Siamo tutti in ballo

Lo stupore arriva a passo di danza

Metti i ragazzini di alcune scuole medie davanti a una cinepresa e avrai un incubo o un'utopia. Sorprendili mentre imparano a danzare e l'utopia vira verso il sogno a occhi aperti. Spia le loro conversazioni e nel sogno di un futuro diverso entrerà una nota di comicità irresistibile. Comicità ma anche stupore, perché i piccoli protagonisti di questo documentario pensato, girato, fotografato, montato tutto da donne onore al merito non solo ballano il tango, la rumba, lo swing, il merengue, il fox-trot, allenandosi per la grande gara di ballo annuale che oppone le scuole pubbliche (cioè popolari) di New York; non solo, da figli di immigrati, sono diversissimi per colore, corporatura, etnia, religione, cultura; ma fra un corso di danza e l'altro parlano senza remore e spesso con folgorante competenza dei temi più diversi. [...]

di Fabio Ferzetti, articolo completo (1342 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 21 aprile 2006