Titolo originale | Das Kabinett des Dr. Caligari |
Anno | 1920 |
Genere | Horror, |
Produzione | Germania |
Durata | 78 minuti |
Regia di | Robert Wiene |
Attori | Conrad Veidt, Werner Krauss, Friedrich Feher, Lil Dagover . |
Uscita | lunedì 15 febbraio 2016 |
Tag | Da vedere 1920 |
Distribuzione | Cineteca di Bologna |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,07 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 febbraio 2016
Capolavoro espressionista. Il dottor Caligari mostra al pubblico un sonnambulo capace di predire il futuro. In Italia al Box Office Il gabinetto del Dottor Caligari ha incassato 25,6 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Franzis racconta a un vecchio quanto gli è accaduto. Il Dottor Caligari aveva presentato in una fiera di paese un sonnambulo, Cesare, che aveva predetto ad Alan, amico di Franzis, la sua imminente morte. L'uomo era stato pugnalato così come il giorno prima era stato ucciso un funzionario del municipio che aveva trattato con supponenza Caligari. Cesare aveva anche cercato di rapire Jane, fidanzata di Franzis, la quale si era salvata in extremis. Caligari era fuggito ma Franzis si era messo sulle sue tracce e lo aveva riconosciuto nei panni di un direttore di manicomio. Qui la vicenda torna al presente.
Siegfried Kracauer con grande acutezza ha intitolato un suo fondamentale saggio "Da Caligari a Hitler" leggendo nel personaggio del misterioso dottore un'anticipazione del potere ipnotico che, di lì a non molti anni, Adolf Hitler avrebbe avuto sulle masse. Al momento della sua uscita nelle sale il film riscosse commenti più che positivi sia da parte del pubblico che della critica. Negli anni che seguirono acquisì una fama di film d'essai che non gli apparteneva alle origini ma che comunque meritava per le sue scelte stilistiche.
Il film ha una paternità plurima. Inizialmente era stato chiamato a dirigerlo Fritz Lang il quale passò la mano a Robert Wiene il quale dovette lavorare su una sceneggiatura rimaneggiata. Infatti gli autori dello script Hans Janowitz e Carl Mayer si videro incapsulare un testo antiautoritario in una premessa e un finale che ne ribaltavano il senso.
Ciò che però ancora oggi più colpisce lo spettatore è la scelta grafica. Gli scenografi Walter Reimann, Hermann Warm e Walter Rörigh diedero al film il suo stile utilizzando fondali dichiaratamente dipinti che aderivano all'idea di Warm per cui il cinema doveva trasformarsi in grafica. Ecco allora crearsi, grazie alle linee aguzze delle scene e alle luci che insieme ad esse contribuiscono a deformare i corpi, un'atmosfera quasi da allucinazione a cui la recitazione degli attori si trova obbligata ad aderire. Il risultato è un film che si è inserito tra i classici e va visto con lo sguardo di allora quando, già alla settima settimana di proiezione, registrava il tutto esaurito.
Capolavoro espressionista. Il dottor Caligari mostra al pubblico un sonnambulo capace di predire il futuro. Un uomo viene avvertito della sua imminente morte e puntualmente pugnalato. La ragazza di Francis, l'uomo che narra a un vecchio la tremenda storia, viene catturata nottetempo da Cesare il sonnambulo. Si salva ma muore Cesare. Caligari è il direttore di un manicomio e in conclusione scopriamo di trovarci in quel luogo dove ci sono anche tutti i personaggi della storia. Allora Francis è un pazzo che vaneggia?
TRAMA:Un inquietante imbonitore da fiera obbliga un sonnambulo a commettere alcuni omicidi ma l'intera storia è,a sua volta,un racconto narrato da uno dei protagonisti...COMMENTO:Quest'opera è considerata,da molti,il"simbolo"dei film espressionisti tedeschi(a pari merito con M-IL MOSTRO DI DUSSELDORF di Fritz Lang)tanto che il critico George Sadoul la definita"l'oper [...] Vai alla recensione »
Il film più che una pellicola, è una vera e propria opera d'arte dell'espressionismo tedesco dell'epoca. Le emozioni e le atmosfere sono trasmesse in maniera eccelsa allo spettatore che riesce ad entrare in prima persona nell'esperienza dei protagonisti. Dalle scenografie macabre, alle musiche inquietanti che guidano i ritmi, all'uso delle luci, passando per le mimiche [...] Vai alla recensione »
Ne Il gabinetto del dottor Caligari, film-manifesto del cinema espressionista, è evidente da subito la duplice natura del film, che risulta avere un impianto teatrale molto vistoso, quasi esibito, ma dove nel contempo sono presenti soluzioni visive e narrative che lo rendono vero cinema a tutti gli effetti e non solo teatro filmato. La debordante scenografia, che colpisce l’occhio in modo spiazzante, [...] Vai alla recensione »
"Il Gabinetto del Dottor. Caligari" è il film capostipite dell'espressionismo nell'ambito della settima arte. La storia narrata nella pellicola è il frutto di un flashback di Frantz (Friedrich Feher): il dottor Caligari, un abbonitore da fiera, presenta ad Holstenwall un'attrazione molto particolare, un sonnambulo di nome Cesare, il quale verra soggiogato da Caligari [...] Vai alla recensione »
Si rischia di cadere nella banalità facendo la recensione di un film così archetipico come "Il gabinetto del dottor Caligari". Oltre alla rivoluzionaria trama, menzione speciale per la scenografia immaginifica e innaturale. Il film è una dimostrazione fulgida dell'espressionismo tedesco e dalla tradizione crea-mostri dell'epoca.
Ci terrei a sottolineare che anche l'oggi osannato Tim Burton deve molto a questo purtroppo dimenticato film, e all'espressionismo in generale; Edward mani di forbice è palesemente ispirato a Cesare! La telecamera fissa, le scene disegnate e grottesche, è la perfetta ricostruzione di un terribile incubo che popola una mente malata e che cerca di trascinare nella sua rete anche [...] Vai alla recensione »
Vabbè è un film del 1920, nè che si può pretendere chissà che. Anni fa mi vidi un bel pò di melis e i più famosi li consiglierei anche (sono più spettacoli di magia che veri film) ma quando passai a Griffith, avrei preferito votare per un portavivande come ministro del Lavoro. Quindi, bruciato, mi fermai.
Nulla da dire se non ,C A P O L A V O R O!
Il dottor Caligari arriva in città con il suo ultimo esperimento, inizierà una serie di omicidi inspiegabili. Il motivo per cui l’ho guardato è stato dato per l’importanza, il capolavoro dell’espressionismo, il simbolo che meglio lo rappresenta. Ciò che non mi aspettavo vedendolo sarebbe stata l’impressione che mi ha trasmesso, angoscia più [...] Vai alla recensione »
Trionfo dell'espressionismo...Bellissima la fotografia e le scenografie disegnate... Ancora adesso inquieta non poco nel rivederlo...