Roberto Silvestri
Il Manifesto
5 x 2, in gara. Un film è la vita, meno tutti i tempi morti o di noia. Questo è cinema hollywoodiano, secondo lo stereotipo. Un film è la vita, la vita è anche azione morta, noi siamo meno superficiali, più realisti e complessi. È lo stereotipo del cinema d'arte europeo che, François Ozon, eccentrica sensibilità gay emersa da tempo nel panorama francese di serie A, non vuole certo confermare banalmente, anche se ama realizzare film da camera, quartetti a volte, sostanzialmente un duetto (lui e lei) questa volta sui sentimenti, oggetti pericolosi del primo tipo. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (2537 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 3 Settembre 2004