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La regia, per quanto si discosti notevolmente dal fumetto originale (con notevoli critiche da parte degli amanti), da al film quella che forse è l'unica nota positiva dell'opera: è brioso e vario, a volte troppo forse, in un ritmo sincopato di eventi, personaggi e situazioni che ci fa perdere il filo del discorso, singhiozzando qua e la, sballotati.
Troppa carne sul fuoco, a mio parere, per rendere una storia di 2 ore mezza che poteva riassumersi in metà tempo.
Sarebbe forse stato meglio puntare su meno apparizioni importanti per concentrarsi meglio, dando il tempo e lo spazio allo spettatore di godersi lo spettacolo.
L'impressione è che il film, la storia, ci vengano sparati direttamente in testa, senza lasciarci scampo.
Gli attori mediamente buoni, James Franco personalmente apprezzato, Kirsten Dunst un po' meno, ma fa la sua parte, il problema è che il personaggio di M.J. Watson non c'entra quasi per nulla con quello che è descritto nella serie a fumetti.
Tobey Maguire decisamente scarso. Poco o per nulla espressivo, al punto che la parte negativa (tanto publicizzata da locandine e trailer) con cui si scontra, si riduce ad una pettinatura diversa ed un vestito elegante, con comportamenti ridicoli che nulla hanno a che fare con "Venom" (inteso come il simbionte) e resi da Maguire in modo imbarazzante.
Giudizio scarso, forse perchè le attese erano alle stelle, nella speranza che, se mai davvero dovesse esserci uno "Spiderman 4", a quanto pare Maguire non farà parte del cast.
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