Io non sono qui |
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Un film di Todd Haynes.
Con Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger.
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Titolo originale I'm Not There.
Musicale,
durata 135 min.
- USA 2007.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 7 settembre 2007.
MYMONETRO
Io non sono qui ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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omaggio di un genio a un genio
di giuseppe potenteFeedback: |
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venerdì 11 aprile 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
COMMENTO RIVEDUTO E CORRETTO (ho già inviato un precedente commento) Il titolo è quello di un pezzo inedito di Bob Dylan, molto intenso e straniante. Mi è rimasto in testa per giorni e giorni. Ora, dopo mesi, me ne sono liberato, e tento un aggiornamento del mio primo commento sul film. Dai commenti del pubblico si capisce che il giudizio è molto controverso, e non potrebbe essere altrimenti. E' un film, oltre che su Bob Dylan, su una generazione, che è quella di Richard Gere, quella del 68, nutrita e cresciuta con la musica di Bob Dylan. Gli ultra settantenni e i giovanissimi potrebbero essere indifferenti alla vena profonda del film. Non si comprenderà appieno il film senza almeno qualche conoscenza della biografia di Dylan, e se non ci si abbandonerà alla visione con modalità para-onirica, come anche suggerito dallo stesso regista Haynes in una intervista riportata sul web. Questo vale, in particolare, per il personaggio di Billy the Kid interpretato da Richard Gere, che rappresenta il menestrello anziano, evoluzione (come si vede con un breve flash back) nel film) del menestrello ragazzo, che apre il film, suonando e cantando mentre viaggia da abusivo su un carro merci. Con tali premesse, si può considerare un film geniale; senza, un film demenziale, senza una trama, erratico. E’ quindi un film assolutamente di nicchia, che sconsiglierei a un pubblico più vasto. Ovviamente non è stato sconsigliato per motivi commerciali… Poco citata nelle recensioni la figura di Allen Ginsberg, culturalmente e poeticamente importantissima nella fase più dylaniana del film (quella interpretata in modo più realista del re da una strepitosa Kate Blanchett): credo che se non si comprenderà lo spirito di questa visione del mondo, si avranno deficit gravi di comprensione del film. Proprio in questi giorni Bob Dylan è stato insignito del Premio Pulitzer: un contributo alla/della sua genialità va riconosciuto anche a questo film fuori dagli schemi.
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