Ember - Il mistero della città di luce

Il seguente commento si basa esclusivamente su quanto visto in sala. Ci si ritrova in una città di luce artificiale, ma oscura nel suo significato. Solo in pochi sanno perchè la gente è costretta a vivere avvolta dal buio perenne, con leggi restrittive e continue minacce di animali sovradimensionati. Ember è "prefiribilmente da consumarsi entro 200 anni" e poi? Il sindaco bigotto che affonda insieme alla nave, un bravo idraulico, i costruttori (che dalle descrizioni fornite sono assimilabili agli alieni di "atto di forza" - quelli che costruiscono gli estrattori dei minerali da Marte -). Con un gioco di prestigio, i bimbi scoprono il mistero e "tutti vissero felici e contenti". E perchè l'umanità era sotto terra? E come mai, di 6 miliardi di abitanti del pianeta ad Ember ce n'erano qualche centinaia? Che succede all'uomo che ritorna dalle regioni oscure? E le altre persone della terra? Ci sono altre città? Cos'è successo prima? Un flash back sul padre, no? Insomma l'atmosfera è sempre tesa, anche se la scenografia è ridicola; gli attori non sono tanto azzeccati (troppo famosi per essere credibili e troppo poco caratterizzati per giustificare la loro presenza), il film è svogliato, sembra un esercizio di stile, avrei visto meglio un cortometraggio. Insomma, un'occasione sprecata per un filone fantasy già abusato, ma al quale il film non avrebbe fatto alcun torto.