Anno | 2002 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 23 minuti |
Regia di | Costanza Quatriglio |
MYmonetro |
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Il documentario, girato tutto in una notte nel cuore del Centro Storico di Palermo, mostra l'evolversi di una serata in una taverna dove palermitani e africani vivono insieme la loro stessa identica condizione di clandestini. La taverna è gestita da Gastone, africano rifugiato di guerra e da sua moglie Helene, che lavora senza fermarsi mai, muovendosi in uno spazio di pochi metri a servire whisky e birra per guadagnare pochissimi soldi che tiene gelosamente nella sua borsa dalla quale non si stacca mai. La taverna è aperta al di fuori di qualsiasi legalità, non c'è acqua e non ci sono servizi igienici. Eppure Helene cucina e lava i piatti. Il suono del film è la confusione delle lingue, il caos sonoro nel quale ogni tanto si distinguono frasi spezzate in italiano o in francese con l'accento incerto dell'Africa Occidentale. La taverna di Gastone è un luogo per uomini; due donne, due destini che si separeranno l'indomani mattina, una africana e una palermitana, unite dalla stessa solitudine, restituiscono il calore della solidarietà reciproca.