Marcello Marcello

Ho cercato a lungo il Dvd. Mi piaceva collezionarlo, in quanto Marcello Marcello è, se non erro, il primo film da co-protagonista per una dolcissima Elena Cucci. Ho trovato l'edizione tedesca, fortunatamente provvista anche dell'audio in lingua italiana. Quanto scritto la dice lunga sulla miopia delle case di distribuzione nostrane, spesso in lizza per assicurarsi le solite fritture in salsa americana e per niente attente quando si tratta di individuare un piccolo gioiello autoctono come questo film. La storia si svolge in un assolato paesino del sud, bagnato dal mare, dove la gente non ha mai smesso di rispettare antiche tradizioni, ancorchè sia ben conscia che a volte l'affidare il proprio destino alle scelte degli altri può rovinare una vita intera. Fra le usanze più temute vi è quella dei padri, che promettono in sposa la figlia, al diciottesimo anno di età, al ragazzo che si sarà presentato con il regalo che risulterà il più gradito. Marcello, tipo sveglio, sincero e, soprattutto, fulminato dall'amore per una giovine appena rientrata in paese dopo vari anni, parteciperà alla competizione e avrà modo di comprendere come ogni sfida sia dura ed incerta sino alla conclusione ed ogni cammino sia irto di ostacoli e di imprevisti. Tuttavia alla fine l'amore trionferà e anche gli abitanti del paese si uniranno alla gioia degli innamorati e alcuni riusciranno anche a risolvere problemi che si trascinavano da tempo, ancora irrisolvibili perchè alimentati da astio e cattivi sentimenti. Il film è un'opera delicata. Se si chiudono gli occhi si pùò immaginare di sentire il frusciare delle onde sulla battigia. L'unica voce dirompente è quella, armoniosa, di una donna che canta nel coro della chiesa. A dire il vero di voce, o meglio, di canto, c'è anche quello di un poderoso gallo, che cambia il padrone, ma non cambia il compito di svegliare la gente alle prime luci dell'alba.