Piccolo grande uomo

La realtà storica su Custer non è accertata anche perché, dopo la sua tragica fine, la sua figura, nonostante non fosse certo priva di ombre, fu celebrata come quella di un eroe senza macchia e senza paura dalle cronache dell'epoca, a partire dai giornali, entrando nella mitologia assieme agli altri "eroi del selvaggio West". Non sono per niente d'accordo con Reiver e sono pienamente d'accordo con Paolo, ma se si vuole demistificare bisogna farlo col massimo di rigore e precisione possibili e quindi probabilmente non con un film che deve soprattutto creare emozioni ed evitare la pedanteria. Questo film crea le emozioni e stimola una discussione che è certamente positiva, ma dovrebbe essere precisa e rigorosa se si vuole fare chiarezza sulla verità. [+]

La realtà storica su Custer non è accertata anche perché, dopo la sua tragica fine, la sua figura, nonostante non fosse certo priva di ombre, fu celebrata come quella di un eroe senza macchia e senza paura dalle cronache dell'epoca, a partire dai giornali, entrando nella mitologia assieme agli altri "eroi del selvaggio West". Non sono per niente d'accordo con Reiver e sono pienamente d'accordo con Paolo, ma se si vuole demistificare bisogna farlo col massimo di rigore e precisione possibili e quindi probabilmente non con un film che deve soprattutto creare emozioni ed evitare la pedanteria. Questo film crea le emozioni e stimola una discussione che è certamente positiva, ma dovrebbe essere precisa e rigorosa se si vuole fare chiarezza sulla verità.Ad esempio anche Paolo dice una cosa non vera: il generale "occhi turchini e giacca uguale" di De André non è Custer che i massacri li faceva all'alba tanto da essere chiamato dagli Indiani "Figlio della stella del mattino", ma da Chivington - chiamato dagli Indiani "Figlio di un temporale" che non era generale, ma colonnello e all'epoca del massacro del Fiume Sand Creek aveva 43 anni e non 20 come nella canzone. [-]