Hancock

come idea niente male.Un inizio surreale non solo per un tema fantascientifico come un super-eroe:Hancock è un senza tetto,alcolizzato con profondi problemi sociali;ha super poteri è vero,aiuta la gente certo,ma è un imbranato omino trasandato che una buona ne fa e cento sbagliate ne combina.Poi arriva il "buon samaritano" che seppur ritrovandosi sottosopra con la sua macchina grazie ad un "gentile e solidale" salvataggio del super eroe, lo accoglie,gli regala una super-tuta-costume da super-eroe e cerca di educarlo a comportamenti civili da super-eroe.E poi naturalmente arriva l'amore, quello che è per sempre se non altro perchè sono stati creati in coppia e quindi per l'eternità indivisibili.Ma possono sopravvivere solo stando lontani. Un minestrone sì,ma romantico, innovativo, a tratti geniale:non più super-eroi conosciuti, rivisti, rimescolati e riscaldati,ma una favola moderna, contemporanea.Lo specchio di ognuno di noi.Una super-storia che mostra come anche i più forti in fondo hanno profonde debolezze;che anche i "super-eroi" devono faticare per vincere ed essere accettati;che non basta avere "talenti" per riuscire nella vita e soprattutto nell'amore. Mi ha semplicemente conquistata questo super-eroe della bassa.E non importa se quà e là appare il megalomane zampino della sceneggiatura americana... E poi l'idea che un super eroe figo come Will Smith debba necessariamente rimanere lontano dalla sua predestinata e che quindi sia single non è per niente male!!