La casa stregata

Quando Renato Pozzetto entra ne mondo del cinema(situazione diversa per Cochi Ponzoni, rimasto piu'legato al teatro e al cabaret, ovviamente)deve accetrare anche molte scelte"commerciali"e questo"La casa stregata"(Bruno Corbucci, anche soeggettista e sceneggiatore con Mario AMendola e Enrico Oldoini, 1982)fa parte di quelle scelte"obbligate", commercialm,nente, appunto. In seguito, quando le commediole si sono diradate e Renato per motivi di eta'ha potutto fare scelte piu'"interessanti", si e'dedicato anche lui al teatro  e al cinema, per esempio nel drammatico"Lei mi parla ancora"(PUpi Avati, 2021),  dando fondo  a sue facolta'intepretative che non si conoscevano ancora. Qui, appunto, siamo nella routine, con Renato impegato di  banca che passa da Milano a Roma(un "classico"o meglio un"topos", il contrasto Roma-.MIlano),  con tutto il repertorio delle"apparizioni", del cane Gaetano che parla, gli oggetti che si muovono e che colp,iscono il protagonista, con il contrabbasso rotto che si riforma, con altro ancora appartenente al"repertorio", appunto, del fantasmatico volto in comico(che io sappia, gia'dai tempi di Stan Laurel e Oliver Hardy il comico.fantasmatico e dunque la"casa stregata"erano "a'la une", come ai tempi di Gianni e Pinotto etc.).  C'e'anche il tema del matrimonio, con la sposa che viene a ROma seguendo il marito, ma accomapgnata da una suocera che, anche perche'"guidata"da filtri d'amore o meglio da sostanze"stilmolanti"sviluppa una brama sessuale insospettata e insospettabile, dunque il tema del "coronamento del sogno d'amore"sempre interrotto e ostacolato. Con due gags notevolissime: Renato che diventa"Hulk", per sventare una rapina in banca(anche perche'assurdamente indicato come basista di varie rapine consumate nella stessa), ma soprattutto Renato che "fa"l'idrauligco romano per possedere"impunetemente"la sposa, sotto mentite spoglie.  Bene(si fa per dire)anche Gloria  Guida, la moglie giovane, ma decisamente meglio Lia Zoppelli come suocerta.    Eugen