Le chiavi di casa

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Le chiavi di casa   Dvd Le chiavi di casa   Blu-Ray Le chiavi di casa  
Un film di Gianni Amelio. Con Kim Rossi Stuart, Charlotte Rampling, Alla Faerovich, Pierfrancesco Favino, Manuel Katzy, Michael Weiss (II), Ingrid Appenroth, Dimitri Süsin, Thorsten Schwarz, Eric Neumann, Dirk Zippa, Barbara Koster-Chari, Anita Bardeleben, Ralf Schlesener, Andrea Rossi Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 105 min. - Italia, Francia, Germania 2004. - 01 Distribution uscita venerdì 10 settembre 2004. MYMONETRO Le chiavi di casa * * 1/2 - - valutazione media: 2,69 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

le chiavi di cosa? Valutazione 2 stelle su cinque

di albsorge@yahoo.it


Feedback: 0
mercoledì 18 luglio 2007

Sento, osservo e respiro quella frase che mi rimbomba nelle orecchie e mi produce fastidiosi pensieri di vendetta; "è uno di quei film che rimangono dentro"-dicono in molti. Cosa vuol dire "è uno di quei film che rimangono dentro?". Anche 'Natale sul Nilo', 'Fusi di testa' e imbarazzanti opere di Muccino sono film che rimangono dentro...nel senso letterale del termine..rimangono dentro in quanto terribili ricordi di orrenda espressione di come non si fa il cinema. Fatta questa doverosa (per me) premessa (rivolta a tutti quelli a cui "i film rimangono dentro") cercherò di analizzare il film di Amelio e di analizzare le mie discordanti reazioni. Ritengo le mie impressioni molto contradittorie, come è contradditorio questo film, riuscito a metà. Lo sappiamo che l'handicap fisico ci intenerisce, ci fa paura, ci fa riflettere..insomma ci smuove. Sappiamo anche che vedere recitare un bambino con gravi disfunzioni fisiche e mentali non può lasciarci indifferenti,se non siamo 'mostri di Dusseldorf' o cinici e spietati uomini di pietra. Grande, straordinario Andrea Rossi; penso alla sofferenza che abbia provato nel vedere una telecamera addosso, nell'essere sezionato senza pietà, nel provare e riprovare scene sbagliate, nel rendersi conto, una volta di più, di non potere essere come gli altri. E'vero, questa è la realtà e Gianni Amelio lo sa. Un regista che ha fotografato e catturato la realtà in maniera magistrale in molti altri suoi film. Qua fa lo stesso,con una differenza però sostanziale: non c'è un filtro, una velatura (scelta voluta ovviamente) tra noi e la storia che ci è presentata; non voglio pensare che sia stata una scelta razionale e furba quella di giocare con i sentimenti e la pietà del pubblico, come non posso sottrarmi a una serie di domande che mi continuano a tempestare la testa. Ci sono momenti di alto cinema, questo è indubbio; Kim Rossi Stuart è l'attore più bravo di quella generazione, questa pellicola è una consacrazione per lui, non certo una scoperta. E'un padre che si vergogna di farsi vedere con il figlio disabile, è un uomo che ha paura di quel ragazzo così "diverso". Amare quel ragazzino sembra essere più un atto dovuto (l'ha abbandonato appena nato perchè dopo il parto è morta la sua compagna)che un reale slancio d'amore e questa è una straordinaria scelta da parte del regista per sconfiggere il luogo comune e non cadere in facili e patetiche redenzioni. E'indispensabile spendere almeno una parola per una Charlotte Rampling priva di speranze, che alle volte si augura la morte della figlia che non riesce neanche a parlare; una donna che riesce a trasmettere il calore materno e il mal celato desiderio di far scomparire tutto nella sua vita. Ci sono silenzi che piacciono, frasi di Andrea che quasi non si capiscono, difficoltà anche di esprimersi (l'ospedale si trova a Berlino). C'è un'incomunicabilità di fondo che, a sua volta, lascia noi senza parole. D'altro canto c'è un viaggio in Finlandia che sa tanto di fiaba buttata lì, c'è un padre che ritrova la voglia di ridere e lancia la stampella del figlio nel mare (adesso Andrea camminerà? non scherziamo..). In questo ondeggiare tra cose riuscite, cose meno riuscite e cose da tralasciare si arriva al viaggio di ritorno che intraprendono padre e figlio in macchina(il momento più poetico). Andrea prima canta, poi suona il clacson, lo risuona, muove il volante, suo padre gli dice di smetterla, lui continua, continua all'infinito. Il padre si ferma a piangere.

[+] lascia un commento a albsorge@yahoo.it »
Sei d'accordo con la recensione di albsorge@yahoo.it?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
35%
No
65%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Le chiavi di casa | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
David di Donatello (2)


Articoli & News
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità