Titolo internazionale | Another South |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Gianluca Maria Tavarelli |
Attori | Isabella Ragonese, Mehdi Dehbi, Francesco Scianna, Stefania Orsola Garello Nello Mascia, Pietro De Silva, Yessmine Ouni, Salima Al Wadi, Jazi Abderrazek, Daniele Pilli, Haydee Borelli, Andrea Bruschi, Marcello Montalto, Maurilio Leto, Roberta Bizzini, Massimiliano Davoli, Maria Amato, Abderrazek Jazi, Adel Bakri, F. Haydee Borelli, Zoe Tavarelli. |
Uscita | giovedì 4 giugno 2015 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Palomar |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 5 giugno 2015
Gianluca Maria Tavarelli dirige un film intenso con Isabella Ragonese protagonista di una storia ambientata in Iraq. In Italia al Box Office Una storia sbagliata ha incassato 14,9 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Stefania e Roberto vivono una storia d'amore coniugale serena fino a quando le continue ripartenze di lui per missioni militari all'estero non iniziano ad incrinarla. Ora Stefania, infermiera pediatrica, decide di recarsi in Iraq con una missione umanitaria. Lo scopo dell'equipe medica è quello di intervenire su bambini affetti dal labbro leporino sollevandoli così dallo stato di pesante emarginazione in cui le loro comunità li hanno relegati. Quello di Stefania è però soprattutto un altro: trovare chi ha aiutato un kamikaze che portato morte e distruzione e, possibilmente, arrivare ai suoi familiari.
"Cos'altro vi serve da queste vite/ora che il cielo al centro le ha colpite/ora che il cielo ai bordi le ha scolpite". Questi sono alcuni versi della canzone di Fabrizio De André che dà il titolo al film e che possono inquadrare la vicenda. Perché Tavarelli, che torna al cinema dopo una lunga assenza, è un regista che si è sempre occupato di 'vite'. Anche quando ha fatto e continua a fare fiction televisiva di alto livello come, ad esempio Maria Montessori - Una vita per i bambini o gli episodi de Il giovane Montalbano. Nelle sue opere si avverte sempre una passione e una compassione (nel senso più alto del termine) nei confronti dei propri personaggi. È quanto accade anche in questo caso perché la Stefania di Isabella Ragonese e il Roberto di Francesco Scianna vengono accompagnati nel loro viaggio attraverso la vita con una straordinaria sensibilità di scrittura. Ciò in particolare vale per Stefania a cui la Ragonese offre una variazione di espressioni che vanno dalla luminosa e ritrosa timidezza della scena iniziale alla durezza di alcuni scontri verbali. Il montaggio in alternanza tra passato e presente consente non solo di spiegare sentimenti o decisioni dell'oggi ma presenta tutti i chiaroscuri di una vita di coppia in cui uno dei due coniugi si trova sempre più solo senza che l'altro ne sia davvero colpevole. La solitudine è uno dei temi forti del film e quelle auto che si muovono nello spazio desertico diventano segni del bisogno di trovare una ragione per ritrovare almeno se stessi.
Non è un film che fa concessioni alla retorica quello di Tavarelli: gli scontri tra Stefania e la sua guida e interprete irachena non solo mettono in luce la difficoltà di capirsi tra culture ma non fanno sconti né all'una né all'altro degli interlocutori in una ricerca motivata da una molteplicità di pulsioni al cui centro si trova (qui risiede l'ulteriore elemento di originalità) una donna. Non però una donna soldato ma, in modo molto più originale, semplicemente una moglie a cui Ragonese offre anche un corpo che muta, con un profilo che diviene sempre più affilato. Come una vita scolpita ai bordi.
La guerra in Iraq vista da un’altra parte, da quella della gente normale che vive come può. Gli iracheni con strutture ospedaliere di fortuna, poveri, bambini che muoiono di niente; una coppia italiana di Gela che sogna la casa, lei infermiera pediatrica e lui soldato che va e torna dalla guerra. I nostri condottieri americani la chiamarono epicamente Desert Storm e Enduring Freedom, [...] Vai alla recensione »
Stefania, infermiera, e Roberto, militare, vivevano la loro vita felice a Gela, alternando momenti di amore passionale alle distanti video-chiamate dalla missione in Iraq. Ora Stefania è da sola in quel paese lacerato dalla guerra per il petrolio; all'apparenza è lì in missione umanitaria, ma in realtà il suo vero obbiettivo è trovare la famiglia del kamikaze [...] Vai alla recensione »
Un bel viso espressivo dà il tono a questo film, è quello vivo, parlante dalla prima all’ultima scena, di Isabella Ragonese (la protagonista Stefania) dal gioioso, illuminato, vitale dell’esordio, al muto, ostinato, autistico che segna il dramma successivo, sino alla pallida, incerta apertura finale. La storia è quella che incrocia gente comune con le emergenze di un [...] Vai alla recensione »
Un film che avrebbe potuto riproporre le solite vicende già presentate da altre pellicole che hanno trattato il conflitto iracheno e che invece si discosta da esse in quanto racconta la storia privata di una coppia. I protagonisti di essa sono due giovani innamorati (Isabella Ragonese e Francesco Scianna) che si sono sposati e che vivono nell' inquinata città di Gela, lei come infermiera pediatrica, [...] Vai alla recensione »
Diviso su due piani temporalmente ben distinti, e precisamente uno in Polonia all'epoca del secondo conflitto mondiale e l'altro a New York nei giorni nostri, "La Storia dell'Amore" racconta due intense vicende sentimentali, vissute entrambe con passione ma ovviamente in maniera diversa. La prima riguarda una giovane coppia di ebrei polacchi che non ha potuto coronare il [...] Vai alla recensione »
Diviso su due piani temporalmente ben distinti, e precisamente uno in Polonia all'epoca del secondo conflitto mondiale e l'altro a New York nei giorni nostri, "La Storia dell'Amore" racconta due intense vicende sentimentali, vissute entrambe con passione ma ovviamente in maniera diversa. La prima riguarda una giovane coppia di ebrei polacchi che non ha potuto coronare il [...] Vai alla recensione »
"A Ciambra" sta indicare il quartiere nella città di Gioia Tauro in Calabria dove risiede la popolazione rom. Come tutti i rom essi vivono in grandi famiglie. o clan, e questo omonimo film, come un documentario, racconta la vita quotidiana di un ragazzino rom di 14 anni di nome Francesco Pio. Abituato sin dalla sua più tenera infanzia a seguire l'esempio dei suoi familiari [...] Vai alla recensione »
"Easy" è l'aggettivo inglese che si pronuncia come il diminutivo "Isi", di Isidoro, il protagonista del film. Isidoro è un giovane uomo, sovrappeso, dedito sempre ad abbuffarsi di snack e cibi calorici oltre misura, tenuto in un' evidente scarsa considerazione sia dalla madre, che gli preferisce il più bello e realizzato professionalmente [...] Vai alla recensione »
Film "nostrano" del giovane regista Salvatore Allocca, "Taranta on the Road" è un road movie, come si può evincere,. del resto, dal titolo, che racconta il viaggio dalla Puglia sino a Ventimiglia, presso il confine con la Francia, che intraprendono i 5 personaggi della storia. Ai tre musicisti di una band scalcinata locale che si esibiscono nelle piazze delle [...] Vai alla recensione »
A seguito della morte del padre un uomo ritorna in Argentina con la propria moglie per ricevere la propria parte di eredità consistente nel terzo di un appezzamento di terreno in Patagonia e per cercare, di conseguenza, di convincere i propri congiunti a vendere l'intera proprietà paterna ad una grossa compagnia straniera. E' in questa occasione che egli rivede la sorella, [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film in streming, francamente non mi è piaciuto. Un film televisivo couna Ragonese fuori parte, omeglio senza una parte credibile. Una storia che vuol ripoporre "all'italiana" le tematiche psicologiche del soldato in guerra secondo l'approccio del cinema statunitense. Un ambientazione che nasconde l'ambiente 8anche perchè non si poteva giare in Irak). [...] Vai alla recensione »
Non sono un critico cinematografico e quindi non me la tiro. Dirò semplicemente che secondo me questo splendido film sta agli altri film del genere, specie quelli americani, come la Mafia uccide solo d'estate sta ai film del genere mafia , prevedibili e zeppi di luoghi comuni. Bravo il regista e ottimi gli attori, tutti. Film indimenticabile
Stefania e Roberto vivono una storia d'amore coniugale serena fino a quando le continue ripartenze di lui per missioni militari all'estero non iniziano ad incrinarla. Ora Stefania, infermiera pediatrica, decide di recarsi in Iraq con una missione umanitaria. Lo scopo dell'equipe medica è quello di intervenire su bambini affetti dal labbro leporino sollevandoli così dallo stato di pesante emarginazione in cui le loro comunità li hanno relegati.
Non ha paura di affrontare il dolore Gianluca Maria Tavarelli che torna al cinema dopo 'Non prendere impegni stasera' (2006) con 'Una storia sbagliata', né di farlo scegliendo un tema spesso a rischio di retorica, quello della guerra. Al contrario nel film, in sala e sul web (grazie alla sinergia tra Palomar e Mymovies.it) dal 4 giugno, il regista prende di petto una vicenda dal sapore universale, [...] Vai alla recensione »
Bombardati tutti i giorni dalle immagini di guerra e dalle notizie che ci arrivano col sensazionalismo ormai tipico dei mezzi di comunicazione di massa tradizionali e di quelli più moderni, è genuina l'esortazione di Isabella Ragonese: il modo migliore per conoscere quei luoghi è andarci oppure scoprirli attraverso il cinema e l'arte in tutte le sue forme.
ROMA - «Sono partita convinta di avere meno pregiudizi rispetto al mio personaggio, ma poi la mia esperienza personale e quella di Stefania si sono sovrapposte». Quello di Isabella Ragonese con Una storia sbagliata di Gianluca Maria Tavarelli (dal 4 giugno nelle sale, ma anche in programmazione online grazie a MyMovies.it) non è stato un viaggio solo cinematografico.
Se funziona, sarà un terremoto. Il primissimo esperimento lo tenterà Palomar, la società di produzione di Carlo Degli Esposti, con il film in uscita di Gianluca Maria Tavarelli "Una storia sbagliata", Isabella Ragonese e Francesco Scianna nel cast. L'idea è semplice: fare della sala cinematografica il gestore, entro un'area di 15 Km, dello sfruttamento parallelo in streaming del film che ha in programmazion [...] Vai alla recensione »
Il drammatico Una storia sbagliata di Gianluca Maria Tavarelli, presentato al Festival di Montreal 2014, si vedrà contemporaneamente in sala il 4 giugno (50/60 le copie) e in TVoD (Transaction Video on Demand) su una piattaforma appositamente realizzata da MYmovies.it che, grazie alla geolocalizzazione dell'utente, riconoscerà una quota di proventi all'esercente che ha in programmazione il film nel [...] Vai alla recensione »
Prendere una famosa canzone di Fabrizio De André sulla morte di Pasolini, appunto "Una storia sbagliata", per raccontare un'altra storia, altrettanto "sbagliata" secondo il regista, che invece si confronta con la seconda guerra in Iraq, la determinazione dei kamikaze islamisti, le missioni di pace e i lutti da elaborare, il tutto visto da un'inedita prospettiva femminile.
È una storia da dimenticare, è una storia da non raccontare, una storia un po'complicata, è una storia sbagliata. Cominciò con la luna sul posto e finì con un fiume d'inchiostro, è una storia un poco scontata, è una storia sbagliata..». Era il 1980 e Fabrizio De André scriveva la canzone che gli era stata chiesta per la colonna sonora di due documentari-inchiesta prodotti dalla Rai sulla morte violenta [...] Vai alla recensione »
Una storia d'amore bella e disperata. Una giovane donna che intraprende un viaggio alla ricerca della verità per superare un dolore immenso. Due popoli diversi ma uniti dalla stessa miseria, dalla vergogna e dalla paura di un futuro buio. È Una storia sbagliata, il bel film di Gianluca Maria Tavarelli, regista che si cimenta molto e bene anche con la televisione (Maria Montessori, Il giovane Montalbano) [...] Vai alla recensione »
«Alle volte se apriamo gli occhi, se impariamo ad ascoltare, a metterci a nudo, scopriamo cose di noi e degli altri che non immaginavamo». Così parla Isabella Ragonese e parla di una donna in una storia di guerra nel prossimo film di Gianluca Tavarelli, dal 4 giugno al cinema. Titolo: "Una storia sbagliata", ispirato all'ultimo singolo di Fabrizio De Andrè, in cui lei recita a fianco di Francesco [...] Vai alla recensione »
Un grande amore che ha come sfondo la guerra in Iraq con le sue sofferenze, i suoi segreti e i suoi orrori. Nel film Una storia sbagliata, diretto da Gianluca Maria Tavarelli, Francesco Scianna interpreta un militare italiano in missione in Medioriente mentre sua moglie (l'attrice Isabella Ragonese) segue come infermiera un progetto umanitario in quelle stesse zone.
Attraverso una vicenda privata, il film affrotna molti temi, perchè racconta una grande storia d'amore, l'elaborazione di un lutto e la riconciliazione con la vita, un viaggio che è insieme fisico e psicologico, un confronto di culture fra mondi che oggi appaiono sempre più ostili e nemici. Stefania approda in Iraq carica di pregiudizi, rabbia, risentimento e costruisce fra sè e il mondo che la circonda [...] Vai alla recensione »
Messico, l931. Nella ridente cittadina di Guanajuato approda in trionfo il giovane nonché geniale cineasta sovietico Sergej Ejzenstejn. L'obiettivo del viaggio del regista de La corazzata Potemkin, all'apice della carriera, è la realizzazione di un nuovo film: peccato o per fortuna questo diventa per lui il pretesto per una scoperta maggiore e fondativa, ovvero quella di se stesso.