The New World

Fin dalla bellissima sequenza dei titoli di testa accompagnata dalle, sempre, magistrali musiche di James Horner, si capisce che si ha a che fare con un capolavoro.Una parentesi: se magari qualcuno avesse intenzione di vedere The New World, deve avere alle spalle la visione dei precedenti film di Malick come La sottile linea rossa o La rabbia giovane e avendoli già più o meno apprezzati può capire che ha di fronte un film dall'imponente carica poetica. I film di Malick hanno tutti una caratteristica in comune: l'immancabile voce fuoricampo. Infatti il vero protagonista del film non è l'attore che recita ma la sua coscienza. Attraverso la coscienza, i pensieri del protagonista, i suoi sentimenti, si può capire come interagisce con il mondo circostante e come affronta i vari conflitti contro cui va di fronte. [+]

Fin dalla bellissima sequenza dei titoli di testa accompagnata dalle, sempre, magistrali musiche di James Horner, si capisce che si ha a che fare con un capolavoro.Una parentesi: se magari qualcuno avesse intenzione di vedere The New World, deve avere alle spalle la visione dei precedenti film di Malick come La sottile linea rossa o La rabbia giovane e avendoli già più o meno apprezzati può capire che ha di fronte un film dall'imponente carica poetica. I film di Malick hanno tutti una caratteristica in comune: l'immancabile voce fuoricampo. Infatti il vero protagonista del film non è l'attore che recita ma la sua coscienza. Attraverso la coscienza, i pensieri del protagonista, i suoi sentimenti, si può capire come interagisce con il mondo circostante e come affronta i vari conflitti contro cui va di fronte. La magia del film di Malick è che lui riesce a mostrare ciò che viene dentro e fuori il protagonista, mostra ciò che egli fa e quello che egli pensa.I film di Malick non sono film per tutti perché è proprio a causa della forte carica poetica e morale che sono giudicati incomprensibili o addirittura monotoni e inutili.Malick è come Kubrick, vuole mostrare ciò che il pubblico non ha ancora visto.Questo non è un film d'avventura com'è inteso da tutti coloro che sono abituati a vedere un violentissimo film di Tarantino o un movimentatissimo Scorsese d'annata.Questo è un film d'avventura vero e proprio perché racconta veramente ciò che fecero i primi coloni inglesi nelle Americhe a contatto con un mondo spietato e inospitale per loro, a tal punto che offrono trattati di pace ed entrano anche in conflitto, con i nativi.E in questo paesaggio di tensione, si pone la storia d'amore fra John Smith ( interpretato da Colin Farrell in quella che probabilmente è la peggiore interpretazione della sua carriera ) e Pocahontas ( una sconosciuta e bellissima Q'Orianka Kilcher, quindicenne all'epoca della realizzazione del film ), amore che è stato rappresentato anche nel film disney del 1995.Un amore che viaggi, tradimenti e scontri non scalfiranno e che entrerà nella leggenda.In poche parole, per chi vuole godersi un intenso e drammatico film romantico di quasi due ore e mezzo, o per chi vuole un imponente film storico ( che fra sceneggiatura, realizzazione di costumi e armi, scelta degli attori e costruzione dei set più scelta delle location è stato un progetto di ben 26 anni ), realistico fino all'osso dove le battaglie non grondano di violenza gratuita, è da vedere. [-]