Earth - La nostra terra

Ciao Marezia...quello che volevo dire è pressapoco ciò che ho scritto nella risposta a Mary22. Non mi è affatto sfuggito, comunque, il senso di degrado di alcune immagini, la bellezza, come dici, che mi ha affascinato non preclude sentimenti diversi dalla gioia. Un'immagine può essere stupenda anche nella sua tragicità. Detto questo credo che però nel documentario non ci fosse solo ed esclusivamente un sentimento di denuncia ma anche un'urgenza di bellezza, gioia e vitalità, proprio per dare ancora più slancio alle immagini dove queste vengono distrutte per certe fatali atrocità ambientali. Non tutte le famiglie infatti vengono divise o impedite dall'uomo. Non per niente alcune delle scene più affascinanti sono quelle tra prede e predatori. Ho sentito persone in sala che si chiedevano scandalizzate come gli operatori potessero assistere senza far nulla all'uccisione di alcuni animali da parte di altri. Ecco vedi, queste persone erano completamente in preda di quei buoni sentimenti di cui parlavo, e avevano in mente solo la natura vittima. Ma la natura sa essere madre come matrigna e questo nella pellicola passa un pò in secondo piano.Mi sono voluto un attimo dilungare sul significato perchè trovo anch'io interessante confrontarmi con te ma sottolineo ancora, come con MAry22, che a me interessava parlare prettamente di cinema.Se, ad esempio, in Microcosmos, diventavamo tutti degli insetti, qui la cinepresa non riesce a farci diventare orsi...restiamo uomini, uomini cattivi, spesso...ma nient'altro che spettatori.p.s.La voce di Bonolis l'ho trovata troppo nazional-popolare e dunque troppo vicina alla fiction.