagonista, il giovane Ethan Wate, entra in una casa colonica all’apparenza abbandonata ma dove all’interno ci si catapulta in un modernissimo arredamento in marmo bianco che stride con tutto l’ambiente esterno.
Spettacolare la scena della cena in famiglia, sempre all’interno della stessa casa e quella dello scontro tra madre e figlia, con effetti speciali mai sopra le righe.
Ottima la scelta dei protagonisti: la giovane 18 enne australiana Alice Englert (Lena) praticamente al debutto come attrice protagonista in un film dopo alcune parti di secondo piano in “Ginger & Rosa” e “Singularity”.
La ragazza è molto espressiva e soprattutto molto brava nell’interpretare il personaggio, mentre la parte del protagonista maschile è affidata al 23enne Alden Ehrenreich che abbiamo già visto in “Segreti di Famiglia” (2009).
I due giovani in erba forse recitano molto bene grazie anche alla presenza di un cast di attori davvero di buon livello, a partire dal 64 enne Jeremy Irons (The Words, I Borgia, Margin Call, Apaalloosa, Eragon, Le Crociate, Casanova e molti altri) completamente a suo agio in parti come questa, per proseguire con la 53enne Emma Thompson (Men in Black3, Tata Matilda ed altri) perfetta nel ruolo della strega e la 47enne Viola Davis (The Help).
Una citazione va fatta per Emmy Rossum nella parte della cugina della protagonista, un’interpretazione perfetta in un personaggio forse di secondo piano ma non facile da rendere al meglio. La giovane attrice di 26 anni, già protagonista di Poseidon , il fantasma dell’opera e Mistic River c’è riuscita alla perfezione.
Il film, erroneamente catalogato come drammatico, in realtà è un “fantasy” che piacerà sicuramente non solo ai giovani, ma anche agli adulti perché sa mischiare sapientemente in giuste dosi tutti gli ingredienti: amore, sentimento, cattiveria, effetti speciali, ottima trama, suspence e un finale a sorpresa. Da vedere.
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(di freesky77)
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pavlov82
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lunedì 25 febbraio 2013
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strike one! al terzo sei eliminato...
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Quando mi presento in un cinema con l'aspettativa di vedere un film che già tutti mi presentano: "E' il NUOVO Twilight", sento già che aspettative, desideri rischiano di diventare fortemente delusi. Non che la saga di Twilight mi abbia mai entusiasmato (perdonatemi questo outing), ma devo ammettere che il mix tra amore, tensione, azione e "sangue" (specie nell'ultimo atto della saga) era stato fin da subito ben dosato. Sicuramente non è semplice gestire un plot fortemente basato su storie d'amore "impossibili" o "irreali" quali sono quelle alla base sia del "oldie" Twilight sia alla base del "newbie" Beautiful Creatures.
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Quando mi presento in un cinema con l'aspettativa di vedere un film che già tutti mi presentano: "E' il NUOVO Twilight", sento già che aspettative, desideri rischiano di diventare fortemente delusi. Non che la saga di Twilight mi abbia mai entusiasmato (perdonatemi questo outing), ma devo ammettere che il mix tra amore, tensione, azione e "sangue" (specie nell'ultimo atto della saga) era stato fin da subito ben dosato. Sicuramente non è semplice gestire un plot fortemente basato su storie d'amore "impossibili" o "irreali" quali sono quelle alla base sia del "oldie" Twilight sia alla base del "newbie" Beautiful Creatures.
Penso che questo sia, di fatto, l'unico legame con il suo "pater" agli occhi dei più. Una storia che, si sviluppa, in maniera emblematica, probabilmente fin troppo in maniera noiosa nella creazione di un rapporto tra i due protagonisti che devono attendere l'avvento dei due mostri sacri presenti nel film (Jeremy Irons ed Emma Thompson) per poter acquisire quella credibilità nella loro storia che altrimenti proseguirebbe "liscia" fino alla fine di questo lunga "prima parte".
Sicuramente una storia da rivedere, con l'inserimento di qualche elemento non troppo strettamente legato all'amore, per poter slanciare il lato "mistico" di questa storia che di fatto, in Beautiful Creatures, traspare esclusivamente nella guerra civile e gli intrecci dei personaggi che da li si evolvono.
Come da mia usanza se dovessi scegliere di spendere da 0 Euro [aspettiamolo in TV] a 8,70 Euro [da vedere assolutamente], credo che il prezzo giusto da spendere sarebbe 2,50 Euro: per dirla tutta, aspettiamo qualche mese che arrivi in PayTV e approfittiamone per spendere una bella serata all'insegna del fantasy poco impegnato.
Beautiful Creatures: Primo Strike! Te ne mancano due, o rischi di venire eliminato...
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mickey97
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lunedì 25 febbraio 2013
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un film non autonomo nell'accostarsi a twilight
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Un'altra saga è iniziata, purtroppo, col piede sbagliato e il primo passo falso. Beatiful creatures è un film dalle marcate cadenze adolescenziali con noti riferimenti alla saga di Twiight, riferimenti che non mi hanno affascinato ma solo lasciato indifferente e amareggiato, poichè tutto già visto, diciamo che ne è la copia esatta. L'amore, la forte passione tra Edward Cullen e Bella Swan si articolava in una saga non brillante ma intensa sul piano romantico, un tema violato in Eclipse, sofferto in New Moon, più maturo in Breaking Dawn parte 1, più forte in Breaking Dawn parte 2 e sbocciato in twilight. Una coppia perfetta, armoniosa, basata sulla fiducia rapportuale, purtroppo disgregata nel secondo capitolo della saga, in cui Edward lascia la sua amata per proteggerla.
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Un'altra saga è iniziata, purtroppo, col piede sbagliato e il primo passo falso. Beatiful creatures è un film dalle marcate cadenze adolescenziali con noti riferimenti alla saga di Twiight, riferimenti che non mi hanno affascinato ma solo lasciato indifferente e amareggiato, poichè tutto già visto, diciamo che ne è la copia esatta. L'amore, la forte passione tra Edward Cullen e Bella Swan si articolava in una saga non brillante ma intensa sul piano romantico, un tema violato in Eclipse, sofferto in New Moon, più maturo in Breaking Dawn parte 1, più forte in Breaking Dawn parte 2 e sbocciato in twilight. Una coppia perfetta, armoniosa, basata sulla fiducia rapportuale, purtroppo disgregata nel secondo capitolo della saga, in cui Edward lascia la sua amata per proteggerla. Lena Ranwood ed Ethan Wate, sarebbero rispettivamente Edward e Bella, una coppia insostituibile che rimarrà sempre la migliore nonostante la coppia del momento ossia una maga e un umano dimostra una sua validità, ma comunque destinata ad un allontanamento perchè Lena assume le vesti del bel Edward decidendo suo malgrado di non frequentare Ethan. L'allontanamento è vero che è stato motivo di sofferenza fra i due, ma è stato meno brusco rispetto a New Moon che perde la sua validità per il mancato rapporto tra Edward e Bella, ma comunque sia Beatiful Creatures di questa cosa ne risente anche se in minor misura. Un film che senza autonomia si accosta a Twilight, troppi riferimenti e il liceo, la ragazza incompresa da tutti fanno capire quanto il film dipenda dalla saga vampiresca, mostrando così una struttura affatto forte bensì debole al suo interno, che si allacia in maniera più che nota al primo film della saga. Si parte dal liceo che i due ragazzi frequentano, poi si passa al rapporto maga - umano ( chissà se quest'ultimo diventerà un mago come Bella che è divenuta un vampiro ) per poi finire con l'allontanamento, è vero che è stato meno brusco di New Moon ma non si è ben concretizzato e il finale ce lo rende esplicito, Ethan la chiama e lei alza lo sguardo e un'incontro? Cosa vorrà significare questa chiamata, anche perchè dopo la reclamazione si sono incontrati e trattati come se fossero due sconosciuti. Il film gioca la sua carta per la reclamazione della giovane maga, parte di film interessante ma anche un po' forzata, comunque le sorti del film si sono risollevate. Mi è dispiaciuto molto che il film non abbia dimostrato la sua autonomia ma solo la sua dipendenza verso Twilight, dipendenza che si è concretizzata come il nuovo Twilight. Mi spiace per questo film che è fatto solo di riferimenti che si articolano in una trama banale e piatta con notevoli lacune a livello comunicativo.
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[+] ??
(di emmy90watsonn)
[ - ] ??
[+] basta twilight!!!!
(di madame rose)
[ - ] basta twilight!!!!
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[+] lascia un commento a mickey97 »
[ - ] lascia un commento a mickey97 »
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