I delitti della luna piena

Dopo l’interessante, anche se non irresistibile, Second Name del 2002, Paco Plaza, due anni dopo, fa un brutto pasticcio e firma quest’ennesimo film sui lupi mannari, di cui non si sentiva certo il bisogno. La pellicola si ispira alla storia vera di un ottocentesco serial killer spagnolo e quindi il soggetto avrebbe potuto anche funzionare, senonché già le prime sequenze deludono, ricordando quelle di una telenovela sudamericana, sia per lo stile del girato che per i dialoghi, poi, forse, il regista, resosi conto del torpore incombente, cerca di recuperare con qualche scena di horror splatter inserita a casaccio qui e lì. Infine, nella confusione più totale, indeciso su che forma dare al suo film, vira verso il poliziesco semidocumentaristico che somiglia molto ad un episodio di una di quelle tante serie tv che ricostruiscono storie di criminali efferati. Suspense zero, cast nella media.