The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 |
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Un film di Bill Condon.
Con Dakota Fanning, Anna Kendrick, Christian Serratos, Sarah Clarke, Michael Welch.
continua»
Fantastico,
Ratings: Kids+13,
durata 117 min.
- USA 2011.
- Eagle Pictures
uscita mercoledì 16 novembre 2011.
MYMONETRO
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Uno split che non ha senso: due ore di "metanoia"
di the mikeMaisterFeedback: 1543 | altri commenti e recensioni di the mikeMaister |
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giovedì 24 novembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La strana coppia è alla svolta: il matrimonio. Delle nozze molto particolari, capaci di fungere persino da paciere, la presenza dei lupi ne è la prova, e Jacob ne è l'emblema.. per poco. Da nozze a luna di miele, dove i due nel loro soggiorno vacanziero compiranno l'impudico gesto, o meglio, l'impudica gestazione: Bella sarà in cinta. Nasce il conflitto di questo episodio: lottare tra l'amore per il bel vampiro o quello per la malevola creatura che ha in grembo? Si è parlato nel titolo di metanoia. Descriviamo il neologismo: metanoia è quello stato d'animo inconsciamente annoiato ma materialmente attento al fenomeno in questione, e non c'è parola più azzeccata per descrivere uno stato d'animo continuo nella visone del film. Se si volesse fare il paragone con un immobile, questo film è come un bilocale, con matrimonio, gravidanza e problemi "abitabili", dove abitabile sta per comfort risoluto, di certo non adatto a descrivere una situazione problematica. Troppo stereotipato, troppo placebico, troppo famoso per dire che è brutto, annoiante, vuoto.. Ed ecco perchè bisogna tarare il film nella sua complessità, integrando botteghino e teenagers scatenate, con un risultato palesemente ovvio: discreto film, dove il discreto in queste pellicole, nel supermercato del cinema, è sottocosto. Il film promette bene, "bruciano" il fenomeno matrimonio quasi immediatamente, lasciando il visionario spettatore in preda al: "e adesso cosa accadrà?" Ma il colpo di scure infertoci non è di poco conto: questo matrimonio, tra preparativi pink commedy, cerimonia all'inglese e ricevimento degno del miglior Ben Stiller per la sua comicità (va ben al di là delle battute al microfono) sfiorano i 50 minuti.. 50 minuti!! Mezza pellicola dedicata a poche scene e lente, con una mediocre fotografia ed una regia da discount.. decisamente troppi per un film che vuole, chiama, brama la nostra perenne attenzione. Ma eccoci al fattaccio. Sono stati capaci di snaturare la bellezza innata, la romanticheria, l'ingenuità di Bella in una ninfomane con turbe perverse che suonano quasi di necrofilia. Un omicidio del rosa. Bella, per tutta la sua luna di miele altro non fa se non desiderare ossessivamente di carpire la virtù del pudico Edward (che paradosso) e, non grazie all'arte della seduzione o della bellezza (altro paradosso), con tanto di chapeau invece al supplizio e alla pietà, riesce nel suo intento, due volte, con inevitabili conseguenze. Nella prima fornicazione lo spettatore assiste ad un risultato hardcore di un potenziale stupro, dato che la stanza da letto, nel poi, definirla tale sa tanto di eufemismo e Bella, finalmente sazia fisiologicamente, è mutilata da lividi, percosse e quant'altro di doloroso. Edward è restio nel perdonarsi e nel lanciarsi in una seconda avventura sessuale, ma ahimè accade (Kristen Stewart sa il fatto suo), ed ecco l'irreversibile: la gravidanza dell'ignoto. Non vi annoierò tessendo critiche o lodi su questa gravidanza, tutto è esattamente come lo vedrete, non c'è profondità, ma il parto è un momento "staccato" dal film, è fatto bene. Insomma, incentrare un film su un matrimonio ed una gravidanza che, nella sua stranezza e pericolosità dribbla facilmente ogni inconveniente è un po' riduttivo, magari fare uno spettacolo di tre ore ma evitando la separazione delle parti avrebbe giovato maggiormente la riconoscenza da parte del pubblico, che vittima di questo "oppiaceo", uscirà dalle sale bramando la nuova dose.
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