Ma scusami,se il film è in lingua inglese è normale che stoni un poco(nel senso dell'accento americano)ma non puoi dire che la dunst sia sgraziata.Tutt'altro...non lo vedi come ha lavorato sul portamento?E' stata eccezionale.Vedi le scene del ballo di corte e altre.2)La Coppola ha scelto un tema della vita di antoinette che si accordasse con la trilogia sullo straniamento(vedi i suoi film precedenti).3)In un film storico è molto facile banalizzare e creare stereotipi su un personaggio.E un film per quanto fatto bene non può restituirti la vicenda per come è veramente stata e sostituire un buon libro.Io ho preso il film per quello che è :un ottimo film per iniziare a conoscere questo personaggio.E amio avviso,la Coppola ha reso bene il senso di insicurezza che ha dilaniato questa giovane impreparata al ruolo di regina.Ha reso la storia moderna ma non infedele ai fatti. Non capisco perchè un film dileggiato dalla critica come dici tu sia per forza infedele ai fatti:ti ricordo che portare sullo schermo la figura di una regina dileggiata e disprezzata per secoli,conosciuta solo per la sua presunta stupidità e intransigenza non è come portare sullo schermo la storia di una Elizabeth,universalmente ammirata.La Coppola ha rischiato tanto:non basta un film per placare l'indifferenza e l'ignoranza su M.A., è la prova sta nel fatto che i critici hanno criticato battute e sequenze riportate dai cortigiani della regina.Solitamente i film storici o vengono banalizzati e stereotipati per un pubblico vasto(the Golden Age:film costruito interamente su un fatto fittizio)o altrimenti non piacciono.E comunque,grazie a Dio,alcuni critici hanno apprezzato il film della Coppola ...
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roy
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mercoledì 12 dicembre 2007
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je ne suis pas d'accord
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Un'attrice può fare dizione affinché non abbia particolari accenti che possano compromettere l'interpretazione del personaggio; in genere, nella filmografia, un nobile ha la parlata inglese piuttosto che lo slang americano; la Dunst avrà anche lavorato sul portamento, ma il risultato "eccezionale" io non lo vedo. Nelle movenze, nonostante gli abiti, rimane una ragazza del nostro tempo. Ad Hollywood ci sono certamente figure più portate al ruolo; 2) per la scelta concordo con chi ha ribattezzato il film con "lost in Versailles" 3) E' vero che un film deve necessariamente "tagliare" per motivi di tempo; diverso però è rappresentare una biografia che stravolge i fatti, i personaggi e la storia.
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Un'attrice può fare dizione affinché non abbia particolari accenti che possano compromettere l'interpretazione del personaggio; in genere, nella filmografia, un nobile ha la parlata inglese piuttosto che lo slang americano; la Dunst avrà anche lavorato sul portamento, ma il risultato "eccezionale" io non lo vedo. Nelle movenze, nonostante gli abiti, rimane una ragazza del nostro tempo. Ad Hollywood ci sono certamente figure più portate al ruolo; 2) per la scelta concordo con chi ha ribattezzato il film con "lost in Versailles" 3) E' vero che un film deve necessariamente "tagliare" per motivi di tempo; diverso però è rappresentare una biografia che stravolge i fatti, i personaggi e la storia. Per me rimane un pessimo film.
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silvie78
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venerdì 14 dicembre 2007
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e' vero...
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Condivido in pieno i punti elencati da Roy. Il film è pieno di lacune e non convince neppure me. Il finale poi lascia perplessi.
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