ultimoboyscout
|
sabato 8 gennaio 2011
|
remake fiacco.
|
|
|
|
L'originale è ben altra cosa, nonostante Carell sia assolutamente perfetto nel ruolo del cretino. Qualche situazione buffa c'è ma la sottile ironia e l'originalità francesi sono ben altra cosa. Non solo perde il confronto, ma non è mai convincente indipendentemente dal predecessore, senza riuscire a far ridere come dovrebbe, come tra l'altro aveva fatto (e molto) "La cena dei cretini".
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
doc.tao
|
lunedì 7 gennaio 2013
|
una commedia.. ma non del tutto..
|
|
|
|
Si dice che la commedia sia la più facile e bassa forma di intrattenimento..
Ed in parte questo é vero. Tuttavia, io noto una qualche nota moralmente significativa in questa pellicola al di la della sconsiderata enfatizzazione di situazioni al limite e della caratterizzazione dei personaggi. Se lo si guarda con un minimo di occhio critico, questo sceneggiato non vuole puntare solo sulla risata facile. Se lo si guarda con un minimo di spirito d' esame, si potrebbe addirittura evincere e carpire che é abbastanza fedele ad una qualche realtà, a noi non proprio lontana: nella regia di Roach si possono denotare, anche se in maniera grottesca, quegli aspetti ,che animano oggi la società, o meglio, quegli aspetti che la nostra società la stanno alienando:
- Il classismo, radicato nel piccolo gruppo di "gentiluomini" della Fender, cosi ricchi da potersi permettere tutto, ma che debbono ricorrere allo scherno di persone "diverse" per soddisfare appetiti non convenzionali e lascito di un ormai obsoleto materialismo (" solo quando si ha tutto ci si accontenta di poco", R.
[+]
Si dice che la commedia sia la più facile e bassa forma di intrattenimento..
Ed in parte questo é vero. Tuttavia, io noto una qualche nota moralmente significativa in questa pellicola al di la della sconsiderata enfatizzazione di situazioni al limite e della caratterizzazione dei personaggi. Se lo si guarda con un minimo di occhio critico, questo sceneggiato non vuole puntare solo sulla risata facile. Se lo si guarda con un minimo di spirito d' esame, si potrebbe addirittura evincere e carpire che é abbastanza fedele ad una qualche realtà, a noi non proprio lontana: nella regia di Roach si possono denotare, anche se in maniera grottesca, quegli aspetti ,che animano oggi la società, o meglio, quegli aspetti che la nostra società la stanno alienando:
- Il classismo, radicato nel piccolo gruppo di "gentiluomini" della Fender, cosi ricchi da potersi permettere tutto, ma che debbono ricorrere allo scherno di persone "diverse" per soddisfare appetiti non convenzionali e lascito di un ormai obsoleto materialismo (" solo quando si ha tutto ci si accontenta di poco", R.G. ); in Therman ( interpretato magistralmente da Galifianakis e decisamente esilarante), e nel prima mite Tim, che attirato dai fasti della carriera, decide di avvalersi dell' ingenuità (forse troppo marcata) di Berry, nella sua scalata, ignorando completamente le implicazioni su questo' ultimo.
- L' arrivismo e l' avidità, come appena indicato, per i quali Tim decide di compiacere questo riprovevole gruppo elitario e di abusare delle mancanze di un terzo pur di tagliare l' agoniato traguardo.
- La profonda mancanza di comprensione e di accettazione degli altri e di se stessi, dove le differenze banali prendono la forma dello scherno prevalicando i rapporti interpersonali, sorpassando addirittura con inconscia importanza l' etica e la morale che ci rendono umani, gli uni verso gli altri.
Per tanto, fra le discrete risate e il susseguirsi di problemi procurati da un' imprevedibile, brioso Carrell; seppur fra le righe, vi é forse qualcosa di più sagace da cogliere in questa farsesca.
La commedia rimane comunque una forma d' arte, anche se esprime valori in dati modi.. E come direbbe qualcuno " In un a società decadente, l' arte, Se veritiera, deve anche' essa riflettere il declino... ", dipende solo in quale chiave decide di farlo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a doc.tao »
[ - ] lascia un commento a doc.tao »
|
|
d'accordo? |
|
|