La casa stregata

"La casa stregata"(Bruno Corbucci, coautore di soggetto e sceneggiatura con Mario Cecchi Gori,  Mario Amendola e Enrico Oldoini, 2982)film sulla casa stregata, ma niente Lovecraft o Campbell, bensii solo la reincarnazione di due amanti che mille anni prima dovevano sposarsi in una casa romana che ospita un impiegato di banca, ovviamete ,milanse(Renato Pozzetto, bravisismo)e la moglie.  I due ne pssano di ogni colore, con i fantasmi, ma poi, rotto l'incantesimo, tutto va bene. Commediola diverente, non eccelsa, anzi. Ma in complesso diverte, Pozzetto e'piu'che"in parte", da vero attore quale e', Gloria Guida va bene nel ruolo, anche se certo non e'eccelsa,  Lia Zoppelli fa la suocera di Pozzetto e i  resto e'ordinatra ma non sciocca amministrazione. [+]

"La casa stregata"(Bruno Corbucci, coautore di soggetto e sceneggiatura con Mario Cecchi Gori,  Mario Amendola e Enrico Oldoini, 2982)film sulla casa stregata, ma niente Lovecraft o Campbell, bensii solo la reincarnazione di due amanti che mille anni prima dovevano sposarsi in una casa romana che ospita un impiegato di banca, ovviamete ,milanse(Renato Pozzetto, bravisismo)e la moglie.  I due ne pssano di ogni colore, con i fantasmi, ma poi, rotto l'incantesimo, tutto va bene. Commediola diverente, non eccelsa, anzi. Ma in complesso diverte, Pozzetto e'piu'che"in parte", da vero attore quale e', Gloria Guida va bene nel ruolo, anche se certo non e'eccelsa,  Lia Zoppelli fa la suocera di Pozzetto e i  resto e'ordinatra ma non sciocca amministrazione. Musiche piacevoli e azzeccate di Detto Mariano, anzi Mariano Detto, un temo del "clan" Celentano  e scenografia di Burchiellato  e Amalfitano.    Eugen [-]

Quando Renato Pozzetto entra ne mondo del cinema(situazione diversa per Cochi Ponzoni, rimasto piu'legato al teatro e al cabaret, ovviamente)deve accetrare anche molte scelte"commerciali"e questo"La casa stregata"(Bruno Corbucci, anche soeggettista e sceneggiatore con Mario AMendola e Enrico Oldoini, 1982)fa parte di quelle scelte"obbligate", commercialm,nente, appunto. In seguito, quando le commediole si sono diradate e Renato per motivi di eta'ha potutto fare scelte piu'"interessanti", si e'dedicato anche lui al teatro  e al cinema, per esempio nel drammatico"Lei mi parla ancora"(PUpi Avati, 2021),  dando fondo  a sue facolta'intepretative che non si conoscevano ancora. [+]

Quando Renato Pozzetto entra ne mondo del cinema(situazione diversa per Cochi Ponzoni, rimasto piu'legato al teatro e al cabaret, ovviamente)deve accetrare anche molte scelte"commerciali"e questo"La casa stregata"(Bruno Corbucci, anche soeggettista e sceneggiatore con Mario AMendola e Enrico Oldoini, 1982)fa parte di quelle scelte"obbligate", commercialm,nente, appunto. In seguito, quando le commediole si sono diradate e Renato per motivi di eta'ha potutto fare scelte piu'"interessanti", si e'dedicato anche lui al teatro  e al cinema, per esempio nel drammatico"Lei mi parla ancora"(PUpi Avati, 2021),  dando fondo  a sue facolta'intepretative che non si conoscevano ancora. Qui, appunto, siamo nella routine, con Renato impegato di  banca che passa da Milano a Roma(un "classico"o meglio un"topos", il contrasto Roma-.MIlano),  con tutto il repertorio delle"apparizioni", del cane Gaetano che parla, gli oggetti che si muovono e che colp,iscono il protagonista, con il contrabbasso rotto che si riforma, con altro ancora appartenente al"repertorio", appunto, del fantasmatico volto in comico(che io sappia, gia'dai tempi di Stan Laurel e Oliver Hardy il comico.fantasmatico e dunque la"casa stregata"erano "a'la une", come ai tempi di Gianni e Pinotto etc.).  C'e'anche il tema del matrimonio, con la sposa che viene a ROma seguendo il marito, ma accomapgnata da una suocera che, anche perche'"guidata"da filtri d'amore o meglio da sostanze"stilmolanti"sviluppa una brama sessuale insospettata e insospettabile, dunque il tema del "coronamento del sogno d'amore"sempre interrotto e ostacolato. Con due gags notevolissime: Renato che diventa"Hulk", per sventare una rapina in banca(anche perche'assurdamente indicato come basista di varie rapine consumate nella stessa), ma soprattutto Renato che "fa"l'idrauligco romano per possedere"impunetemente"la sposa, sotto mentite spoglie.  Bene(si fa per dire)anche Gloria  Guida, la moglie giovane, ma decisamente meglio Lia Zoppelli come suocerta.    Eugen [-]

Film con Renato Pozzetto e Gloria Guida, con la regia di Bruno Corbucci. La visione potrà forse interessare gli appassionati di magia o esoterismo, in quanto si narra una storia di metempsicosi (reincarnazione) e di amore. Al centro di tutta la vicenda vi è una villa che nasconde molti misteri, tra cui la presenza di un fastidioso fantasma che sembra divertirsi a compiere tutta una serie di scherzi e burle al povero impiegato di banca (Pozzetto) e a sua moglie (Guida). Gli attori, in genere si muovono su un livello di sufficienza. Parte tecnico-realizzativa adeguata. 2 Stelline

Il film anche se è del 1982 resta sempre un classico da vedere nelle sere in cui in tv non c'è nulla. Anche se le battute le sappiamo quasi a memoria è sembra bello notare gag e battute passate inosservate. Pozzetto un grande attore che ha dato e da ancora in piccoli cameo un grande contributo al cinema italiano

Soggetto non originalissimo,ma un cast perfetto,un Pozzetto in stato di grazia con la sua comicità surreale,una Gloria Guida bella ma non volgare,Lia Zoppelli bravissima,fanno di questo film un gioello della comicità irriverentem,tipica dell'attore lombardo.Spassosissimo.

Direttamente da un soggetto di Mario Cecchio Gori, il film sfrutta le ottima capacità comico-svagate di Pozzetto, un storia quasi fantasy ma risulta davvero mal riuscito. Poche le trovate, nulle o giù di li le innovazioni e le idee, compresa quella ampiamente già rivista del cane parlante. Qualche risata la strappano i dispetti del fantasma e la suocera Lia Zoppelli, il resto è tuto desolatamente ordinario. Parodia del cinema horror, di cui la casa infestata è elemento cardine, con una serie di gag sia verbali che visive datate e una Gloria Guida (più donna rispetto ai tempi da liceale cinematografica) decisamente sottotono, forse perchè sempre (troppo) vestita. Uno dei peggiori film tra le commedie all'italiana del periodo.

ciao per me queso film, nonostante gli anni resta sempre bellissimo ... chiedo un aiuto pero' non iesco a trovare la canzone che fa da colonna sonora a questo film ...in particolare la canzone qundo renato pozzetto cerca gaetano ....HELP!!!
grazie !!FILM ECCEZZIONALE

Non è certo il cavallo di battaglia del grande RENATO, che però, anche in questo caso, colora di pura arte comica una sbiadita sceneggiatura come solo lui può fare.

Del film resta l'impagabile scena di 'petting' della grande Lia Zoppelli. Beve per sbaglio il filtro d'amore destinato alla figlia che, da donna per bene e di sani principi, si trasforma in una ninfomane insaziabile e si fa chiamare 'zoccola!' da tutti gli uomini che passano nella casa. Il comico qui risiede nel costringere nel traslare un'attrice Lia Zoppelli, dal registro 'ultra-serio' ed 'ultra-corretto' in cui era identificata soprattutto in Tv in un registro completamente 'basso' e 'cialtrone' come può essere una scena da 'petting'. Questa, però, è l'unica trovata geniale di un filmino che, del resto, fa acqua da tutte le parti ed è uno dei più brutti di renato pozzetto.

La recensione ufficiale di MyMovies è l'esempio sublime di quanto boriosi e gretti siano i critici, quasi sempre in contrapposizione con le persone normali. Questo film è l'esempio fulgido di come un attore che è una persona estremamente SIMPATICA nella vita come nei film sia in grado di far ridere la gente in modo semplice e spontaneo. Pozzetto è in gran forma e da il meglio di se (anche se non ai livelli di "Il ragazzo di campagna"). E' evidente che i critici sono quasi tutte persone represse, tristi e infelici e non sanno apprezzare la simpatia. E soprattutto alzano sempre uno scudo contro i grandi comici "popolari" di casa nostra e dei tempi nostri. Se si fosse trattato di un film di Buster Keaton o dei fratelli Marx qui i critici avrebbe gridato "capolavoro!" prima ancora di vedere il film. [+]

La recensione ufficiale di MyMovies è l'esempio sublime di quanto boriosi e gretti siano i critici, quasi sempre in contrapposizione con le persone normali. Questo film è l'esempio fulgido di come un attore che è una persona estremamente SIMPATICA nella vita come nei film sia in grado di far ridere la gente in modo semplice e spontaneo. Pozzetto è in gran forma e da il meglio di se (anche se non ai livelli di "Il ragazzo di campagna"). E' evidente che i critici sono quasi tutte persone represse, tristi e infelici e non sanno apprezzare la simpatia. E soprattutto alzano sempre uno scudo contro i grandi comici "popolari" di casa nostra e dei tempi nostri. Se si fosse trattato di un film di Buster Keaton o dei fratelli Marx qui i critici avrebbe gridato "capolavoro!" prima ancora di vedere il film. Ma di Renato Pozzetto hanno paura. Vergognatevi e rodetevi nella vostra penosa invidia, se vi tranquillizza sappiate che non sarete mai nemmeno lontanamente persona amate lui. Grandissimo Renato. Pochi hanno saputo farci ridere come lui. [-]