The Exorcism of Emily Rose

Chi legge il titolo del film può essere tratto facilmente in inganno. Non è il solito film sulle possessioni tipo l'esorcista, non è un film con effetti speciali eclatanti, non è ASSOLUTAMENTE un film Horror, non è una registrazione de "Un giorno in pretura"che veniva trasmesso sulla terza rete. A questo punto il dubbio è legittimo...di cosa stiamo parlando???? Dal trailer si comprende che è tratto da una storia vera ma lo scarno uso degli effetti speciali non basta a dare realismo alla vicenda. Infatti assistiamo ad un processo banale e scontato per tutta la durata del film, con continui flash back che non danno allo spettatore in sala nè pathos, nè suspance e alla fine ecco i colpi teatrali da sceneggiata degni di Mario Merola: avvocati che fanno gli attori ( e non il contrario!!!) . con una corte che giudica colpevole il prete presunto istigatore di morte e che un quarto d'ora dopo chiede al giudice di considerare la pena come già scontata. Un film senza ritmo e soporifero che si trascina pesantemente per due ore con scene scontate e ripetitive e mancante di un vero e proprio protagonista (non si può dire che sia tale nè il prete , nè la posseduta nè l'avvocato difensore).