Gigolò per sbaglio

Deuce Bigelow, il quale lavora come manutentore di acquari, guadagna una miseria ed ha un pessimo rapporto con le donne.

Un giorno incontra Antoine per lavoro, un uomo affascinante, sempre circondato da belle donne e con una casa lussuosa: di professione fa il gigolò.

Dauce è attirato dal suo acquario da seimila dollari, ma nota che uno dei pesci è ammalato. Antoine gli chiede quindi di badare ai pesci fintanto che lui sarà impegnato in Svizzera.

A Dauce bastano poche ore per trasformare la lussuosa casa in un disastro, e per rimediare è costretto a racimolare un sacco di soldi. Da qui l'illuminazione: trasformarsi in gigolò.

Ovviamente avrà appuntamenti solo con dei casi umani, ma si trova sempre il giusto equilibrio tra risate e umanità. Dauce, infatti, capisce che le donne, più che di sesso, hanno bisogno di essere capite e apprezzate per quello che sono. 

A giudicare dal titolo parrebbe una squallida commedia da quattro soldi, ma dopotutto non è proprio male, le battute sono esilaranti ( anche se di una stupidità disarmante) e i personaggi simpatici (la ragazza con la sindrome di Tourettes è fantastica).

Non si capisce esattamente il motivo della presenza di alcune scene alla matrix, ed è vero, altre ancora sono un po' rozze, ma si può soprassediare facilmente.

Non sarà la commedia del secolo, ma comunque un film spassoso da vedere in compagnia.