La vita degli altri

Mariano si ritira nella sua villetta abusiva sulle pendici del Vesuvio per dedicarsi ai suoi reperti archeologici. In realtà è un anziano padrino della camorra, ormai pentito. La visita di una giovane vulcanologa, con la quale nasce uno scambio umano intenso, fa sì che, suo malgrado, si trovi nuovamente coinvolto in una losca faccenda che gli schiude il torbido passato dal quale sta fuggendo. Riuscirà nobilmente a riscattarsi. Il film è illuminato dalla interpretazione di Renato Carpentieri che giganteggia sulla scena a tal punto che lo spettatore ne assume il punto di vista, quello di un malavitoso. La vita degli altri è un film intimista: indaga i territori della coscienza, esplora i rapporti tra le generazioni, segue con intensità la parabola autodistruttiva di un uomo. 