The Descent - Al centro della terra

Quando ha inizio una serie di inattese eruzioni vulcaniche la Presidenza degli Stati Uniti richiama in servizio lo scienziato Jake Rollins che era stato estromesso da un progetto che prevedeva una trivellazione a profondità mai prima affrontate. Lo studioso deve ricucire i rapporti con il collega che lo aveva boicottato e con una collega di cui era innamorato. Ora è necessario andare sotto terra per salvare il salvabile e per fare ciò è necessario dotarsi di un considerevole quantitativo di esplosivo.
Ci sono dei disaster-movies che sono essi stessi un disastro, Luke Perry si è infilato in uno di loro e non ne esce bene. Perché gli effetti speciali sono risibili, perché l'enorme trivella/nave sotterranea sembra uscita da un film Disney sui romanzi di Verne degli Anni Sessanta. La sceneggiatura poi non aiuta. A lui, lei e l'altro aggiunge un militare ovviamente infido che ha utilizzato la scienza ai propri loschi fini disinteressandosi del bene dell'umanità che invece va salvata e gli contrappone un'integerrima funzionaria che rappresenta il Presidente. I luoghi comuni abbondano ma, soprattutto, difetta quel minimo di creatività che potrebbe portare un tv movie a livelli almeno accettabili. È più facile andare al centro della Terra che entrare nei pensieri di chi realizza prodotti di una ripetitività così sconcertante. Rispettare i canoni di un genere non significa necessariamente tornare a riproporne i prevedibili sviluppi. Per di più mancano pressoché totalmente le scene catastrofiche che sarebbero minimamente necessarie. 