Mario Gromo
La Stampa
Il produttore Gabriel Pascal continua a mietere nei campi di Shaw, dei quali è rimasto usufruttuario per lo schermo. Dopo Cesare e Cleopatra eccoci ad Androclo e il leone. Due guerre e molti anni sono passati da quel 1913 nel quale furono scritte queste scene. Allora parvero sconcertanti, se non audaci addirittura. Ora sembrano aver subito la sorte di certi vini. Per alcuni che invecchiando si nobilitano, altri svaporano, quando non inacidiscano. C'è un che di vecchiotto, di stantio, e persino di acidulo, in queste battute; e rivelano il loro gioco, che per lo più è di capovolgimento e di scanzonatura, e parecchio a freddo. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (3062 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957