| Anno | 2024 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | Spagna, Repubblica dominicana |
| Durata | 91 minuti |
| Regia di | Johanne Gomez Terrero |
| Attori | Juan Maria Almonte, Génesis Piñeyro, Yelidá Díaz, Ruth Emeterio . |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 luglio 2024
Una ragazza viene introdotta dalla madre ai Misteri, degli spiriti che influnzano la vita.
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CONSIGLIATO N.D.
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Makenya vive in un villaggio Batey, nel mezzo di una piantagione di canne da zucchero. Una gravidanza indesiderata la costringe ad affrontare l’età adulta prima del previsto. Sua madre è influenzata da spiriti della tradizione chiamati “Misteri”, suo nonno lotta per i diritti previdenziali. A causa dell’automazione industriale, rischiano di essere trasferiti senza ricevere nessun indennizzo. Un serpente che rappresenta i Misteri, induce Makenya ad abbracciare sia il potere terreno sia la dimensione soprannaturale, fino a spingerla nel regno dell’impossibile.
La fuga fu la prima manifestazione di ribellione ... la ricerca della libertà era vista come un crimine. A Boca de Nigua, sull'isola, il 30 ottobre 1796 ci fu la prima rivolta degli schiavi contro le ingiustizie perpetrate dai colonizzatori. La terra, la foresta, i campi divennero, in quel preciso istante, un nucleo da proteggere e una cultura da salvaguardare.
La bocca di una caverna. La camera si abbassa, delle sacerdotesse escono dall'antro ancestrale e si avviano verso il nostro mondo. Ora forniscono cibarie ai disgraziati lavoratori di canna da zucchero che vendono il loro corpo per un riparo e qualche soldo. Settimana santa, è la festa del gagà in questo paesino rurale haitiano, impazza la danza. La musica afro si tinteggia di elettronica urbana.
"La terra appartiene a chi la lavora". Una massima tra le più simboliche dello zapatismo, la quale riflette una sorta di socialismo agrario, chiamato a interrompere secoli e secoli in cui tra contadini e proprietari terrieri c'è stato più che un abisso, un solco incolmabile che, nei tempi più bui, è stato caratterizzato dalla schiavitù legalizzata e, poi, da uno schiavismo soggiacente.