I vivi e morti |
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Un film di Roger Corman.
Con Vincent Price, Mark Damon, Myrna Fahey
Titolo originale The Fall of the House of Usher.
Horror,
b/n
durata 85 min.
- USA 1960.
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coinvolgente ambientazione horrordi mondolarianoFeedback: 19460 | altri commenti e recensioni di mondolariano |
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venerdì 27 maggio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Edgar Allan Poe: sfortunato in vita e sfortunato al cinema. Tutte le riduzioni cinematografiche dei suoi capolavori, infatti, non hanno niente a che vedere con la grandezza dello scrittore americano. Si tratta più che altro di camei, pezzi di bravura qua e là efficaci e dotati di semplice spontaneità, ma niente più. Anche perché, per ovviare alla brevità delle narrazioni, sono state inventate parecchie cose a fini spettacolari che distolgono l’attenzione dall’essenziale. Soprattutto vengono quasi ignorati i particolari (“minuteness of detail”) con cui Poe muove i personaggi dei racconti. Non si tratta di trasposizioni serie e fedeli dei testi ma di libere reinvenzioni di cui i testi costituiscono semplici tracce. Però, se si tralascia il materiale originale e si considerano soltanto i film in se stessi, il risultato è comunque buono. Da segnalare l’immancabile Vincent Price, che con la sua presenza costituisce gran parte dell’interesse di questi gioiellini dark. “I vivi e i morti” (ossia “La rovina della casa degli Usher”), è forse il più coinvolgente come ambientazione horror, con alcune scene impressionanti ma centrate su una storia d’amore improponibile.
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