Mario Gromo
La Stampa
Fra le varie affermazioni del cinema francese si va man mano rivelando una cifra, che potrebbe anche prestarsi a considerazioni più o meno moralistiche. Non sarebbero certo un criterio di valutazione artistica, ma quella monotona ricorrenza,di temi e di figure non può essere negata. Sono intelligenti e meno intelligenti derivazioni letterarie, troppo sovente ansiose, si direbbe, di frugare fra il torbido; e anche in Francia queste predilezioni hanno recentemente suscitato polemiche. Quai des brumes (tradotto in «La riva del destino») di quei sintomi è una delle tabelle cliniche più intelligenti e appariscenti. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2421 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957